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Energia, contratti anti sprechi al Sud

pon 2014-2020revÈ ai blocchi di partenza l’avvio dello sportello per presentare progetti nell’ambito dei contratti di sviluppo per la tutela ambientale: domande dal 26 aprile per accedere ai 100 milioni di euro stanziati dal Dm dello Sviluppo economico 29 luglio 2015 grazie al Pon «Imprese e competitività» 2014-2020.

La misura, gestita da Invitalia, sostiene gli investimenti delle imprese di qualsiasi dimensione (anche attraverso il contratto di rete) delle Regioni convergenza: e quindi Basilicata, Campania, Calabria, Puglia e Sicilia nell’ambito della tutela ambientale, inizialmente “gestita” nel più ampio calderone dei contratti di sviluppo. Con questo strumento, ora, le politiche “verdi” nelle Regioni del Mezzogiorno potranno contare su un canale dedicato che punta verso l’efficientamento dell’energia soprattutto per le imprese energivore e a forte impatto ambientale. Tra i progetti ammissibili rientrano anche gli impianti di cogenerazione e il riciclo dei rifiuti, mentre restano a terra i progetti di ricerca, sviluppo e innovazione.

Le agevolazioni consistono in un “cocktail” di contributi: si va dal classico fondo perduto in conto impianti e alla spese, passando per il finanziamento agevolato rafforzato, in questo caso, dal contributo in conto interessi. Grandi aziende in prima linea, con il requisito di investimento minimo di 20 milioni. Ma c’è spazio anche per le altre che potranno ricorrere ai contratti di rete per fare sinergia sugli investimenti richiesti.

Le domande dovranno essere presentate esclusivamente online sulla piattaforma dedicata di Invitalia (www.invitalia.it) a partire dalle ore 12 del 26 aprile e fino a esaurimento delle risorse. Sul sito anche un fac-simile della proposta di contratto.

AdA

fonte Sole24Ore 91/17 FL

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Pmi, dal Mise 163 milioni di euro per il Mezzogiorno

soldi ponAmmontano a 163 milioni di euro le risorse destinate all'acquisto di beni strumentali per le Pmi del Mezzogiorno. Criteri e modalità di assegnazione delle risorse sono contenuti nel decreto 29 luglio 2016 del MISE pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.225 del 26/09/2016, per l’acquisto di beni strumentali nell’ambito della “ Strategia nazionale di specializzazione intelligente

Le risorse, a valere sull'asse III del Pon 2014-2020 Fesr, sono destinate alle imprese che abbiano ricevuto il via libera dall'Agenzia delle Entrate alla fruizione del credito di imposta per i progetti di acquisto di beni strumentali nuovi e sono così suddivise:

  • 123 milioni per le Pmi nelle Regioni meno sviluppate (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia);
  • 40 milioni per le Regioni "in transizione" (Abruzzo, Molise e Sardegna).

Primo criterio per l'accesso agli incentivi è la coerenza del progetto presentato con gli ambiti applicativi della "Strategia nazionale di specializzazione intelligente", tra i quali figurano: l'efficientamento della produzione industriale, water management e waste treatment, mobilità urbana intelligente e tecnologie per lo smart building.

Scarica il DM del MISE

Scarica il Decerto Direttoriale del MISE

mb

Fonte: MISE

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