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Fondo per l'innovazione: più facile ottenere gli aiuti

20 Luglio 2012 |

 

soldiTempi ridotti per l’accesso ai contributi del fondo per la competitività e l’innovazione istituito dal ministero dello sviluppo economico con decreto del 6 agosto 2010. Con un provvedimento appena pubblicato, infatti, il dicastero competente semplifica la procedura per il via libera alle domande e elimina il ricorso agli esperti, con conseguente riduzione dei costi, per la valutazione dei programmi presentati dalle aziende. Il fondo, del valore di 100 milioni di euro, consente di finanziare progetti di innovazione e sviluppo competitivo di imprese con sede nelle regioni dell’obiettivo Convergenza, tutte quelle del Sud compresa la Campania, e attività incentrata nei settori alimentare, fabbricazione di apparecchiature elettriche o per uso domestico, produzione di biotecnologie. L’accesso ai contributi è ancora possibile in quanto non risultano esaurite le risorse disponibili.

Eliminata tutta la prima parte dell’articolo 8. Scompare così il passaggio che, entro 10 giorni dalla verifica di regolarità e completezza della domanda, definisce l’ambito di investimento.
Via dal decreto originario anche la disposizione che assegna a un esperto, o ad un gruppo di tre esperti nel caso di programmi il cui valore superi i 5 milioni di euro, per la verifica della rispondenza della proposta con quanto previsto dal bando. Resta vivo solo l’obbligo di adeguare gli interventi alle regole fissate dal ministero. La presenza degli esperti è eliminata, inoltre, dalle previsioni dell’articolo 10.
Le agevolazioni
Sono concesse nella forma di finanziamento agevolato e di contributo in conto impianti, ovvero contributo alla spesa con riferimento alle spese per consulenza e canoni di leasing, alle condizioni ed entro i limiti delle intensità massime di aiuto previste. Il finanziamento ha una durata massima di otto anni oltre un periodo di utilizzo e preammortamento commisurato alla durata del programma. Il tasso agevolato di finanziamento è pari al 20 per cento di quello preso a riferimento e vigente alla data di concessione delle agevolazioni. Per quanto riguarda il rimborso viene eseguito con la corresponsione di rate semestrali posticipate da pagare entro il 30 giugno e il 31 dicembre di ogni anno. E’ comunque previsto un contributo diretto alle imprese da parte dello Stato.

La domanda di agevolazione deve essere compilata esclusivamente per via elettronica, utilizzando la procedura informatica messa a disposizione sul sito www.sviluppoeconomico.gov.it, secondo le modalità e gli schemi indicati. Ciascuna domanda di agevolazione deve essere correlata ad un solo programma di investimenti. Uno stesso programma non può essere suddiviso in più domande di agevolazione. La liquidazione dei soldi dovrà avvenire sulla base di fatturazioni di spesa relativamente a lotti funzionali di investimenti ciascuno non inferiore al 20 per cento delle spese ammissibili complessive.

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