Slitta al 31 luglio prossimo il termine ultimo per la presentazione dei progetti esecutivi relativi al bando “Smart cities and communities and social innovation”. La decisione, adottata dal Miur per venire incontro alle richieste dei soggetti che hanno ottenuto il finanziamento, è stata resa nota nella giornata di ieri. La Campania, nella fase di selezione, ha visto approvare 14 progetti: 58, invece, quelli complessivamente ammessi a contributo.
Tra le idee più innovative figurano il sistema di monitoraggio e gestione dei servizi energetici nei complessi edilizi, un meccanismo avanzato di controllo per l’utilizzo efficiente dell’energia in ambito industriale e civile, la ricostruzione in 3D delle antichità dell’area archeologica di Paestum (Salerno), un’applicazione definita “sanità intelligente” per la valutazione del rischio. Di particolare rilevanza, ai fini turistici, il progetto Paestum Gate, al quale va un finanziamento del valore di 250 mila euro. La ricostruzione tridimensionale dei templi e dell’intero sito è stata curata dal dipartimento di informatica “Renato Capocelli” dell’università di Salerno. “Attualmente l’utente può liberamente esplorare edifici e ambienti della Paestum virtuale – spiegano gli ideatori – rendersi conto della loro conformazione, e partecipare a giochi che mettono in luce eventi, usanze, cerimonie e scene di vita quotidiana del periodo romano, ambientati lungo percorsi che intendono favorire la conoscenza della città antica e dei suoi monumenti, sia in rapporto all’attuale area degli scavi, sia in rapporto agli oggetti ivi rinvenuti e conservati nel museo”.
In una prossima evoluzione di “PaestumGate” è previsto l’intervento del fattore tempo, con una serie di fasi urbanistiche successive della città, dal periodo greco al periodo romano. Sempre nella stessa area, a sud di Salerno, viene finanziato con poco meno di 900 mila euro il progetto “Electronic Cooperation Cilento”, una piattaforma che realizza reti tra enti e imprese al fine di accrescere la competitività del sistema. Assolutamente innovativo il progetto “Dimemo”, una diga marittima che sfrutta il moto ondoso per produrre energia. E’ concepita per essere messa al servizio delle infrastrutture portuali e garantirne così l’autosufficienza dal punto di vista dell’approvvigionamento energetico. Nell’elenco dei beneficiari c’è anche il Comune di Napoli, che entro fine 2012 apre al bike sharing mediante l’utilizzo di 400 biciclette elettriche da utilizzare per visitare le aree dove è interdetta la circolazione delle auto.