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Scheda tecnica per i mobili in legno

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legnoAnche armadi e letti, cucine e librerie, pavimenti e infissi hanno la loro bella carta d'identità, che ne illustra i "connotati". È una scheda tecnica, che dal 2004 deve obbligatoriamente accompagnare ogni mobile o complemento d'arredo che contenga del legno, e deve essere sempre visionata prima di firmare il contratto di acquisto o di ricevere il mobile. Su questo documento, che deve essere scritto in modo chiaro e comprensibile per il consumatore, sono riepilogate alcune informazioni molto importanti per valutare l'acquisto, dal tipo di materiali usati sino alle istruzioni di manutenzione. Meglio diffidare, quindi, di mobili dai prezzi stracciati ma che ne sono privi oppure che presentano etichette lacunose, scritte in un italiano approssimativo, oppure indicanti caratteristiche differenti dal manufatto in vendita.
La prima informazione da verificare sulla scheda tecnica riguarda la tipologia e i materiali usati per la struttura e i rivestimenti. Solo così si può capire se l'armadio dal prezzo così conveniente è tutto in legno massello o lo è solo in superficie mentre tutto il resto è fatto di un materiale più economico come il truciolato. O se il legno utilizzato è pregiato, come quello di noce, o è meno resistente e duraturo, come quello di pino. Chi ama i mobili naturali può cercare il logo Vero Legno, l'unico marchio europeo di garanzia di autenticità del legno e dei prodotti in legno.
Sulla scheda prodotto devono essere indicate anche le istruzioni per la manutenzione e la pulizia: due voci molto importanti per valutare la "vantaggiosità" complessiva del l'acquisto e per far durare i mobili il più a lungo possibile.
Un'altra informazione obbligatoria molto importante è rappresentata dal nome e dalla ragione sociale del produttore (o dell'importatore, in caso di mobili non realizzati in Italia): così si ha un ulteriore punto di riferimento, oltre a quello del venditore, in caso di difetti di fabbricazione o problemi dei mobili acquistati. Infatti la normativa comunitaria di garanzia sui beni di largo consumo si può applicare solo in presenza di una chiara indicazione di chi ha la responsabilità di eventuali difetti del bene o di danni causato dal suo utilizzo.

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