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Trasporto di GPL: nuova norma per i recipienti a pressione

Trasporto di GPL: nuova norma per i recipienti a pressione

Recentemente recepita anche in lingua italiana dalla commissione “Recipienti per il trasporto di gas compressi, disciolti o liquefatti” la norma UNI EN 12493:2018 “Attrezzature e accessori per GPL - Recipienti a pressione di acciaio saldato per cisterne per trasporto su strada di GPL - Progettazione e fabbricazione”

La norma specifica i requisiti minimi dei materiali, la progettazione, la fabbricazione, i procedimenti di lavorazione e le prove per recipienti a pressione di acciaio saldato al carbonio, carbonio/manganese e microlegati per gas di petrolio liquefatto - GPL - per cisterne per trasporto su strada.

Nel contesto della norma, il termine "cisterna per il trasporto su strada" è da intendersi riferito a serbatoi fissi e serbatoi smontabili secondo la definizione dell'ADR - Accord Dangereuse Routiers. La UNI EN 12493 non tratta i recipienti a pressione per casse mobili ed è prevista specificatamente per il GPL.

Il tipo di progettazione della cisterna deve essere sottoposto ad approvazione da parte dell'autorità competente, come richiesto dall'ADR. Inoltre, l’equipaggiamento dei recipienti a pressione nonché l'ispezione e il collaudo dopo l'assemblaggio sono trattati rispettivamente nella EN 12252 e nella EN 14334.

Per concludere, la norma riguarda l'impiego di sostanze e di procedure che possono essere nocive per la salute e/o l'ambiente qualora non siano adottate adeguate precauzioni; Si riferisce unicamente all'idoneità tecnica e non libera l'utente dagli obblighi di legge.

mb

Fonte UNI

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Serbatoi Gpl: chiarimenti dal Mise per l’interramento

Serbatoi Gpl: chiarimenti dal Mise per l’interramento

Il MISE, con il comunicato del 17 settembre 2018, precisa che le procedure per l’interramento dei serbatoi GPL di capacità inferiore a 13 m³ sono quelle che si applicano per le nuove costruzioni.

La competente Direzione generale quale Autorità di vigilanza sul mercato ribadisce <<che ogni intervento di ricondizionamento dei serbatoi GPL per “interramento” si configura come “modifica” e, pertanto, deve essere realizzato in conformità alle disposizioni applicabili per le nuove costruzioni, assoggettando l’attrezzatura ad una procedura di valutazione della conformità in ottemperanza al decreto legislativo 93/2000, come modificato dal d.lgs. 26/2016 di attuazione della direttiva 2014/68/UE “attrezzature a pressione –  PED”>>

Ai sensi di tale normativa, al fine di non esporre gli utenti a rischi potenziali, eventuali attività di interramento di serbatoi GPL devono essere poste in essere, predisponendo le misure di messa in sicurezza, ad opera di “organismi notificati” sulla Direttiva “attrezzature a pressione – PED”, ai sensi del d.lgs. 93/2000, tramite il rilascio di nuova Dichiarazione di conformità e marcatura CE.

L’attrezzatura deve essere pertanto sottoposta ad una procedura di valutazione della conformità in ottemperanza al decreto legislativo 93/2000, come modificato dal d.lgs. 26/2016 di attuazione della direttiva 2014/68/Ue.

AdA

Consulta il comunicato MISE

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Bombole GPL: aggiornata la UNI EN 1442

bombole gplIn vigore dal 15 giugno la UNI EN 1442:2017 su attrezzature e accessori per GPL e Progettazione e costruzione di Recipienti trasportabili e ricaricabili di acciaio saldato per gas di petrolio liquefatto (GPL).

La norma, che sostituisce la versione del 2008 e si applica solo alle bombole con sezione trasversale circolare, è aggiornata per l'inserimento di bombole "over-moulded" e nella pressione minima di esplosione, specifica i requisiti minimi relativi a progettazione, costruzione e prove in fase di fabbricazione dei recipienti trasportabili e ricaricabili di acciaio saldato per gas di petrolio liquefatto (GPL) di capacità d'acqua compresa tra 0,5 l e 150 l.

Le bombole progettate e realizzate secondo i requisiti di questa norma possono essere considerate "over-moulded" come da appendice B.

AdA

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Bombole GPL: aggiornata la UNI sulle ispezioni periodiche

gpl-in-bombole-1È entrata in vigore il 14 aprile 2016 la UNI EN 16728:2016 norma specifica sulle procedure per l'ispezione periodica e le prove delle bombole trasportabili ricaricabili per GPL con capacità d'acqua compresa tra 0,5 l e 150 l incluso e sostituisce la UNI EN 1440:2012.

La Norma recepisce lo standard internazionale EN 16728:2016 "LPG equipment and accessories - Transportable refillable LPG cylinders other than traditional welded and brazed steel cylinders - Periodic inspection" entrato in vigore dal 9 marzo 2016 (e che a sua volta sostituì il precedente standard EN 1440:2008+A1:2012).

La norma si applica alle bombole per GPL:

  • di acciaio saldato fabbricate con soluzioni alternative in termini di materiali, di progettazione e di costruzione, vedere UNI EN 14140 o norma equivalente;
  • di alluminio saldato, in conformità alla UNI EN 13110 o norma equivalente;
  • in materiale composito, vedere UNI EN 14427 o norma equivalente;
  • bombole sagomate progettati e realizzati secondo la UNI EN 1442 o la UNI EN 14140,

La norma non si applica alle bombole installate in modo permanente sui veicoli.

Il Consorzio Promos Ricerche, quale punto di riferimento territoriale degli Enti Normatori italiani UNI e CEI, offre, presso i propri uffici, la consultazione gratuita della normativa tecnica dei principali Enti Normatori (UNI, CEI, ISO, IEC, CENELEC, CEN).

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GPL per autotrazione: nuova edizione per la UNI EN 589

gpl autoIl settore dell'autotrazione è sempre più interessato da un incremento dell'utilizzo di combustibili gassosi e il conseguente aggiornamento della normativa di riferimento.
Per quanto riguarda l'utilizzo del GPL (gas di petrolio liquefatto), a livello nazionale è stata recentemente pubblicata la nuova edizione della norma UNI EN 589 "Combustibili per autotrazione - GPL - Requisiti e metodi di prova" che definisce i requisiti e i metodi di prova del GPL per autotrazione commercializzato e distribuito nel nostro Paese.
La norma UNI EN 589:2013 sostituisce l'edizione pari numero del 2008 ed è comprensiva dell'aggiornamento A1 approvato dal CEN nel 2012 che riporta un adeguamento dei riferimenti normativi e conseguentemente del Prospetto 1 per quanto riguarda la determinazione del contenuto totale di zolfo nel GPL (dopo odorizzazione): è stato infatti cancellato il riferimento al Metodo EN 24260 "Petroleum products and hydrocarbons - Determination of sulfur content - Wickbold combustion method (ISO 4260:1987)". Nel Prospetto 1 vengono inoltre riportati, in maniera schematica, i metodi di prova, i requisiti e/o i limiti dei parametri o proprietà caratterizzanti il GPL autotrazione quali ad esempio il numero di ottano motore (NOM), il contenuto totale di zolfo, di acqua, di dieni, nonché la ripartizione in classi a cui sono associati differenti limiti della tensione di vapore relativa.
Restano invariate le prescrizioni riguardanti il campionamento e la modalità di approccio nel caso di eventuali controversie, per le quali, analogamente a tutti gli altri prodotti petroliferi, si devono utilizzare le procedure descritte nella EN ISO 4259 e i risultati delle prove devono essere interpretati sulla base dei dati di precisione dei metodi di prova.
La norma mantiene inalterata anche la corposa sezione di Appendici normative nella quale vengono descritti rispettivamente l'operatività del metodo di prova per l'odore del GPL (Appendice A) e quella dei metodi di calcolo del numero di ottano MOTORE (NOM) basato sull'analisi della composizione del GPL (Appendice B). In Appendice C vengono invece riportati i fattori di miscelazione della tensione di vapore assoluta (KPA).
L'Appendice D, l'unica a carattere informativo, riguarda i limiti stagionali della tensione di vapore relativa a 40 °C, mentre l'Appendice NA è un Addendum Nazionale a carattere normativo, e si riferisce ai "Limiti minimi stagionali della tensione di vapore nazionale".

Fonte UNI

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Cisterne per il trasporto del GPL. Pubblicata la UNI EN 12493

GPLÈ stata recentemente pubblicata la norma che specifica i requisiti minimi per i materiali, la progettazione, la costruzione, i procedimenti di lavorazione e le prove dei serbatoi di acciaio saldato per cisterne stradali per gas di petrolio liquefatto (GPL).
È stata recentemente pubblicata la norma che specifica i requisiti minimi per i materiali, la progettazione, la costruzione, i procedimenti di lavorazione e le prove dei serbatoi di acciaio saldato per cisterne stradali per gas di petrolio liquefatto (GPL). La UNI EN 12493 rispecchia l'eccellenza della tecnica europea e, in qualità di riferimento per la presunzione di conformità all'ADR (Accordo europeo relativo al trasporto internazionale delle merci pericolose su strada) per la costruzione di dette cisterne, si pone come importante caposaldo per un esteso bacino di utenti.
Dal titolo "Attrezzature e accessori per GPL - Serbatoi di acciaio saldato per gas di petrolio liquefatto (GPL) - Progettazione e fabbricazione delle cisterne per trasporto su strada", la norma rappresenta un fondamentale riferimento per le industrie che costruiscono serbatoi a pressione trasportabili e per quelle che, operando nella distribuzione dei gas di petrolio liquefatti, li utilizzano quotidianamente.
Per rappresentare un riferimento globale in Europa, superando i molteplici riferimenti esistenti a livello nazionale, la norma è strutturata per coprire tutti gli aspetti di progettazione e di costruzione delle cisterne per GPL. In particolare, essa definisce: i requisiti minimi per i materiali impiegabili nella costruzione delle cisterne, le specifiche di progettazione, gli aspetti relativi alle sollecitazioni del carico e quelli di sicurezza legati alle prove e ai controlli di fabbricazione.

Fonte UNI

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