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Regione Campania. Nasce il Polo dell'Ambiente

07 Maggio 2012 |

 

Si accorciano i tempi per la cambienteostituzione di Campania Ambiente e Servizi, la società che dovrà occuparsi di tutte le operazioni del settore, dalla raccolta dei rifiuti alla tutela del territorio. Ieri gli assessori regionali Giovanni Romano (Ambiente) e Severino Nappi (Lavoro) hanno presentato lo statuto del nuovo “polo dell’ambiente”?già approvato in Giunta alla Commissione regionale attività produttive. Il criterio da cui si parte è quello della sostenibilità finanziaria, soprattutto per quanto concerne il personale: le assunzioni saranno effettuate sulla base dei servizi da realizzare. Questa misura, insieme all’accorpamento di funzioni fin qui assegnate a un numero imprecisato di soggetti pubblici, consentirà alla Regione Campania, socio principale dell’azienda, di abbattere sensibilmente i costi di esercizio. Lo statuto fissa la durata di Campania Ambiente fino al 31 dicembre 2050 e assegna alla società un capitale iniziale di 500 mila euro. I compiti di gestione saranno affidati a un amministratore unico e a un consiglio di amministrazione composto da tre membri: i loro compensi sono stabiliti dai soci.
Pubblicità e sponsorizzazione sono due forme di finanziamento alle quali Campania Ambiente guarda con interesse. Vi farà ricorso, si legge nello statuto, “con finalità di risparmio della spesa o aumento delle entrate”. Inoltre, specifica sempre il documento presentato al Consiglio regionale, “la società potrà compiere qualsiasi operazione di natura commerciale, industriale ed immobiliare, nonché qualsiasi attività finanziaria e mobiliare”. Naturalmente in via subordinata all’attività principale. Altri introiti arriveranno da attività di formazione professionale e studi realizzati da Campania Ambiente. “Se dovesse servire – dice l’assessore Nappi – l’azienda potrebbe anche offrire sostegno ai lavoratori nella prospettiva di una loro ricollocazione”.
In linea di massima la società opera nel settore ambientale e della gestione di servizi pubblici locali di tipo ambientale. Si occupa inoltre di manutenzione ordinaria e straordinaria del patrimonio immobiliare della Regione, delle aziende sanitarie e di organismi partecipati o finanziati dall’amministrazione di Palazzo Santa Lucia. “Tutte le attività di Campania Ambiente e Servizi – precisa Nappi – dovranno essere economicamente sostenibili”. E, di conseguenza, garantire un vantaggio concreto al gruppo. Tra le operazioni principali figurano la raccolta dei rifiuti assimilati, urbani e speciali e il loro trasporto a centri di smaltimento o recupero. Un’azione, si legge nello statuto, “finalizzata all’implementazione e ottimizzazione della raccolta differenziata, al recupero energetico, al riciclaggio o riutilizzo, alla termovalorizzazione dei rifiuti ed alla produzione di energia elettrica, di energia termica o di biogas tramite lo sfruttamento dei rifiuti e delle risorse provenienti da fonti rinnovabili”.

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