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Sicurezza nei cantieri post sisma, nuova guida INAIL

Sicurezza nei cantieri post sisma, nuova guida INAIL

L’INAIL ha reso disponibile una guida per la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori nei cantieri post sisma. L’opera rappresenta un supporto a tutti coloro che sono chiamati all’individuazione ed applicazione di idonee misure di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori, in un contesto lavorativo compromesso, sotto il profilo prevenzionistico, a causa dei danni prodotti da terremoti.

Le raccomandazioni rappresentano un focus sulle attività lavorative nei cantieri conseguenti al sisma, con l’obiettivo di aumentare l’attenzione sugli aspetti di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori, già alta nei cantieri in genere, ma che deve essere ancora più alta a causa della precarietà degli immobili e del particolare tessuto urbano e suburbano dei pregevoli centri storici di tante cittadine danneggiate pesantemente dal sisma.

Si tratta, quindi, di raccomandazioni che non hanno alcun valore vincolante, in quanto non aggiungono nulla alle norme già esistenti, ma traggono origine da queste per adattarle alla specificità degli interventi e alla particolarità del contesto ambientale.

La guida ha lo scopo di garantire la facilità di consultazione ed il maggior utilizzo possibile da parte degli addetti ai lavori. Le 120 schede prevenzionistiche elaborate corrispondono alle voci del prezzario raggruppate in gruppi, assimilate tra loro per fattori di rischio, ognuna è numerata e riporta i codici delle voci di prezzario a cui si riferisce. Tale sistema consente comunque di associare ad ogni voce di prezzario la relativa scheda di sicurezza.

Le schede contemplano l’analisi dei rischi, le risorse umane ed i materiali, necessarie all’esecuzione del singolo intervento ed in modo particolare contengono:

  • le scelte progettuali ed organizzative generali
  • le procedure/prescrizioni operative generali
  • le misure preventive e protettive generali
  • le misure di coordinamento generali
  • le misure di coordinamento contro i potenziali rischi interferenti.

L’opera è completata da una serie di illustrazioni grafiche contenenti le principali misure di tutela previste.

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Dall’ARPAT le linee guida per la gestione dei cantieri ai fini della protezione ambientale

Dall’ARPAT le linee guida per la gestione dei cantieri ai fini della protezione ambientale

L’ARPAT, Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana, ha pubblicato le nuove linee guida, aggiornate a gennaio 2018, conteneti indicazioni generali di buona pratica tecnica da adottare al fine di tutelare l'ambiente durante le attività di cantiere e le operazioni di ripristino dei luoghi.

Possono essere utilizzate dai Proponenti nella redazione dei documenti a supporto delle procedure di VIA/Verifica o inserite nell'eventuale capitolato d'appalto, a cui l’Impresa esecutrice dovrà attenersi per lo svolgimento dei lavori.

Gli argomenti trattati riguardano l'impostazione del cantiere e le relative modalità di conduzione, con riferimento alle seguenti tematiche specifiche:

  • inquinamento acustico
  • emissioni in atmosfera,
  • risorse idriche e suolo
  • terre e rocce da scavo
  • depositi e gestione dei materiali
  • rifiuti
  • ripristino dei luoghi.

Gli argomenti vengono trattati con taglio generale, così da essere applicabile in più situazioni, e forniscono indicazioni di massima sugli aspetti che ARPAT ritiene debbano essere trattati nella documentazione e nella gestione dei cantieri di opere sottoposte a VIA/Verifica di assoggettabilità a VIA.

L'edizione 2018 contengono la revisione e l’aggiornamento delle Linee guida alle normative vigenti - in particolare alla nuova disciplina in materia di terre e rocce da scavo - del documento già proposto in passato da ARPAT quale riferimento tecnico nelle procedure di VIA/Verifica di assoggettabilità a VIA.

AdA

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Coordinatore per l'esecuzione, responsabilità solo per carenze organizzative

coordinatore sicurezza cantiereIl coordinatore per l’esecuzione ha una posizione di garanzia e in quanto tale non è tenuto a verificare continuamente di persona il rispetto delle regole di sicurezza in cantiere.

Il suo intervento diretto, che può determinare la sospensione dei lavori, è consentito solo in caso di pericolo grave e imminente, direttamente riscontrato, come previsto dall’articolo 92, lettera f, del Dlgs 81/2008.

Ruolo e responsabilità del coordinatore per l’esecuzione sono stati puntualizzati dalla Corte di cassazione nella sentenza 27165/2016, relativa a un infortunio mortale avvenuto in un cantiere edile per cui nei primi due gradi di giudizio è stato condannato anche il coordinatore.

Con posizione discordante da quella del tribunale e della Corte d’appello, la Cassazione precisa che questa figura ha «una posizione di garanzia che non va confusa con quella del datore di lavoro...in altri termini non è il controllore del datore di lavoro, ma il gestore del rischio interferenziale», cioè il pericolo che si può presentare quando ci sono più imprese coinvolte simultaneamente nei lavori. Questa attività viene svolta per atti formali, con contestazione alle imprese e informazione al committente delle irregolarità riscontrate, ma la sospensione dei lavori può essere decisa solo a fronte di pericolo grave e imminente. «Solo qualora l’infortunio sia riconducibile a carenze organizzative generali di immediata percettibilità - scrivono i giudici - sarà dunque configurabile anche la responsabilità del coordinatore».

Quanto all’attività di formazione e informazione dei lavoratori, il coordinatore deve verificare il rispetto delle norme a livello documentale, ma la responsabilità e l’obbligo di verifica che la formazione sia effettivamente svolta ricade sul datore di lavoro.

AdA

fonte Sole24Ore 183/16 M.Pri.

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23 ottobre 2015. Seminario su "La prevenzione incendi nei cantieri edili"

prevenzione incendi 23-10-15Venerdi 23 ottobre 2015 alle ore 14:30, presso l’Aula Magna dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Napoli in Via del Chiostro 9, si terrà un seminario su "La prevenzione incendi nei cantieri edili".

L'evento, patrocinato dal Consorzio Promos Ricerche, è organizzato dal CFS - Centro Formazione e Sicurezza di Napoli in collaborazione con l’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Napoli e il Comando dei Vigili del Fuoco.

La sicurezza antincendio è tra i diritti fondamentali tutelati dalla Costituzione del nostro Paese: tutti i cittadini hanno diritto a vedersi riconosciuto un livello di sicurezza adeguato, stabilito univocamente dallo Stato, e quando ricorre il caso, hanno l’obbligo di attuare le relative misure tecniche che permettono di raggiungere tale obiettivo.

Ciò è, se possibile, ancor più vero se si pensa alla prevenzione degli incendi nei luoghi di lavoro, in cui al principio di incolumità del cittadino si affianca il fondamentale aspetto della sicurezza dei lavoratori. Il rischio incendio non è però parimenti considerato e prevenuto in tutti i luoghi di lavoro. In particolare riferendosi ai cantieri edili, la natura delle attività può - erroneamente - indurre a pensare che le maggiori fonti di rischio siano legate ad altri fattori che non allo svilupparsi di un incendio.

Il seminario ha l’obiettivo di evidenziare le molteplici attività e le situazioni che possono costituire una fonte di innesco per i cantieri. Le condizioni di lavoro in un cantiere sono infatti fondamentalmente differenti da quelle del settore di produzione industriale, commerciale od amministrativo. Esse sono caratterizzate da: variazioni continue del tipo di lavoro in conseguenza dell'avanzamento della costruzione; utilizzo di equipaggiamenti provvisori che raramente soddisfano gli standard di sicurezza richiesti per le installazioni fisse; grande varietà di lavori di solito eseguiti da più imprese simultaneamente; una costante rotazione delle imprese e del personale; recuperi forzati dovuti a circostanze impreviste come avverse condizioni meteorologiche.

Ecco quindi che la conoscenza e ovviamente l’applicazione delle norme di prevenzione incendi nei cantieri diventa un tema di primaria importanza per tutti gli operatori interessati: professionisti, imprenditori, tecnici e maestranze.

Crediti Formativi Professionali
Ai partecipanti, in regola con le firme di controllo, verranno rilasciati n. 3 CFP e n. 4 ore formative valide per aggiornamento professionale antincendio ai sensi dell'art.7 DM 05/08/2011. Per la partecipazione è obbligatoria la prenotazione mediante il form di registrazione presente sul sito dell’Ordine degli Ingegneri. Si precisa che la fine dei lavori è prevista per le ore 18.30 e che prima di tale orario non sarà consentito apporre la firma di uscita.

AdA

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Progettazione della sicurezza nei cantieri, pianificazione dei lavori e organizzazione del cantiere. Pubblicazione Inail

ucm 177229L’INAIL ha recentemente pubblicato un documento dal titolo “La progettazione della sicurezza nel cantiere”. Una pubblicazione che si rivolge a quanti debbano ottemperare agli obblighi previsti dal Titolo IV del D.lgs 81/08 e s.m.i. proponendo, anche con l’ausilio di esemplificazioni pratiche, dei possibili schemi per la redazione di PSC e POS e un algoritmo per la valutazione dei rischi.
 
Il settore delle costruzioni rappresenta un’attività particolarmente rischiosa per la salute e la sicurezza dei lavoratori. La pubblicazione si sofferma in particolare sulle tematiche relative alla pianificazione dei lavori e all’organizzazione del cantiere. Si intende fornire non solo una guida all’applicazione della normativa vigente sui cantieri, ma proporre anche una metodologia per la redazione dei piani di sicurezza nei cantieri: una metodologia incentrata su un’attenta valutazione dei rischi.

AdA

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Errata corrige (Bibliografia aggiornata)

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Sistema di Sicurezza Cantieri Edili. Presentazione Progetto

SISCA 1Il prossimo 15 maggio, presso la Sala Convegni della Camera di Commercio di Napoli, si terrà il convegno di presentazione di un Progetto pilota sulla Sicurezza nei Cantieri Edili (SI.S.CA.).
Il Convegno è organizzato dal Comitato Paritetico Territoriale della Provincia di Napoli e dall'INAIL Campania, con il supporto tecnico logistico del Consorzio Promos Ricerche, rappresentante territoriale degli Enti di Normazione, UNI e CEI.
Il progetto SI.S.CA,. acronimo di Sistema di Sicurezza cantiere edile, finanziato dalla Direzione Regionale dell’INAIL Campania, si propone, attraverso l’applicazione di tecnologie ICT, il monitoraggio delle condizioni di lavoro nei cantieri edili con l’obiettivo di migliorare i livelli qualitativi in termini di prevenzione, sicurezza e salute dei lavoratori. La metodologia proposta consente, grazie ad un’architettura tecnologica costituita da varchi elettronici, sensori e centraline riceventi, l’identificazione dei vari operatori edili che accedono all’area di cantiere, di controllare la loro posizione in relazione ai possibili rischi, nonché il corretto utilizzo dei dispositivi di protezione individuale distribuiti. Le informazioni inerenti il mancato o scorretto utilizzo delle protezioni da parte dei lavoratori, individuate attraverso dei sensori applicati nei dispositivi sono inviate ad un portale principale che provvede ad elaborare dei report giornalieri che, statisticamente, riportano per le varie aree del cantiere eventuali infrazioni riscontrate.

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