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Rivestimenti lapidei. A breve una nuova norma dall'UNI

13 Settembre 2013 |

lapideiLa qualità di un rivestimento lapideo dipende dalla conformità a dei requisiti generali quali regolarità, durabilità, manutenibilità, sicurezza e sostenibilità. Tale conformità deve essere conseguita con il contributo simultaneo e indispensabile di tutte le "funzioni" coinvolte nella progettazione, nell'installazione, nell'utilizzo e manutenzione del rivestimento.I rivestimenti lapidei, in quanto materiale per il rivestimento superficiale di pareti e soffitti, hanno due funzioni fondamentali: una funzione tecnica, di resistere alle sollecitazioni di esercizio (chimico-fisiche, meccaniche, termiche ed igrometriche) agenti su di esse e garantire la sicurezza delle persone e dell'ambiente, e una funzione estetica. Entrambe le funzioni sono fondamentali per la soddisfazione dell'utilizzatore.
Il progetto U87035520 elaborato dalla Commissione Prodotti, processi e sistemi per l'organismo edilizio, ora in inchiesta pubblica finale, riguarda le istruzioni per la progettazione, la posa e la manutenzione di rivestimenti lapidei verticali e di soffitti, interni ed esterni.Dal titolo "Rivestimenti lapidei di superfici verticali e soffitti - Istruzioni per la progettazione, la posa e la manutenzione", il documento fornisce le regole e le istruzioni da osservare nella scelta dei materiali, nella progettazione, nell'installazione e nell'impiego e manutenzione, e specifica soluzioni conformi tipiche tali da assicurare il raggiungimento e il mantenimento nel tempo dei livelli richiesti di qualità e prestazione. Si applica a rivestimenti lapidei verticali e di soffitti, interni ed esterni, ad eccezione di superfici verticali ventilate, così come definite nella UNI 11018.
Per superfici verticali esterne si intendono quelle soggette all'azione di uno o più agenti atmosferici, per superfici verticali interne quelle non soggette all'azione degli agenti atmosferici.La futura norma, integrata con le informazioni del produttore relativamente alle specifiche istruzioni di posa (scelta dell'adesivo, metodo di posa, ecc.), si applica anche a materiali lapidei trattati sul retro tramite l'utilizzo di resine strutturali, combinato e non a fibre naturali o sintetiche sotto forma di rete, di garze o tessuti o pannelli rigidi costituiti da pietra, alveolari, materiali plastici, o altro che abbia la medesima funzionalità.

mb

Fonte UNI