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Ristrutturazione alberghi. Arriva il credito di imposta del 30%

hotelPubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il D.M. 7 maggio 2015 che disciplina le modalità di attribuzione del credito di imposta per gli interventi di ristrutturazione edilizia e riqualificazione energetica delle strutture turistico-alberghiere.

Le agevolazioni sono previste dal cosiddetto Decreto Cultura emanato il 22 maggio 2014 dal Governo, convertito in legge il 28 luglio 2014, e finalizzato alla tutela del patrimonio culturale italiano e al rilancio del turismo.

L’intervento può contare su uno stanziamento di 220 milioni di euro (20 milioni di euro per il 2015 e 50 milioni di euro per ciascuno anno dal 2016 al 2019).

Possono accedere alle agevolazioni le strutture alberghiere esistenti al 1° gennaio 2012, composte da non meno di sette camere per il pernottamento degli ospiti.

Sono considerate strutture alberghiere:

  • gli alberghi
  • i villaggi albergo
  • le residenze turistico-alberghiere
  • gli alberghi diffusi
  • le strutture individuate come alberghiere da specifiche normative regionali

Possono essere agevolate con il credito di imposta le spese sostenute per i seguenti interventi:

  • ristrutturazione edilizia (rinnovo e sostituzione di parti anche strutturali degli edifici, demolizione e ricostruzione anche con modifica della sagoma, miglioramento sismico, realizzazione o integrazione dei servizi igienico-sanitari e tecnologici, frazionamento o accorpamento di unità immobiliari, sostituzione di serramenti esterni e interni, sostituzione di pavimentazioni)
  • restauro e risanamento conservativo (consolidamento, ripristino e rinnovo degli elementi costitutivi dell’edificio, inserimento degli elementi accessori e degli impianti richiesti dalle esigenze dell’uso, eliminazione degli elementi estranei all’organismo edilizio)
  • riqualificazione energetica (interventi sul rendimento globale e sulle strutture opache verticali e orizzontali , sostituzione degli impianti di climatizzazione, installazione di impianti fotovoltaici, installazione di schermature solari esterne mobili, coibentazione degli immobili ai fini della riduzione della dispersione termica, installazione di pannelli solari termici, realizzazione di impianti elettrici, termici e idraulici finalizzati alla riduzione del consumo energetico)
  • eliminazione delle barriere architettoniche (sostituzione di finiture, rifacimento di scale, ascensori e servoscala, realizzazioni di bagni e sistemi domotici per disabili, sistemi e tecnologie volte alla facilitazione della comunicazione ai fini dell’accessibilità)
  • acquisto di mobili (acquisto, rifacimento o sostituzione di cucine o di attrezzature professionali per la ristorazione, acquisto di mobili e di complementi d’arredo da interno e da esterno, acquisto di mobili fissi, acquisto di pavimentazioni di sicurezza, arredi e strumentazioni per la convegnistica, attrezzature per parchi giochi e attrezzature sportive pertinenziali)

L’importo totale delle spese eleggibili è limitato alla somma di 666.667 euro per ciascuna impresa alberghiera.

Ogni impresa potrà beneficiare di un credito d’imposta massimo complessivo pari al 30%, fino a un massimo di 200.000 euro, delle spese sostenute tra il 1° gennaio 2014 e il 31 dicembre 2016.

Il credito d’imposta è ripartito in tre quote annuali di pari importo, è alternativo e non cumulabile, in relazione a medesime voci di spesa, con altre agevolazioni di natura fiscale.

Le imprese interessate possono presentare la domanda per il riconoscimento del credito d’imposta dal 1° gennaio al 28 febbraio dell’anno successivo a quello di effettuazione delle spese. La domanda va inoltrata per via telematica secondo le modalità che saranno definite dal Ministero con un apposito provvedimento.

Per le spese sostenute nell’anno 2014, la domanda dovrà essere presentata entro sessanta giorni dalla definizione delle predette modalità telematiche. Le risorse saranno assegnate secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande.

AdA

Scarica il Decreto 7 maggio 2015

Fonte: Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo

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Siti inquinati di interesse nazionale. Il credito d'imposta per le imprese

LogoMiseSulla Gazzetta Ufficiale n. 119/2015 è stato pubblicato il comunicato del Ministero dello Sviluppo Economico con il quale si informa che – con Decreto del Direttore Generale per gli incentivi alle imprese del 18 maggio 2015 – sono state fissate le modalità e i termini di presentazione delle istanze di concessione del credito d'imposta per le imprese sottoscrittrici di accordi di programma nei Siti inquinati di interesse nazionale (SIN), ai sensi del decreto ministeriale 7 agosto 2014.

Il Decreto direttoriale stabilisce, inoltre, la procedura di prenotazione delle risorse finanziarie per la concessione del credito d'imposta.

AdA

Scarica il Decreto 18 maggio 2015 e gli allegati

Fonte: MISE

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Bonifiche dei SIN. Credito d'imposta per le imprese

sinÈ stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale (n.229 del 2-10-2014) il decreto 7 agosto 2014 del Ministero dello Sviluppo economico (MISE) sull'istituzione di un credito d'imposta per le imprese sottoscrittrici di accordi di programma nei Siti inquinati di Interesse Nazionale (SIN).

Il decreto attua quanto previsto dal Dl 145/2013, convertito in legge 9/2014 e determina le modalità per ottenere i benefici. Due le condizioni: l'impresa deve essere titolare o interessata alla bonifica e riconversione industriale di un sito inquinato di interesse nazionale e deve avere firmato con il MiSE un "accordo di programma" ai sensi dell'articolo 256-bis, Dlgs 152/2006, che individua gli impegni di messa in sicurezza, bonifica, monitoraggio, controllo e relativa gestione, e di riparazione. La misura coinvolge i siti nazionali in esercizio e quelli dismessi.

Il credito d'imposta, usabile solo in compensazione, è per l'acquisto di beni strumentali nuovi (fabbricati, macchinari e veicoli industriali, software e brevetti) effettuato dopo la firma dell'accordo di programma. Le unità produttive devono essere nei SIN situati nelle "aree svantaggiate" ai sensi delle norme Ue, o in altre aree nel caso titolare sia una PMI.

AdA

Scarica il Decreto 07/08/2014

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50 milioni di credito d’imposta alle imprese Campane che assumono lavoratori svantaggiati.

campania lavoroIn attuazione del decreto interministeriale del 24 maggio 2012 la Regione Campania ha pubblicato un nuovo bando per concedere credito d’imposta alle imprese che assumono, a tempo indeterminato, di lavoratori svantaggiati.

La Campania, in quanto inserita tra le Regioni Obiettivo, concede tali aiuti mettendo a disposizione 50 milioni di euro a valere sulla dotazione del Fondo Sociale Europeo 2007-2013 (FSE). Tali queste risorse sono finalizzate a supportare  alle assunzioni avvenute tra il 2 giugno 2013 ed il 13 maggio 2013.

Hanno titolo a presentare domanda le imprese aventi sede sul territorio regionale costituite in forma di ditta individuale, società di persone o capitali, cooperative (anche sociali), consorzi, associazioni iscritte presso le competenti Camere di Commercio. Hanno altresì titolo i lavoratori autonomi e le associazioni di professionisti iscritte presso i competenti albi/registri.

Il credito d’imposta viene concesso per le assunzioni, a tempo indeterminato e che comportino un incremento netto di dipendenti, di:

  • lavoratori svantaggiati (chi non ha un impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi, chi non possiede un diploma di scuola media superiore o professionale, lavoratori che hanno superato i 50 anni di età, adulti che vivono soli con una o più persone a carico, lavoratori occupati in settori caratterizzati da un tasso di disparità uomo-donna superiore al 25%, membri di una minoranza nazionale all’interno di uno stato membro che hanno bisogno di consolidare conoscenze linguistiche, di formazione professionale o di lavoro);
  • lavoratori molto svantaggiati (senza lavoro da almeno 24 mesi).

Il credito d’imposta è concesso nella misura del 50% dei costi salariali sostenuti nei 12 mesi successivi all’assunzione di lavoratori svantaggiati. Qualora l’aumento di dipendenti riguardi lavoratori molto svantaggiati, il credito d’imposta è concesso nella misura del 50% dei costi salariali sostenuti nei 24 mesi successivi all’assunzione.

I benefici del credito d’imposta FSE non sono cumulabili con gli incentivi ottenuti mediante i bandi del piano straordinario Campania al Lavoro, Più Sviluppo più lavoro, CIG più, Più apprendi più lavori, Minimi termini, per gli stessi lavoratori per i quali si fa istanza di accesso al credito d’imposta.

Le domande di partecipazione, solo per le assunzioni avvenute tra i 2 giugno 2012 ed il 13 maggio 2013, devono essere inviate esclusivamente con modalità online accedendo al sito web http://creditoimpostafse.regione.campania.it a far data dal 18 novembre 2013 al 10 gennaio 2014, a pena di inammissibilità.

AdA

Scarica il Bando

Fonte: Campania Europa

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