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Soluzioni integrate per smart city: proposte entro il 4 maggio

smart-citiesFinanziamenti fino a 25 milioni di euro per dare una risposta integrata e sostenibile alle sfide sempre più complesse dell’urbanizzazione. C’è tempo fino al prossimo 5 maggio per candidarsi al bando sulle Smart Cities lanciato dalla Commissione Ue all’interno del programma Horizon 2020.

Le città europee si stanno muovendo verso un’economia a bassa emissione di carbonio e un uso efficiente delle risorse. In questo contesto cresce la richiesta di servizi innovativi, efficienti e di facile impiego, in particolare nei settori dell’energia, dei trasporti e delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Queste soluzioni necessitano di approcci integrati, sia a livello di ricerca e sviluppo di soluzioni tecnologiche avanzate, sia a livello di diffusione.

Obiettivo del bando è individuare soluzioni su scala commerciale con un elevato potenziale di mercato, ad esempio, la costruzione di edifici, quartieri e comunità intelligenti ed energicamente efficienti; servizi digitali intelligenti per migliorare l’informazione dei cittadini; l’identificazione, l’ottimizzazione e l’integrazione dei flussi (relativi a dati, energia, persone, merci); infrastrutture digitali intelligenti e sostenibili; sistemi energetici intelligenti e sostenibili, servizi di mobilità smart, anche attraverso l’uso di applicazioni spaziali abilitate.

Le proposte dovrebbero puntare a implementare su vasta scala soluzioni innovative replicabili e integrate, nei settori dell’energia, dei trasporti, e Ict; aumentare l’efficienza energetica dei quartieri e delle città, favorire l’uso delle energie rinnovabili e consentire la partecipazione attiva dei consumatori; migliorare l’efficienza della mobilità con minori emissioni di inquinanti e di Co2; ridurre i costi energetici; decarbonizzare il sistema energetico rendendolo più sicuro e stabile.

In termini di benefici, i progetti dovranno mirare a una riduzione delle bollette energetiche per i cittadini e le autorità pubbliche; a un miglioramento della qualità della vita attraverso la creazione di posti di lavoro locali e a un miglioramento della qualità dell’aria.

Possono presentare progetti, entro il 5 maggio 2015, microimprese, Pmi, reti di imprese, consorzi, enti pubblici, professionisti, ricercatori e Università. I progetti devono essere presentati da almeno tre soggetti giuridici – stabiliti in differenti Stati membri dell’Unione o paesi associati – indipendenti l’uno dall’altro.

La sovvenzione europea coprirà fino al 70 per cento dei costi sostenuti mentre il budget messo a disposizione per ogni singolo progetto potrà essere compreso tra i 18 e i 25 milioni.

AdA

Scarica il bando

fonte: Il Denaro

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Smart city. Termini prorogati al 28 febbraio 2013

SMARTIdee creative per le città intelligenti: il ministero concede un’ulteriore proroga di un mese ai giovani con meno di trent’anni di età interessati a proporre progetti di innovazione sociale. Alla base dello slittamento dei termini al prossimo 28 febbraio la necessità di avvalersi, da parte del Miur, di un team di esperti internazionali per la valutazione degli elaborati: l’accesso all’albo della Commissione europea è stato rilasciato ai competenti Uffici del Governo solo il 23 gennaio scorso. Con il bando in scadenza il 31 gennaio, spiega il ministero che fa capo a Francesco Profumo, sarebbe stato difficile organizzare tempestivamente una corretta valutazione dei progetti. Non cambiano i requisiti necessari per presentazione delle domande: i progetti di innovazione sociale devono rappresentare idee innovative nel campo della mobilità sostenibile e della green economy; prevedere lo sviluppo di idee tecnologicamente innovative per la soluzione nel breve-medio periodo di specifici problemi presenti nel tessuto urbano di riferimento; creare le premesse per la nascita di nuove imprese ad alto contenuto tecnologico nei territori interessati. I progetti possono avere un costo massimo di 1mln di euro. Il Miur finanzia l’80 per cento dei costi del progetto, mentre il restante 20 potrà essere rappresentato dai costi delle risorse umane coinvolte.

Leggi il Decreto n. 186 del 31/01/2013

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Smart city. Il MIUR riapre il Bando

smart-city BISSmart city: i giovani con meno di trent’anni hanno quasi due mesi di tempo in più per la presentazione dei progetti di innovazione sociale. Una modifica alle modalità e ai criteri per la valutazione delle idee progettuali fa scattare la riapertura del bando indetto dal ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca (MIUR) nell’ambito degli interventi per lo sviluppo di “città intelligenti”, che si sarebbe dovuto chiudere lo scorso 7 dicembre. Il nuovo termine per la gara da 25 milioni di euro che si rivolge esclusivamente agli under 30 è il 31 gennaio 2013.
Il MIUR effettuerà un abbinamento tra i progetti di innovazione sociale che verranno presentati e i progetti strategici esecutivi già approvati nelle singole regioni.
I progetti di innovazione sociale devono rappresentare idee innovative nel campo della mobilità sostenibile e della green economy; prevedere lo sviluppo di idee tecnologicamente innovative per la soluzione nel breve-medio periodo di specifici problemi presenti nel tessuto urbano di riferimento; creare le premesse per la nascita di nuove imprese ad alto contenuto tecnologico nei territori interessati.
I progetti possono avere un costo massimo di 1mln di euro. Il MIUR finanzia l’80% dei costi del progetto, mentre il restante 20 potrà essere rappresentato dai costi delle risorse umane coinvolte.
I progetti inviati al MIUR dovranno contenere una descrizione complessiva con non più di 40mila caratteri; una complessiva descrizione delle attività progettuali che evidenzi le idee tecnologiche individuate e i problemi urbani alla cui soluzione sono rivolte; le competenze e l’impegno dei soggetti coinvolti nelle attività progettuali; il programma temporale delle attività; la descrizione dei costi previsti; la capacità di auto-sostenibilità nel medio-lungo periodo delle soluzioni previste, attraverso l’elaborazione di uno specifico business-plan delle attività post-progettuali.
I progetti verranno valutati e selezionati sulla base di specifici criteri: qualità delle attività progettuali proposte, in termini di innovatività e originalità delle soluzioni tecnologiche proposte, e in termini di coerente capacità di dare risposte fattibili ai problemi individuati; congruità economica delle attività progettuali; rilevanza del business-plan relativo alle attività post-progettuali, in termini auto-sostenibilità e capacità strutturale nel medio-lungo periodo. Le domande e le idee progettuali vanno inviate al MIUR esclusivamente tramite servizio telematico Sirio (http://roma.cilea.it/Sirio).

Fonte: Il Denaro

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