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Rumore generato da ascensori e apparecchi similari. Allo studio una norma UNI

Rumore generato da ascensori e apparecchi similari. Allo studio una norma UNI

Il progetto UNI1603181 “Informazioni acustiche sull'impianto di ascensori, montacarichi, apparecchi similari e relativi componenti, a supporto della progettazione dell'edificio, ai fini del contenimento dei livelli sonori all'interno dell'edificio” (futuro TR) fornirà informazioni acustiche sull'impianto di ascensori, montacarichi, apparecchi similari e relativi componenti, a supporto della progettazione dell'edificio, ai fini del contenimento dei livelli sonori all'interno dell'edificio, come da esigenze del cliente finale.
I rumori e le vibrazioni di un impianto di ascensore influiscono fortemente sulla popolazione di un edificio (utilizzatori e residenti); insieme all’aspetto estetico, alle prestazioni e alla tecnologia proprie dell’impianto, il rumore e le vibrazioni contribuiscono a definirne la sua qualità. È utile che questi aspetti vengano considerati e pianificati con cura fin dalle prime fasi progettuali relative all’ascensore e all’edificio da parte dell'utilizzatore finale, del progettista e dell’installatore.
Il rapporto tecnico si applica all'installazione di impianti nuovi in edifici nuovi. I dati forniti possono essere utilizzati anche all'installazione di impianti nuovi in edifici esistenti.
Il progetto è di competenza del GL 14 “Rumore generato da ascensori, montacarichi e apparecchi similari”, gruppo misto tra le Commissioni Impianti di ascensori, montacarichi, scale mobili e apparecchi similari e Acustica e vibrazioni.
Eventuali commenti al progetto UNI1603181, in inchiesta pubblica finale, potranno essere inviati all’UNI entro il 7 dicembre 2017.

mb

Fonte UNI

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Pubblicata la UNI/TS 11300-6 relativa al calcolo del fabbisogno energetico degli ascensori

energ ascensLa nuova UNI/TS 11300-6, il cui scopo è quello di fornire metodi per la determinazione del fabbisogno di energia elettrica per il funzionamento di impianti ascensori, scale mobili, marciapiedi mobili, ma anche montascale, piattaforme elevatrici, montacarichi e montauto, si è resa necessaria principalmente come supporto alla Legge 90 del 2013 che ha introdotto, nel calcolo della prestazione energetica di un edificio, anche il fabbisogno energetico di ascensori e scale mobili.
Si vogliono qui approfondire alcuni aspetti della metodologia di calcolo degli ascensori, prestando particolare attenzione ai dati di input richiesti.
Per gli ascensori, la UNI/TS 11300-6 prende in considerazione essenzialmente le seguenti variabili: la tipologia costruttiva dell’impianto; la portata; la velocità; la corsa massima; il numero di fermate; il numero di impianti interconnessi in manovra collettiva.
Tali dati dovranno essere reperiti da progetto oppure da rilievo in loco. Si suppone quindi che la progettazione dell’impianto sia già stata effettuata correttamente da altro soggetto, considerando l’integrazione dell’impianto nell’edificio in rapporto alle esigenze dell’utenza finale. Per gli edifici esistenti, qualora tali informazioni non siano disponibili, la specifica tecnica fornisce valori caratteristici per alcune tipologie di impianti in relazione all’utilizzo tipico nelle principali categorie di edifici.
A partire dai dati citati viene calcolato il fabbisogno giornaliero di un ascensore. Tale fabbisogno tiene in considerazione sia la fase di movimento sia quella di sosta. Esiste infatti un fabbisogno legato all’azionamento meccanico dell’impianto, ma anche fabbisogni dovuti alle apparecchiature di comando e segnalazione, all’illuminazione della cabina ed eventualmente ad altri servizi accessori opzionali, come ad esempio la ventilazione o la climatizzazione della cabina.
Il fabbisogno di movimentazione è calcolato a partire dal fabbisogno energetico per un ciclo con corsa media e considerando un certo numero di corse medie giornaliere in funzione del tipo di edificio e della popolazione servita dall’ascensore. La corsa media è valutata sulla base del numero di fermate. I fattori che influenzano il fabbisogno di un ciclo con corsa media sono essenzialmente la tipologia di impianto (a fune con contrappeso, a fune ad argano agganciato, idraulico), la portata, il dislivello della corsa, la velocità, la presenza o meno di una massa di bilanciamento e la tipologia di motore.
In presenza di più ascensori operanti in manovra collettiva, ovvero in presenza di un software di gestione intelligente della movimentazione delle cabine in funzione delle richieste degli utenti e del posizionamento delle stesse, è stimata una riduzione del fabbisogno energetico giornaliero nella fase di movimento. Situazione opposta, invece, in presenza di più ascensori non operanti in manovra collettiva, ovvero non in comunicazione tra loro: in questo caso il fabbisogno energetico verrà maggiorato.
Questi, in sintesi, gli aspetti essenziali della metodologia di calcolo della UNI/TS 11300-6. Riguardo quest’ultima, ricordiamo che essa è stata pubblicata nel marzo 2016 ed è attualmente in vigore; tuttavia, ai sensi del DM 26 giugno 2015, questa parte si applicherà solo a decorrere da 90 giorni dalla pubblicazione, quindi a partire dal prossimo 29 giugno. In vista di un suo utilizzo operativo è quindi opportuno iniziare a familiarizzare con i contenuti di questa specifica.

mb

Fonte UNI

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Ascensori elettrici ed idraulici: pubblicate le norme UNI 10411-3 e UNI 10411-4

ascensore idr elLa commissione tecnica Impianti di ascensori, montacarichi, scale mobili e apparecchi similari ha pubblicato le norme nazionali UNI 10411-3 e UNI 10411-4 in materia di ascensori elettrici ed idraulici installati secondo la Direttiva 95/16/CE e, rispettivamente, alle norme UNI EN 81-1 e UNI EN 81-2.
La norma UNI 10411-3 specifica i requisiti per la modifica di ascensori elettrici a frizione conformi alla Direttiva 95/16/CE, progettati e installati in conformità alla UNI EN 81-1 ed eventualmente ad altre norme armonizzate per la stessa direttiva.
La norma UNI 10411-4 specifica i requisiti per la modifica di ascensori idraulici conformi alla Direttiva 95/16/CE, progettati e installati in conformità alla EN 81-2 ed eventualmente ad altre norme armonizzate per la stessa direttiva.
Sono esclusi gli ascensori muniti di attestato di esame CE del tipo di ascensore, secondo l'Allegato V della Direttiva 95/16/CE. La presente norma tratta le modifiche che più frequentemente sono effettuate sugli ascensori. Soluzioni diverse da quelle indicate nel testo non danno presunzione di conformità alla presente norma. La presente norma non tratta le modifiche che comportano una variazione delle misure di protezione contro l'incendio.
Le norme UNI 10411-3 e UNI 10411-4, disponibili sia in formato elettronico sia in formato cartaceo,  sono contenute nell’abbonamento all’UNI/CT 019 (ex OT U85) relativo alla commissione tecnica Impianti di ascensori, montacarichi, scale mobili e apparecchi similari.

Il Consorzio Promos Ricerche, quale punto di riferimento territoriale degli Enti Normatori italiani UNI e CEI, offre, presso i propri uffici, la consultazione gratuita della normativa tecnica dei principali Enti Normatori (UNI, CEI, ISO, IEC, CENELEC, CEN).

mb

Fonte UNI

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Ascensori: pubblicata la norma UNI EN 81-22

ascensore elPubblicata  la norma europea UNI EN 81-22:2014Regole di sicurezza per la costruzione e l'installazione degli ascensori - Ascensori per il trasporto di persone e cose - Parte 22: Ascensori elettrici inclinati
La norma specifica le regole di sicurezza per la costruzione e l'installazione di nuovi impianti permanenti di ascensori elettrici, con trazione o spinta positiva, che collegano piani definiti, avere una cabina progettata per trasportare persone o persone e cose, sospesa da funi o catene e traslante in un piano verticale lungo guide che sono inclinate con un angolo compreso tra 15 ° e 75 ° rispetto all'orizzontale.
La norma, di competenza della Commissione Tecnica Impianti di ascensori, montacarichi, scale mobili e apparecchi similari, è disponibile sia in formato elettronico sia in formato cartaceo.
La norma UNI EN 81-22 è contenuta nell’abbonamento all’UNI/CT 019 (ex OT U85).

Il Consorzio Promos Ricerche, quale punto di riferimento territoriale degli Enti Normatori italiani UNI e CEI, offre, presso i propri uffici, la consultazione gratuita della normativa tecnica dei principali Enti Normatori (UNI, CEI, ISO, IEC, CENELEC, CEN).

mb

Fonte UNI

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Modifiche ad ascensori installati in conformità alla direttiva 95/16/CE e alla UNI EN 81

ascensoreA breve saranno pubblicate due nuove norme UNI  sugli adeguamenti degli ascensori elettrici. Hanno raggiunto, infatti, la fase dell’inchiesta pubblica finale. due progetti di norma di interesse della Commissione Impianti di ascensori, montacarichi, scale mobili e apparecchi similari:
Si tratta del progetto U85000513Modifiche ad ascensori elettrici installati in conformità alla Direttiva 95/16/CE e alla UNI EN 81-1” e del progetto U85000514Modifiche ad ascensori idraulici installati in conformità alla Direttiva 95/16/CE e alla UNI 81-2” che contengono i criteri di buona tecnica per la modifica o la sostituzione di parti di ascensori elettrici a frizione e idraulici rispondenti alla direttiva.
I due progetti specificano i requisiti per la modifica degli ascensori progettati e installati in conformità alle norme UNI EN 81-1 e UNI EN 81-2 ed eventualmente ad altre norme armonizzate per la stessa direttiva (sono esclusi gli ascensori muniti di attestato di esame CE del tipo di ascensore, secondo l'Allegato V della Direttiva 95/16/CE).
Entrambi i progetti trattano le modifiche che più frequentemente sono effettuate sugli ascensori. Soluzioni diverse da quelle indicate nel testo non danno presunzione di conformità alla norma.
Sino al 2 febbraio 2016, data di fine inchiesta, è possibile scaricare online i documenti e inviare i propri commenti

Il Consorzio Promos Ricerche, quale punto di riferimento territoriale degli Enti Normatori italiani UNI e CEI, offre, presso i propri uffici, la consultazione gratuita della normativa tecnica dei principali Enti Normatori (UNI, CEI, ISO, IEC, CENELEC, CEN).
mb
Fonte UNI

 

 

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Ascensori e montacarichi. Estese agli impianti pubblici le norme di sicurezza che riguardavano solo quelli in servizio privato

ascensori montacarichiPubblicato in Gazzetta Ufficiale 21 febbraio 2015, il Decreto del Presidente della Repubblica 19 gennaio 2015, n. 8 che modifica il campo di applicazione delle norme che regolano la messa in esercizio di ascensori e montacarichi, contenute nel DPR 162/1999, estendendole anche a quelli di servizio pubblico.

Il provvedimento apporta delle integrazioni al Decreto 162 del 1999 (modificato da decreto del Presidente della Repubblica 5 ottobre 2010, n. 214) al fine di adeguarne l’applicazione della Direttiva 1995, 95/16/CE – Ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative agli ascensori e rispondere alla costituzione in mora emessa dalla Commissione europea il 21 novembre 20111.

Il DPR 162/1999  infatti si riferiva ai soli ascensori in servizio privato, mentre nelle direttive non si rinviene tale distinzione.

Inoltre la Commissione UE ha contestato anche il decreto che introduce, per gli ascensori e montacarichi in servizio pubblico, alcune prescrizioni troppo restrittive a carico delle imprese costruttrici non previste dalla direttiva europea.

Conseguentemente è stato adottato un nuovo schema di regolamento con il quale si modifica il precedente (DPR 162/1999) al fine di estenderne le disposizioni agli ascensori in servizio pubblico.
 
Nel DPR 8/2015, infatti, le disposizioni previste per la messa in esercizio degli ascensori e dei montacarichi vengono estese a tutti gli ascensori, mentre prima tali norme riguardavano solo quelli in servizio privato.
 
Inoltre, con la modifica dell’art. 13, viene allargata la platea dei soggetti competenti a svolgere le verifiche periodiche prescritte per il mantenimento in esercizio degli ascensori anche alla direzione generale del trasporto pubblico locale del Ministero delle infrastrutture uno dei soggetti competenti.
 
Viene consentito agli organismi ispettivi accreditati di erogare servizi di verifica per la generalità degli ascensori senza dover sostenere oneri aggiuntivi per conseguire accreditamenti ulteriori e viene introdotto un nuovo articolo, il 17-bis, che semplifica la concessione di autorizzazioni all'istallazione di ascensori in deroga a determinati requisiti di sicurezza.

L'articolo 2 rinvia ad apposito decreto le procedure inerenti alle verifiche e alle prove periodiche per il funzionamento in sicurezza degli ascensori in servizio pubblico.

AdA

Scarica il DPR 19 gennaio 2015, n. 8

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Da UNI novità su ascensori, antincendio, dispositivi medici ecc.

logo uniDisponibili nuove norme UNI in italiano, in particolare sono state pubblicate:

  • UNI 11473-3Porte e finestre apribili resistenti al fuoco e/o per il controllo della dispersione di fumo - Parte 3: Requisiti di conoscenza, abilità e competenza dell’installatore e del manutentore” che definisce i requisiti di conoscenza, abilità e competenza relativi all’attività professionale dell’installatore e del manutentore di porte e finestre apribili resistenti al fuoco e/o al controllo della dispersione del fumo.
  • UNI EN ISO 11607-2Imballaggi per dispositivi medici sterilizzati terminalmente - Parte 2: Requisiti di convalida per il formato, la tenuta e i processi di assemblaggio
  • UNI CEN ISO/TS 16775Imballaggi per dispositivi medici sterilizzati terminalmente - Guida all'applicazione della ISO 11607-1 e ISO 11607-2” relative, rispettivamente, la prima ai requisiti per materiali, sistemi di barriera sterili e sistemi di imballaggio; la seconda, ai requisiti di convalida per il formato, la tenuta e i processi di assemblaggio.
  • UNI EN 81-20:2014Regole di sicurezza per la costruzione e l'installazione degli ascensori - Ascensori per il trasporto di persone e cose - Parte 20: Ascensori per persone e cose accompagnate da persone
  • UNI EN 81-50:2014Regole di sicurezza per la costruzione e l'installazione di ascensori - Verifiche e prove - Parte 50: Regole di progettazione, calcoli, verifiche e prove dei componenti degli ascensori”
  • UNI/TS 11567:2014 "Linee guida per la qualificazione degli operatori economici (organizzazioni) della filiera di produzione del biometano ai fini della tracciabilità e del bilancio di massa". La specifica tecnica definisce uno schema di qualificazione per tutte le organizzazioni che operano all’interno della filiera di produzione del biometano ai fini della tracciabilità; essa si applica sia al singolo operatore, sia ai gruppi di più soggetti tenuti a rispettare i principi definiti dal quadro legislativo nazionale ed europeo che garantiscono tracciabilità e trasparenza.

Il Consorzio Promos Ricerche, quale punto di riferimento territoriale degli Enti Normatori italiani UNI e CEI, offre, presso i propri uffici, la consultazione gratuita della normativa tecnica dei principali Enti Normatori (UNI, CEI, ISO, IEC, CENELEC, CEN).

mb

Fonte UNI

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Ascensori. Pubblicate due nuove norme

ascensoreLe norme europee EN 81-1 e EN 81-2 stabiliscono le regole di sicurezza per la costruzione e l'installazione di ascensori elettrici (parte 1) e idraulici (parte 2): dalla loro prima pubblicazione sono state più volte aggiornate e poste in linea con i requisiti della direttiva europea 95/16/CE.
Dopo la pubblicazione degli ultimi amendments nel 2009, il comitato europeo CEN/TC 10 “Lifts, escalators and moving walks” decise di avviare una revisione globale per entrambe le parti, istituendo una task force allo scopo di individuare gli aspetti da sottoporre a revisione e i nuovi elementi da inserire.
Vista l’importanza delle norme, ampiamente utilizzate in tutto il mondo, il CEN/TC 10 ha quindi deciso di lavorare in stretta collaborazione con la sua controparte internazionale, l’ISO/TC 178.
I lavori svolti dalla task force hanno identificato più di 700 modifiche da apportare e deciso di combinare i requisiti tecnici per gli ascensori elettrici e idraulici in un’unica norma, mantenendone un’altra separata contenente le regole di progettazione, i calcoli, le verifiche e le prove dei componenti. Sono più semplici da usare rispetto alle “vecchie” EN 81-1 e EN 81-2 e hanno una struttura più chiara. I benefici attesi riguardano miglioramenti in termini di accessibilità e di sicurezza sia per i passeggeri che per i tecnici degli ascensori e la garanzia di un alto livello di armonizzazione internazionale dei requisiti tecnici.
Il recepimento delle norme EN 81-20 e EN 81-50 richiederà delle modifiche ad alcuni aspetti di progettazione degli ascensori e ai documenti rilasciati dai produttori e relativi certificati.
Le “vecchie” norme (EN 81-1 e EN 81-2) saranno ritirate il 31 agosto 2017: il periodo transitorio di 3 anni servirà a tutte le parti interessate per allineare i propri prodotti, servizi e documentazione alle nuove norme.
Le due norme sono disponibili nei formati elettronico e cartaceo:

  • UNI EN 81-20:2014 “Regole di sicurezza per la costruzione e l'installazione degli ascensori - Ascensori per il trasporto di persone e cose - Parte 20: Ascensori per persone e cose accompagnate da persone
  • UNI EN 81-50:2014 “Regole di sicurezza per la costruzione e l'installazione di ascensori - Verifiche e prove - Parte 50: Regole di progettazione, calcoli, verifiche e prove dei componenti degli ascensori

Il Consorzio Promos Ricerche, quale punto di riferimento territoriale degli Enti Normatori italiani UNI e CEI, offre, presso i propri uffici, la consultazione gratuita della normativa tecnica dei principali Enti Normatori (UNI, CEI, ISO, IEC, CENELEC, CEN, DIN, BSI, AFNOR, ecc.).

mb

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Ascensori elettrici e idraulici. Presto aggiornate le norme di riferimento

IMP ASCENSSaranno aggiornate le norme UNI 10411-1:2013 e UNI 10411-2:200.
Allo sudio due progetti U85000511 - "Modifiche ad ascensori elettrici non conformi alla Direttiva 95/16/CE" e U85000512 - "Modifiche ad ascensori idraulici non conformi alla Direttiva 95/16/CE" in tema di modifiche ad ascensori elettrici e idraulici non conformi alla Direttiva 95/16/CE, di competenza della Commissione Impianti di ascensori, montacarichi, scale mobili e apparecchi similari.
I documenti, che specificano i requisiti per la modifica o la sostituzione di parti di ascensori elettrici a frizione e idraulici, in conformità alla legislazione vigente, riguardano le modifiche che più frequentemente sono effettuate sugli ascensori e intendono fornire soluzioni in grado di garantire una sicurezza almeno equivalente a quella dell'ascensore prima della sua modifica.
I due progetti sono stati elaborati per fornire, a chi effettua modifiche a queste tipologie di ascensori, uno strumento per soddisfare quanto richiesto dal decreto del Ministero dello Sviluppo Economico 22 gennaio 2008 n. 37 in materia di attività di installazione degli impianti all'interno degli edifici.
Le future norme non trattano le modifiche che comportano una variazione delle misure di protezione contro l'incendio.
Fino a un anno dalla loro data di pubblicazione possono non essere applicate alle modifiche degli ascensori per i quali la conferma d'ordine delle modifiche da parte del proprietario dell'impianto è avvenuta precedentemente alla data di pubblicazione. In tale caso continuano a essere applicabili, solo per le modifiche oggetto dell'ordine, le norme UNI 10411-1 e UNI 10411-2 del 2008.
I due progetti resteranno in inchiesta pubblica finale sino al prossimo 8 maggio. Sino a quella data chiunque fosse interessato può consultare i testi integrali dei progetti e inviare i propri commenti utilizzando l'apposito modulo online.

mb

Fonte UNI

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Ascensori. Nuova edizione per la UNI ISO 4190-1

Ascens 2L'UNI ha recentemente pubblicato la UNI ISO 4190-1:2013 -Impianti di ascensori - Parte 1: Ascensori delle classi I, II, III e VI, traduzione della ISO 4190-1, che contiene indicazioni circa:

  • le speciali esigenze, l'accesso e la completa manovrabilità di persone con disabilità fisiche;
  • l'uso appropriato delle barelle, letti e ausili di attrezzature mediche negli ospedali e nelle case di cura;
  • una gamma di ascensori ad alta intensità d'uso, utilizzati tipicamente in grattacieli per velocità nominali da 2,5 m/s fino a 6,0 m/s; per velocità fino a 2,5 m/s;
  • la migliore utilizzazione dello spazio dell'edificio attraverso la riduzione delle dimensioni del vano di corsa ove possibile.

Tra le principali novità di questa edizione il fatto che la norma si applica - oltre che agli ascensori di classe I, II e III - anche agli ascensori di classe VI, classe che nell'ultima versione italiana (UNI ISO 4190-1:1983) non era neppure definita.Le norme di questa famiglia sono state raggruppate nella serie ISO 4190 sotto il titolo generale "Installazione dell'ascensore", serie composta da:

Parte 1: Ascensori delle Classi I, II, III e VI
Parte 2: Ascensori della Classe IV
Parte 3: Montacarichi della Classe V
Parte 5: Dispositivi di comando e di segnalazione ed accessori complementari
Parte 6: Criteri di scelta degli ascensori da installare negli edifici per abitazione.

mb

Fonte UNI

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