Affinare nuovi strumenti per rispondere alle sollecitazioni di un mercato che richiede, in settori innovativi e in rapida evoluzione tecnologica, soluzioni puntuali e tempestive: è da questa specifica esigenza che si è partiti quando gli organi direttivi UNI nel 2011 hanno definito l’utilità di regolamentare delle nuove forme di pubblicazioni para-normative.
Nascono le Prassi di Riferimento, una nuova categoria di documenti emanati da UNI che introducono prescrizioni tecniche o modelli applicativi settoriali di norme tecniche, elaborati sulla base di un rapido processo di condivisione ristretta ai soli autori, sotto la conduzione operativa di UNI. L'idea si ispira a tipologie di documenti molto simili già ampiamente sperimentati da altri enti di formazione nazionali - per esempio dall'ente di normazione francese AFNOR, o da quello inglese BSI dall’ISO e dal CEN/CENELEC, che come UNI hanno riscontrato la necessità di poter disporre di una modalità di condivisione e formalizzazione di contenuti tecnici innovativi, nella quale la limitazione del coinvolgimento delle parti interessate sia funzionale alla rapidità dell’iter di elaborazione dei documenti e quindi al ruolo di trasferimento della conoscenza richiesto al mondo della normazione.
Ma c'è di più. Le UNI/PdR hanno aperto la via al coinvolgimento di soggetti che fino ad ora non si erano mai avvicinati al mondo della normazione tecnica: l'innovazione sta anche in questo. Caratterizzate dunque da un rapido processo di elaborazione -complessivamente tra gli 8 ed i 9 mesi dalla data di avvio dei lavori - le UNI/PdR sono sviluppate da Tavoli costituiti da un numero contenuto di esperti nominati dall'organizzazione che le commissiona e da esperti del "Sistema UNI".
mb
Fonte UNI