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Horizon 2020. Dalla Ue cinque inviti a presentare progetti nel settore delle tecnologie dell’informazione

ict bandiSono cinque gli inviti lanciati dalla Ue nell’ambito del pilastro Leadership industriale di Horizon 2020, riguardanti le tecnologie dell’informazione e della comunicazione (Ict). Sono dotati di un budget complessivo di 230, 5 milioni e tutti riportano come termine l’8 novembre 2016. Le cinque tematiche puntano ad affrontare le principali sfide della leadership industriale e tecnologica nell’ambito delle Ict con particolare riferimento alla tecnologia 5G (acronimo di 5th generation) con la quale si indicano le tecnologie e gli standard di quinta generazione che permettono quindi prestazioni e velocità superiori a quelli dell’attuale tecnologia 4G/Imt-Advanced.

L’iniziativa “Smart, ogni cosa in ogni luogo” (ICT-04-2017: Smart Anything Everywhere) eroga finanziamenti per accelerare la progettazione, lo sviluppo e l’adozione di tecnologie digitali avanzate da parte dell’industria europea, in particolare per prodotti che includono componenti elettronici innovativi, software e sistemi. A disposizione 24,5 milioni per azioni innovative e 1 milione per azioni di coordinamento e supporto.

La tematica “5 G : Partenariati pubblico privati per la ricerca e convalida di sistemi e tecnologie critiche” ( ICT-07-2017: 5G PPP Research and validation of critical technologies and systems) riguarda il finanziamento di azioni di ricerca e innovazione, per le quali vi sono a disposizione ben 100 milioni di euro e azioni di coordinamento e di supporto (e qui il budget è di 3 milioni euro) per massimizzare lo sfruttamento dei risultati del progetto 5G attraverso la cooperazione su questioni orizzontali. Dotata di 45 milioni - di cui 40 milioni per azioni innovative e 5 milioni per azioni di ricerca e innovazione - la tematica “ 5G Ppp Tecnologie convergenti” (ICT-08-2017: 5G PPP Convergent Technologies) punta ad un migliore utilizzo di approcci tecnologici di rete mista che possono trarre beneficio da precedenti ricerche.

L’invito “ Reti di ricerca al di là del 5G” (ICT-09-2017: Networking research beyond 5G) dotato di 18 milioni, per azioni di ricerca e innovazione, punta allo sfruttamento della ricerca accademica attraverso il trasferimento e l’innovazione verso l’industria, in particolare le piccole e medie imprese o start up.

L’ultimo invito “ Media e contenuti della convergenza”( ICT-19-2017: Media and content convergence) è dotato di 38 milioni di euro per azioni innovative e punta alla dimostrazione e convalida di nuove tecnologie per audiovisivi e social media, riguardanti servizi e soluzioni su larga scala che sfruttano l’interoperabilità e l’integrazione tra le trasmissioni e i servizi basati su Internet a banda larga.
I progetti relativi ad azioni di ricerca ed innovazione – finanziate al 100% dei costi eleggibili - includono la ricerca di base o applicata, lo sviluppo e l’integrazione tecnologica, test e validazione su un prototipo in piccola scala in un laboratorio o in ambiente simulato. Invece le azioni innovative – e qui il finanziamento copre il 70% dei costi eleggibili - possono comprendere prototipazione, testing, dimostrazione, sperimentazione, validazione del prodotto su larga scala e prime applicazioni commerciali.

I Punti di contatto nazionali (Ncp) offrono un servizio, a titolo gratuito, di informazione e assistenza su le priorità tematiche o i programmi di ricerca; gli strumenti finanziari; le procedure amministrative; la preparazione della proposta. Inoltre per ricevere assistenza si può fare riferimento all’Agenzia per la promozione della ricerca europea (www.apre.it) che ospita gli Ncp di H2020 in Italia. Per quanto riguarda le Pmi, è anche disponibile il supporto della rete Enterprise Europe Network (http://een.ec.europa.eu)

AdA

fonte Sole24Ore 165/16 MAC

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Programma "Gioventù in Azione". Le candidature entro il 5 settembre 2013

U ESostenere partenariati con enti pubblici regionali o locali o altri soggetti attivi nel settore della gioventù a livello europeo per sviluppare progetti a lungo termine. E’ l’obiettivo dell’ultimo bando di Bruxelles (EACEA/06/13 “Azione 4.6 – Partenariati”) pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea all’interno del Programma “Gioventù in azione”. La gara resterà aperta fino alle 12 (ora di Bruxelles) del prossimo 5 settembre.
L’invito a presentare proposte contribuirà allo sviluppo di un programma articolato in una o più attività che può essere realizzato direttamente dal candidato o in cooperazione con uno o più “partner co-organizzatori”, ampiamente coinvolti nella definizione e nell’attuazione del progetto e designati dal candidato all’atto della presentazione della domanda. In entrambi i casi, il programma di attività può prevedere la partecipazione di “partner associati”.
Le proposte possono essere presentate da un ente pubblico locale o regionale, un’associazione o una rete di enti pubblici regionali o locali, un gruppo europeo di cooperazione territoriale, un ente senza fini di lucro, attivo a livello europeo nel settore della gioventù (Engo), al quale facciano capo organizzazioni associate in almeno otto paesi partecipanti al programma “Gioventù in azione”, una fondazione attiva a livello dell’Ue nel settore della gioventù, una società, un’impresa, un ente a scopo di lucro attivi nella responsabilità sociale delle imprese a favore dei giovani. I candidati devono avere sede legale da almeno due anni in uno dei paesi partecipanti al programma: gli Stati membri dell’Unione europea, gli Stati dell’Associazione europea di libero scambio (Efta), i paesi candidati per i quali sia in atto una strategia di preadesione (Croazia e Turchia).
Il progetto deve prevedere attività di natura non lucrativa correlate al settore della gioventù e dell’istruzione non formale. In particolare sono finanziabili scambi di giovani a livello transnazionale, iniziative per la gioventù a livello nazionale o transnazionale, servizio volontario europeo, formazione e attività di networking. Il programma di attività deve iniziare tra il primo marzo 2014 e il primo settembre 2014 e potrà avere una durata massima di 2 anni
Il budget a disposizione del bando è di 2,5 milioni di euro: il contributo europeo potrà coprire fino al 50 per cento dei costi totali ammissibili di ciascun progetto selezionato, per un tetto massimo di 100 mila euro. Il modulo elettronico per la presentazione della candidatura, deve essere inoltrato entro il 5 settembre all’Agenzia esecutiva per l’istruzione, gli audiovisivi e la cultura, Programma “Gioventù in azione2— EACEA/06/13, BOUR 4/29, Avenue du Bourget 1, 1140 Bruxelles.

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