Uno stile di guida che consente di risparmiare carburante e di ridurre le emissioni di anidride carbonica. L’ecodriving, o guida ecologica, come è meglio conosciuta in Italia, sta diventando una prassi piuttosto comune nei paesi europei più attenti alle problematiche connesse con l’ambiente e si sta facendo strada anche in Italia.
Come ricorda la “Guida annuale 2009 sul risparmio di carburanti e sulle emissioni di anidride carbonica delle automobili“, stilata dal Ministero dello Sviluppo economico, di concerto con i ministeri dell’Ambiente e delle Infrastrutture e trasporti, bastano solo dieci regole per adottare uno stile di guida più rispettoso dell’ambiente.
Ecco in breve il decalogo:
1. Accelerare gradualmente;2. Inserire al più presto la marcia superiore;
3. Mantenere una velocità moderata e il più possibile uniforme;
4. Guidare in modo attento e morbido evitando brusche frenate e cambi di marcia inutili;
5. Decelerare gradualmente rilasciando il pedale dell’acceleratore e tenendo la marcia innestata;
6. Spegnere il motore quando si può, ma solo a veicolo fermo;
7. Mantenere la pressione di gonfiaggio degli pneumatici entro i valori raccomandati;
8. Rimuovere porta-sci o portapacchi subito dopo l’uso e trasportare nel bagagliaio solo gli oggetti indispensabili mantenendo il veicolo, per quanto possibile, nel proprio stato originale;
9. Utilizzare i dispositivi elettrici solo per il tempo necessario;
10. Limitare l’uso del climatizzatore.
Secondo uno studio condotto da Euromobility in collaborazione con l’Istituto sull’Inquinamento Atmosferico, CNR, una adeguata diffusione della cultura dello stile di guida ecologica in Italia comporterebbe la riduzione delle emissioni di CO2 di almeno 600 000 tonnellate all’anno, per un valore monetario superiore a 12 milioni di Euro. Un cittadino che percorre 15 mila chilometri l’anno seguendo le regole Eco-Drive, risparmierebbe 200 Euro di carburante.
Cifre di non poco conto anche per aziende ed enti che devono gestire una flotta aziendale. Ecco perché si stanno moltiplicando i corsi di ecodriving destinati sia a privati che ad imprese. Molte aziende che aderiscono ad iniziative del genere, non solo sono ispirate dal risparmio in termini economici, ma anche da una cultura della responsabilità sociale che impone l’adozione dei comportamenti che vanno oltre il semplice rispetto degli obblighi di legge verso un modello gestionale basato su valori condivisi di tipo sociale ed ambientale.
C.E.