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Giovani in agricoltura e ampliamento di aziende agricole esistenti, 70 milioni dal Mipaaf

Giovani in agricoltura e ampliamento di aziende agricole esistenti, 70 milioni dal Mipaaf

Sono state approvate le nuove Istruzioni Applicative relative alla misura agevolativa "Resto al Sud" che introduce un contributo a fondo perduto per le imprese agricole localizzate nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. Pertanto è possibile presentare domande di autoimprenditorialità secondo la normativa vigente.

L’obiettivo della misura è quello di favorire il ricambio generazionale in agricoltura e l’ampliamento di aziende agricole esistenti condotte da giovani e si rivolge a micro, piccole e medie imprese agricole organizzate sotto forma di ditta individuale o di società, composte da giovani di età compresa tra i 18 e i 40 anni non compiuti.

Sono previsti investimenti fino a 1.500.000 euro per una durata da 5 a 15 anni. Sono destinati a progetti di sviluppo o consolidamento nei settori della produzione agricola, della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli e della diversificazione del reddito agricolo, in particolare: la spesa per lo studio di fattibilità è ammissibile nella misura del 2% del valore complessivo dell’investimento da realizzare; inoltre la somma delle spese relative allo studio di fattibilità, ai servizi di progettazione sono ammissibili complessivamente entro il limite del 12% dell’investimento da realizzare; le spese relative alle opere agronomiche sono ammissibili per i soli progetti nel settore della produzione agricola primaria; la somma delle spese relative alle opere agronomiche, opere edilizie e oneri per il rilascio della concessione, ai fini dell’ammissibilità non deve superare il 40% dell’investimento da realizzare; per le spese di investimento relative al settore della produzione agricola primaria, della trasformazione e della commercializzazione dei prodotti agricoli, l’acquisto di terreni è ammissibile solo in misura non superiore al 10% dei costi ammissibili totali dell’intervento; la potenzialità dei nuovi impianti di trasformazione non deve essere superiore al 100% della capacità produttiva, stimata a regime, dell’azienda agricola oggetto dell’intervento.

Previsto un mutuo agevolato, a tasso zero, per un importo non superiore al 75 per cento delle spese ammissibili. Nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, in alternativa ai mutui agevolati, è previsto un contributo a fondo perduto fino al 35 per cento della spesa ammissibile nonché un mutuo agevolato, a tasso zero, di importo non superiore al 60 per cento della spesa ammissibile.

Per le attività di agriturismo e le altre attività di diversificazione del reddito agricolo saranno concesse agevolazioni in regime de minimis nel limite massimo di 200.000 euro.

La misura non finanzia diritti di produzione, animali e piante annuali, lavori di drenaggio, impianti per la produzione di biocarburanti e per la produzione di energia termica ed elettrica da fonti rinnovabili, investimenti di sostituzione di beni preesistenti, lavori in economia, impianti e macchinari usati, capitale circolante.

AdA

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Innovazione sociale e tecnologica delle giovani generazioni. Bando per “Sostegno ai giovani talenti”

innovazione socialeIl Dipartimento della Gioventù e del Servizio civile nazionale, ai sensi della legge n. 241/1990, indice un Avviso pubblico per promuovere un piano di azioni tese a sostenere i talenti e l’innovazione sociale e tecnologica delle giovani generazioni, a valere sulle risorse del Fondo per le politiche giovanili, istituito con l’art. 19 del D.L. n. 223 del 4 luglio 2006, convertito con modificazioni nella legge 4 agosto 2006 n. 248.

L’avviso intende promuovere e sostenere i talenti e la creatività con il finanziamento di iniziative che consentano ai giovani di valorizzare le loro esperienze e competenze anche nel campo dell’innovazione tecnologica.

L’Avviso è indirizzato ad enti e organizzazioni del Terzo settore, singoli o associati in ATS (Associazione Temporanea di Scopo) e le azioni progettuali, a pena di esclusione, devono avere come destinatari diretti giovani di età compresa tra i 18 ed i 35 anni.

La presentazione dei progetti avviene mediante una procedura informatizzata dettagliata nelle “Linee guida per la presentazione dei progetti” parte integrante dell’Avviso.

Si invita ad una attenta lettura delle suddette linee guida al fine di un corretto utilizzo della procedura online per la partecipazione alla selezione. I progetti potranno essere presentati fino alle ore 18,00 del 21 settembre 2015.

I soggetti interessati possono inviare quesiti all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. indicando nella voce “Oggetto” l’articolo o gli articoli dell’Avviso sui quali si richiedono chiarimenti.

AdA

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Smart&Start: Prestiti a tasso zero fino all'80% dei costi e premi per donne e giovani.

start-upÈ approdato in «Gazzetta Ufficiale» (n. 264 del 13 novembre) il decreto del ministero dello Sviluppo economico 24 settembre 2014 che mette in moto la "macchina" dei finanziamenti: lo sportello di Smart&Start dovrebbe aprire i battenti il 15 gennaio ma è in arrivo una circolare del Mise che conterrà anche le istruzioni per accedere ai benefici.

Il nuovo regime introduce importanti novità rispetto al bando precedente (Dm 6 marzo 2013) che con la pubblicazione del nuovo decreto va definitivamente in soffitta.

La più importante è l'estensione dei contributi a tutte le imprese senza più distinzioni territoriali: stop quindi alla concentrazione del bonus nel Meridione al quale però resta una speciale «premialità». Non solo: l'intensità degli incentivi si fa più pesante prevedendo piani di spesa fino a 1,5 milioni contro il milione di euro iniziale. Pesante anche la dotazione finanziaria: si tratta di circa 200 milioni di euro, dicono al ministero che potranno però essere rinforzate con nuove iniezioni di fondi da stabilire con decreto.

A contendersi le risorse saranno esclusivamente le start up di piccole dimensioni iscritte nella sezione ad hoc del Registro delle imprese e i team di persone in procinto di crearne una. E quindi iniziative ad alto tasso di tecnologia e innovazione. I finanziamenti sono a sportello: e quindi la partita si giocherà anche sulla tempestività nel presentare la domanda.

I contributi andranno a coprire investimenti da 100mila a 1,5 milioni per impianti, macchinari, brevetti, hardware e software, certificazioni, progettazione di impianti tecnologici produttivi, consulenze specialistiche tecnologiche. Ma anche gli interessi sui finanziamenti esterni, le quote di ammortamento dei macchinari e delle attrezzature tecnologiche, i canoni di leasing, i costi del personale, i servizi di incubazione e di accelerazione di impresa.

Si parte da un minimo del 70% delle spese sostenute: le agevolazioni consistono nella concessione di un finanziamento a tasso zero «nella forma della sovvenzione rimborsabile», come recita l'articolo 6 del provvedimento. Le start up in Basilicata, Puglia, Calabria, Campania, Sardegna e Sicilia e nel territorio del cratere sismico aquilano restituiranno però solo l'80% del mutuo con una quota quindi del 20% a fondo perduto.

Premi per giovani, donne e "cervelli in fuga" che rientrano a lavorare in Italia: in questo caso il finanziamento raggiungerà l'80% delle spese sostenute. Previste anche forme di tutoraggio ma solo per le start up finanziate e costituite da non più di 12 mesi alla data di presentazione della domanda.

Tutti i finanziamenti avranno una durata massima di 8 anni. I contributi, infine, saranno erogati per stati di avanzamento, ciascuno per non più del 20% dell'importo complessivo del finanziamento. È comunque possibile chiedere una prima quota del prestito a titolo di anticipo, ma in questo caso andrà presentata una fideiussione bancaria o una polizza assicurativa. La gestione del bando è affidata a Invitalia che è incaricata anche di erogare i finanziamenti e di verificare la regolarità dei requisiti nonché la reale operatività delle imprese.

AdA

Scarica il Decreto 24 settembre 2014

Fonte IlSole24Ore 313/14

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27 ottobre 2014. Secondo incontro su "Incentivi alle imprese per contratti di apprendistato". Bandi FIXO

fixo

Lunedì 27 ottobre, presso il Consorzio Promos Ricerche, si è tenuto un secondo incontro sul Contratto di Apprendistato ad alta formazione e ricerca.

Sono stati, così, ulteriormente approfonditi i due avvisi relativi alla concessione di contributi in scadenza il 31 dicembre 2014 previsti dal Programma ministeriale "FIXO Scuola & Università" per incentivare le Imprese ad assumere giovani laureati e dottori di ricerca.

L'incontro ha visto il coinvolgimento di "Italia Lavoro" e l'attiva partecipazione delle imprese interessate e dei Rappresentanti dei job placement delle Università Campane.

In tale prospettiva il Consorzio Promos Ricerche si rende promotore di ulteriori iniziative al fine di favorire l'occupazione giovanile e rinsaldare il connubio tra la formazione universitaria e l'esperienza in azienda.

AdA

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16 settembre 2014. Incentivi alle imprese. Contratti di apprendistato per alta formazione e ricerca.

apprendistato

Il giorno 16 settembre 2014, presso la sede della Camera di Commercio di Napoli in via S. Aspreno 2, il Consorzio Promos Ricerche, Ente di promozione dei collegamenti tra il mondo della Ricerca ed il sistema Camerale Campano, ha organizzato un pomeriggio informativo sul Contratto di Apprendistato ad alta formazione e ricerca.

Le ultime due azioni di sistema del Programma ministeriale Fixo “Scuola e Università”, pubblicate il 24 giugno ed il 7 luglio u.s., hanno il fine di rinsaldare il connubio tra la formazione universitaria e l’esperienza in azienda, incentivando le imprese, di tutti i settori economico-produttivi, ad assumere giovani laureati e dottori di ricerca con contratto di apprendistato di alta formazione e ricerca, attraverso il conferimento di incentivi economici fino a € 6.000,00 per contratti con diplomati, laureandi e laureati, oltreché sgravi retributivi e contributivi, ed incentivi fino ad un massimo di € 8.000,00 per contratti stipulati con Dottori di Ricerca.

Secondo gli ultimi dati riportati da Italia Lavoro, tra la fine del 2012 e l’inizio del 2014 sono pervenute 338 domande, di cui solo 59 nel Sud e Isole. Nel nord Piemonte e Lombardia detengono il primato. I settori merceologici maggiormente interessati sono stati le attività manifatturiere, le attività professionali scientifiche e tecniche e i servizi di informazione e comunicazione. Il 35% delle aziende interessate hanno fra 0 e 10 dipendenti; il 27% oltre 250; il 18% si colloca nella fascia fra 11 e 50.

Al fine di individuare e sviluppare nuove azioni proiettate ad agevolare l’incontro tra domanda ed offerta di occupazione qualificata, ponendo attenzione agli ultimi dati riportati, Promos Ricerche, in questo primo incontro, prevalentemente a carattere informativo, ha coinvolto gli attori protagonisti nell’attuazione dello strumento di politica attiva del lavoro e Italia Lavoro,quale Ente strumentale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, nonché tutte le Università della Campania, il CNR, i principali Enti di Ricerca della Regione, le Imprese e tutte le loro rappresentanze imprenditoriali.

AdA

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Incentivi alle imprese. Contratti di apprendistato per alta formazione e ricerca.

apprendistatoIl 16 settembre 2014 alle ore 16, presso la Camera di Commercio di Napoli, il Consorzio Promos Ricerche, quale Sportello camerale della Responsabilità Sociale d’Impresa, ha promosso un incontro di presentazione dei bandi, pubblicati da Italia Lavoro nell’ambito del Programma FIXO S&U, per la concessione di contributi alle imprese che assumono giovani e dottori di ricerca.

L’obiettivo dei bandi è quello di incentivare l’assunzione di dottori di ricerca (tra i 30 e i 35 anni) o di giovani (tra i 16 e i 29 anni), attraverso contributi alle imprese per la stipula di contratti di lavoro subordinato a tempo determinato, indeterminato o di apprendistato.

La domanda di contributo potrà essere presentata a partire dalle 10 del 10/07/2014 e non oltre il 31/12/2014.

 

AdA

 

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Giovani del non profit per lo sviluppo del Mezzogiorno

 

 

GIOVANI"Giovani del no profit per lo sviluppo del Mezzogiorno" è volta a promuovere e sostenere i progetti del privato sociale per il rafforzamento della coesione socio-economica del Sud, mediante la creazione di reti in grado di leggere i bisogni emergenti traducendoli in proposte progettuali concrete, sostenibili ed efficaci.
Destinatari del progetto sono i giovani under 35 del Sud Italia che, attraverso associazioni di volontariato e privato sociale, cooperative ed enti senza scopo di lucro, potranno proporre idee per la valorizzazione di beni pubblici e per il miglioramento dell'offerta di sevizi collettivi, con particolare attenzione ai beni culturali.
L'iniziativa, prevista nell'ambito del Piano di Azione e Coesione (Pac), è articolata in due bandi, che prevedono azioni mirate da attuare nel Mezzogiorno:
- il primo bando, "Giovani per la valorizzazione dei beni pubblici", punta a sostenere il recupero di spazi comuni al fine di restituirli al territorio, dando impulso all'imprenditoria giovanile e all'occupazione sociale;
- il secondo bando, "Giovani per il sociale", è volto a favorire l'inclusione sociale, il coinvolgimento ed il sostegno di giovani in condizioni di disagio, con l'obiettivo di promuovere la cittadinanza attiva e la solidarietà.

Gli interventi, promossi dal Ministro per la Coesione Territoriale e dal Ministro per la Cooperazione Internazionale e l'Integrazione e attuati, attraverso il Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica e il Dipartimento della gioventù e del Servizio civile nazionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri - si inseriscono nell'ambito della riprogrammazione dei fondi comunitari co-finanziati per lo sviluppo del Sud con l'obiettivo di accelerarne e soprattutto riqualificarne l'impiego.

Approfondisci

Bando "Giovani per la valorizzazione dei beni pubblici"

Bando "Giovani per il Sociale"

Fonte: Ministero per la Cooperazione Internazionale e l'Integrazione

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