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Nuove opportunità per le imprese del sociale. Pubblicato il decreto che «inaugura» la nuova misura. Prestiti e contributi a Coop e volontariato

noprofitIn arrivo nuove opportunità per le imprese del sociale. Il ministero dello Sviluppo economico ha approvato con decreto del 3 luglio 2015 (pubblicato sulla «Gazzetta Ufficiale» n.224 dello scorso 26 settembre), il regime di aiuto diretto a sostenere la nascita e la crescita delle realtà che operano nel comparto no profit dell’intero territorio nazionale.

A poter beneficiare delle agevolazioni, consistenti in un finanziamento a tasso agevolato e eventuale contributo a fondo perduto, sono le imprese sociali (di cui al Dlgs n. 155/2006) costituite in forma di società, le cooperative sociali anche non aventi qualifica di imprese sociali e relativi consorzi, nonché le società cooperative aventi qualifica di Onlus. I programmi di investimento ammissibili, che devono essere compatibili con le finalità statutarie del soggetto proponente, dovranno essere di importo non inferiore a 200mila euro. La soglia massima di spesa ammissibile è fissata, invece, in 10 milioni di euro.

Rientrano tra le spese agevolabili, il suolo aziendale, le opere murarie e assimilate (compreso l’acquisto di fabbricati e le ristrutturazioni), macchinari, impianti ed attrezzature, programmi informatici, brevetti, spese per progettazioni, studi e consulenze e, infine, anche la formazione specialistica dei soci e dipendenti dell’impresa.

Il prestito agevolato avrà una durata massima di 15 anni, comprensivo del periodo di preammortamento (fino a 4 anni). Il tasso applicato non potrà essere, in ogni caso, inferiore allo 0,50 per cento. Nulla è stabilito con riguardo alla percentuale di copertura dell’investimento. Il decreto rinvia a un ulteriore provvedimento la definizione dei relativi dettagli, così come delle condizioni per la concessione dell’eventuale contributo a fondo perduto. In ogni caso, le agevolazioni saranno attribuite nel rispetto della normativa «de minimis».

La procedura di accesso agli aiuti è valutativa a sportello. Non è ancora possibile presentare domanda. Bisognerà attendere, infatti, la pubblicazione dell’avviso da parte della direzione generale incentivi, che avverrà a seguito dell’assegnazione delle risorse allo strumento (a valere sul Fri– il Fondo rotativo per il sostegno alle imprese - previa determinazione delle somme da parte del Cipe).

AdA

Vai al Decreto 3 luglio 2015 "Agevolazioni alle imprese per la diffusione e il rafforzamento dell'economia sociale" (permalink)

fonte Sole24Ore 278/15 G.L.e A.S.

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Giovani del non profit per lo sviluppo del Mezzogiorno

 

 

GIOVANI"Giovani del no profit per lo sviluppo del Mezzogiorno" è volta a promuovere e sostenere i progetti del privato sociale per il rafforzamento della coesione socio-economica del Sud, mediante la creazione di reti in grado di leggere i bisogni emergenti traducendoli in proposte progettuali concrete, sostenibili ed efficaci.
Destinatari del progetto sono i giovani under 35 del Sud Italia che, attraverso associazioni di volontariato e privato sociale, cooperative ed enti senza scopo di lucro, potranno proporre idee per la valorizzazione di beni pubblici e per il miglioramento dell'offerta di sevizi collettivi, con particolare attenzione ai beni culturali.
L'iniziativa, prevista nell'ambito del Piano di Azione e Coesione (Pac), è articolata in due bandi, che prevedono azioni mirate da attuare nel Mezzogiorno:
- il primo bando, "Giovani per la valorizzazione dei beni pubblici", punta a sostenere il recupero di spazi comuni al fine di restituirli al territorio, dando impulso all'imprenditoria giovanile e all'occupazione sociale;
- il secondo bando, "Giovani per il sociale", è volto a favorire l'inclusione sociale, il coinvolgimento ed il sostegno di giovani in condizioni di disagio, con l'obiettivo di promuovere la cittadinanza attiva e la solidarietà.

Gli interventi, promossi dal Ministro per la Coesione Territoriale e dal Ministro per la Cooperazione Internazionale e l'Integrazione e attuati, attraverso il Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica e il Dipartimento della gioventù e del Servizio civile nazionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri - si inseriscono nell'ambito della riprogrammazione dei fondi comunitari co-finanziati per lo sviluppo del Sud con l'obiettivo di accelerarne e soprattutto riqualificarne l'impiego.

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Bando "Giovani per la valorizzazione dei beni pubblici"

Bando "Giovani per il Sociale"

Fonte: Ministero per la Cooperazione Internazionale e l'Integrazione

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