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Prodotti innovativi: dall’Ue 127 milioni

Il bando favorU Eisce il lancio sul mercato di beni e servizi. Previsti benefici anche per i processi produttivi. Il via alle domande scatta il prossimo primo febbraio
Le imprese che hanno a disposizione prodotti, processi e servizi innovativi, anche non tecnologici, da lanciare sul mercato presto potranno beneficiare di un contributo pubblico. L’Unione Europea farà partire il primo febbraio un bando da 127 milioni di euro per finanziare la commercializzazione di novità già pronte per essere applicate. I fondi coprono anche la messa in vendita di tecnologie già esistenti che però possono essere utilizzate in modo differente e più produttivo rispetto al passato. Da Bruxelles filtra pure la data di scadenza del provvedimento, fissata al 15 maggio 2012, mentre per quanto riguarda i dettagli si sa soltanto che il programma, conosciuto con gli acronimi “Cip Ict Psp”, ricalcherà in parte quanto già realizzato nelle passate annualità.
Beneficiari e Progetti
Al bando possono aderire le imprese dei Paesi membri. In parte l’intervento è aperto alle amministrazioni pubbliche che hanno così la possibilità di farsi finanziare servizi innovativi. Il principio ispiratore si fonda sul trasferimento di innovazione dai centri di ricerca alle aziende e sul potenziamento delle cosiddette Tic, tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Attraverso questo strumento l’impresa campana di un settore che potremmo immaginare come l’agroalimentare o il turismo o l’artigianato riceve un supporto importante per valorizzare in ambito continentale eventuali innovazioni di cui dispone. L’azienda può farsi conoscere, promuove il proprio prodotto, processo o servizio, lo mette in commercio e ha maggiore facilità nelle operazioni di vendita. Quanto ai temi del programma ne sono stati individuati 5: Tic per città intelligenti; contenuti digitali, dati aperti e creatività; Tic per la salute, l’invecchiamento attivo e l’inclusione; Tic per un’amministrazione innovativa e servizi pubblici più efficienti; servizi elettronici sicuri e altre azioni. Volendo riassumere i vantaggi si può dire che questo bando attiva un canale per assicurare visibilità alle migliori innovazioni, sia tecnologiche che non tecnologiche. Spesso, infatti, capita che un nuovo prodotto rimanga ristretto a un mercato di scarse dimensioni a causa dell’impossibilità da parte dell’azienda a promuoverlo.
I Contributi
Per il momento si sa soltanto che la Commissione Europea è orientata, come già accaduto in passato, a garantire la copertura dei costi diretti (necessari e appropriati) per la realizzazione degli interventi da parte delle aziende interessate.
In relazione alle reti tra imprese dello stesso settore, invece, viene assegnato un finanziamento a titolo di rimborso delle spese aggiuntive sostenute dai partecipanti per il coordinamento e l’avvio della collaborazione. L’entità sarà meglio precisata nel bando in vigore dal primo febbraio.

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