La comunicazione per la promozione di prodotti a ridotto impatto ambientale deve essere basata su informazioni accurate, verificabili e condivise dalle parti interessate per evitare ambiguità e confusione nei confronti del consumatore. Tale comunicazione deve promuovere la domanda e l'offerta di articoli in grado di causare minore danno all'ambiente, contribuendo così a stimolare un processo di miglioramento ambientale continuo.
Di competenza della commissione tecnica Cuoio, pelli e pelletteria, il progetto U88000810 "Cuoio - Criteri per la definizione delle caratteristiche di prestazione di cuoi a ridotto impatto ambientale" intende uniformare a livello nazionale i criteri ambientali e le caratteristiche funzionali di prodotto che caratterizzano la produzione dei cuoi in modo che si possano definire a ridotto impatto ambientale o ecologici.
Il termine cuoio a ridotto impatto ambientale, o cuoio ecologico, ecopelle e similari è riservato esclusivamente al cuoio prodotto in conformità alla norma e si applica a tutta la filiera conciaria, dal produttore all'utilizzatore finale.
Redatto con il coinvolgimento delle parti interessate, il progetto (che sostituisce la norma UNI 11427 del 2001) specifica i requisiti minimi di prodotto e i requisiti minimi ambientali del processo produttivo e regola l'utilizzo del termine cuoio a ridotto impatto ambientale, o cuoio ecologico, ecopelle e similari.
Si applica al cuoio, la cui produzione si intende a partire da pelle grezza (in qualsiasi modo conservata) dall'inizio del processo produttivo conciario fino al cuoio finito, pronto alla spedizione per l'utilizzo nell'industria manifatturiera.
L'inchiesta pubblica finale terminerà il 2 luglio prossimo. Entro tale data tutti i soggetti interessati possono scaricare liberamente il testo del progetto di norma, in formato PDF, dalle pagine del sito UNI e inviare i propri commenti.