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Rivelatori di gas: Dall’UNI una nuova norma tecnica

gas detectorLa nuova norma UNI 11522 - Rivelatori di gas combustibili e monossido di carbonio per ambienti domestici e similari - Installazione e manutenzione, messa a punto dagli esperti del Comitato Italiano Gas intende stabilire i criteri per l'installazione e la manutenzione dei rivelatori di gas combustibili e monossido di carbonio aggiungendo così un importante tassello alla già ampia gamma di documenti normativi dedicati al tema della sicurezza domestica.
Non si tratta di dispositivi alternativi alla corretta installazione e al buono stato d'uso degli apparecchi a gas, ma costituiscono una protezione aggiuntiva opzionale.
Questi strumenti devono essere installati nel locali in cui è più probabile la presenza del gas da rivelare, per esempio in cucina (per la presenza di apparecchi di cottura, di riscaldamento e di produzione di acqua calda sanitaria) o in locali con impianti particolarmente complessi.
Non devono invece essere collocati in prossimità di aperture o condotti di ventilazione o di aerazione, poiché il flusso d'aria presente in queste zone può essere intenso e tale da ridurre localmente la concentrazione del gas. Né devono essere installati sopra o accanto ad apparecchiature a gas, poiché alla loro accensione potrebbero verificarsi fuoriuscite di entità e durata limitate, ma tali da poter generare falsi allarmi.
I rivelatori presi in esame dalla UNI 11522 sono quelli della prima, seconda e terza famiglia, così come classificati in un'altra norma, la UNI EN 437 "Gas di prova. Pressioni di prova. Categorie di apparecchi".
La norma UNI 11522 fornisce nel dettaglio tutte le indicazioni per la corretta installazione di questi dispositivi, che dovrà essere sempre effettuata da personale in possesso dei requisiti previsti dalla legislazione vigente e seguita dalla verifica di funzionalità del rilevatore.

mb

Fonte UNI

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Energy Service Company. Nuova edizione per UNI CEI 11352

ESCOSi è recentemente concluso l'iter di revisione della UNI CEI 11352, destinata a un utilizzo sempre più diffuso grazie anche alle modifiche introdotte nella versione 2014 e al rinnovato quadro legislativo in materia di efficienza energetica che individua, proprio nella norma in oggetto, uno strumento importante per la qualifica dei fornitori di servizi di miglioramento dell'efficienza energetica.

In particolare è utile ricordare il Decreto Legislativo n. 115/08 che, disciplinando l'efficienza degli usi finali dell'energia, all'art. 16 richiedeva, allo scopo di promuovere un processo di incremento del livello di qualità e competenza tecnica per i fornitori di servizi energetici, una apposita norma tecnica UNI CEI sulle ESCO e il Decreto Ministeriale 28/12/13 che, regolando, tra l'altro, il meccanismo dei certificati bianchi, all'art. 7 ha rinnovato l'esigenza, già espressa nel 2008, di qualificare i fornitori di servizi energetici imponendo la certificazione delle ESCO ai fini della partecipazione al meccanismo dei TEE.

La revisione della UNI CEI 11352 "Gestione dell'energia - Società che forniscono servizi energetici (ESCO) - Requisiti generali, liste di controllo per la verifica dei requisiti dell'organizzazione e dei contenuti dell'offerta di servizio", attesa per la primavera del 2014, è una norma rinnovata soprattutto per quanto riguarda l'applicabilità e l'utilizzabilità sia da parte delle ESCO sia da parte di eventuali soggetti terzi, ma di fatto immutata nei requisiti essenziali che sono stati riconfermati.

 

mb

 

Fonte UNI

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Dal CEI due nuove guide.

CEIRecentemente pubblicate dal CEI due nuove Guide Tecniche.
La Guida CEI 306-2 “Guida al cablaggio per le comunicazioni elettroniche negli edifici residenziali” fornisce le raccomandazioni per la progettazione, l'installazione ed il collaudo del cablaggio per le comunicazioni elettroniche negli edifici residenziali. La Guida si rivolge principalmente a progettisti ed installatori, ma vuole essere anche d'ausilio agli utilizzatori finali come supporto per la definizione delle specifiche di impianto. Sostituisce completamente la Guida CEI 306-2:2003-01.
La Guida CEI 64-19 “Guida agli impianti di illuminazione esterna” fornisce utili indicazioni per la realizzazione degli impianti di illuminazione situati all'esterno. Si applica agli impianti di illuminazione di tipo fisso, situati nei parchi, aree sportive, piazze, strade, situati all'aperto o anche all'interno di gallerie stradali e portici. Fornisce elementi per la compilazione della documentazione tecnica relativa a progettazione, messa in esercizio, verifiche e collaudi, adeguamenti e gestione, in modo da assicurare sicurezza e buon funzionamento.
Le nuove pubblicazioni CEI sono disponibili presso tutti i punti vendita CEI.

Fonte CEI

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Impianti a gas. Nuovo manuale sull'applicazione della UNI 11528

mp uni11528La pubblicazione della norma UNI 11528:2014 "Impianti a gas di portata termica maggiore di 35 kW. Progettazione, installazione e messa in servizio" rappresenta una vera pietra miliare nella normazione tecnica rivolta ai gas combustibili. Essa riguarda gli impianti alimentati a gas con portata termica nominale maggiore di 35 kW e colma così un vuoto normativo che perdurava da oltre quarant’anni.
Il manuale pubblicato in questi giorni ("Impianti a gas. Applicare la norma UNI 11528:2014. Impianti a gas di portata termica maggiore di 35 kW - Progettazione, installazione e messa in servizio"), altro tassello della ormai affermata collana tecnica UNI-CIG, è stato progettato per essere uno strumento di supporto, pronto e pratico da consultare, per la corretta applicazione della norma UNI 11528. Come tale è uno strumento indispensabile e prezioso, per tutti coloro che a vario titolo operino con questa tipologia di impianti, inclusi i rappresentanti di funzioni istituzionali.
La norma da cui il manuale pratico trae la sostanza tecnica e descrittiva stabilisce i criteri per la progettazione, l’installazione e la messa in servizio degli impianti civili extradomestici alimentati a gas, della 1a, 2a e 3a famiglia previste dalla UNI EN 437, con pressione non maggiore di 0,5 bar.
La norma oggetto dell'approfondimento di questo manuale si applica anche ai rifacimenti di impianti civili extradomestici o di parte di essi e, inoltre, ai collettori di evacuazione dei prodotti della combustione atti a raccogliere e convogliare verso un camino/condotto intubato i prodotti della combustione provenienti da due o più apparecchi similari con potenza complessiva maggiore di 35 kW, anche se non installati in batteria.
Oltre a ciò, rientrano nell’ambito di applicazione della norma UNI 11528 gli impianti civili extradomestici alimentati a gas asserviti agli impianti di climatizzazione di edifici ed ambienti e agli impianti per la produzione di acqua calda sanitaria. Sono esclusi dall’ambito applicativo della norma gli impianti a gas realizzati specificatamente per essere inseriti in cicli di lavorazione industriale e quelli trattati dalla norma UNI 8723.

mb

Fonte UNI

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Sicurezza sulla neve. Nuova guida dall'UNI

NEVE BISAnche quest'anno l'UNI vuole richiamare l'attenzione degli sportivi sulla sicurezza e su alcuni aspetti fondamentali che contribuiscono a rafforzarla: il giusto comportamento sulle piste, la segnaletica, la qualità e le caratteristiche delle attrezzature da sci. Informazioni che si possono trovare nella Guida UNI "Neve in pista... casco in testa. Comportamento, segnaletica e attrezzature a norma" dedicata alle norme tecniche sulle discipline sportive di stagione, disponibile e liberamente scaricabile
Anche una specifica legge (363 del 2003, ndr) richiama l'attenzione su come prevenire i rischi di incidenti, anche gravi, sulle piste. In primis, il comportamento corretto e responsabile dello sciatore, la predisposizione di una chiara segnaletica da apporre nelle aree sciabili attrezzate e l'uso obbligatorio del casco per i minori di 14 anni. Come spesso accade il legislatore, allo scopo di garantire l'efficacia della legge, ha chiesto la collaborazione dell'UNI per definire le norme tecniche relative alla segnaletica delle nevi e alle caratteristiche del casco di protezione obbligatorio per gli "under 14".
La segnaletica svolge un ruolo importante nel garantire la sicurezza: i gestori degli impianti di risalita sono obbligati dalla legge a installare specifici segnali sulle piste da sci, il cui grado di difficoltà deve essere chiaramente segnalato con cartelli rotondi che indichino, in maniera corretta e visibile, pericoli e divieti. I cartelli devono avere forma, dimensioni, altezza dal suolo, colori, segni grafici corrispondenti alle norme UNI proprio per rendere più facile l'apprendimento e la memorizzazione delle varie informazioni.
Un altro aspetto importante per la sicurezza sulle piste è l'utilizzo di materiale tecnico a norma, primo tra tutti il casco protettivo. Dal 2 marzo 2006 un Decreto del Ministero della Salute ha stabilito che i caschi protettivi - che i ragazzi al di sotto dei 14 anni di età devono obbligatoriamente indossare durante la pratica dello sci alpino e dello snowboard - sono quelli conformi alla norma tecnica UNI EN 1077. I "caschi sicuri", conformi alla norma tecnica, si riconoscono perché marcati con l'indicazione EN 1077, oltre che con la sigla CE.

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Ascensori. Nuova edizione per la UNI ISO 4190-1

Ascens 2L'UNI ha recentemente pubblicato la UNI ISO 4190-1:2013 -Impianti di ascensori - Parte 1: Ascensori delle classi I, II, III e VI, traduzione della ISO 4190-1, che contiene indicazioni circa:

  • le speciali esigenze, l'accesso e la completa manovrabilità di persone con disabilità fisiche;
  • l'uso appropriato delle barelle, letti e ausili di attrezzature mediche negli ospedali e nelle case di cura;
  • una gamma di ascensori ad alta intensità d'uso, utilizzati tipicamente in grattacieli per velocità nominali da 2,5 m/s fino a 6,0 m/s; per velocità fino a 2,5 m/s;
  • la migliore utilizzazione dello spazio dell'edificio attraverso la riduzione delle dimensioni del vano di corsa ove possibile.

Tra le principali novità di questa edizione il fatto che la norma si applica - oltre che agli ascensori di classe I, II e III - anche agli ascensori di classe VI, classe che nell'ultima versione italiana (UNI ISO 4190-1:1983) non era neppure definita.Le norme di questa famiglia sono state raggruppate nella serie ISO 4190 sotto il titolo generale "Installazione dell'ascensore", serie composta da:

Parte 1: Ascensori delle Classi I, II, III e VI
Parte 2: Ascensori della Classe IV
Parte 3: Montacarichi della Classe V
Parte 5: Dispositivi di comando e di segnalazione ed accessori complementari
Parte 6: Criteri di scelta degli ascensori da installare negli edifici per abitazione.

mb

Fonte UNI

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Eventi sostenibili. A Milano presentazione della norma UNI ISO 20121

logo uniAnteprima: Progettare, realizzare e comunicare eventi sostenibili secondo la norma UNI ISO 20121
La norma specifica i requisiti dei sistemi di gestione della sostenibilità di qualsiasi tipologia di evento o attività correlata e fornisce una guida su come conformarsi ad essi. Essa si applica alle organizzazioni che desiderino:

  • stabilire, implementare, mantenere e migliorare il sistema di gestione di sostenibilità degli eventi,
  • assicurare che sia in conformità con la sua politica di sviluppo sostenibile dichiarata,
  • dimostrare la conformità volontaria alla norma mediante auto-dichiarazione, conferma da parte dei clienti/partecipanti o tramite la certificazione di parte terza.

L'incontro, previsto presso la sede dell’UNI di via Sannio a Milano il prossimo 31 marzo, è rivolto a imprese, organizzatori di eventi, consulenti di comunicazione, strutture ricettive, enti fieristici, società sportive, enti locali... per fornire una chiave di lettura per l'applicazione della norma come modello per la valutazione della sostenibilità di un evento e/o dell'infrastruttura e dei fornitori a supporto, nonché fornire regole di qualifica e indicazioni per la definizione degli appalti.
La partecipazione è gratuita, previa iscrizione da effettuare online all'indirizzo
http://catalogo.uni.com/anteprima/49.html entro il 20 marzo.
Le richieste di partecipazione veranno accolte fino al raggiungimento della capienza della sala.

Scarica il programma

mb

Fonte UNI

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A Milano anteprima della norma UNI ISO 20121

logo uniAnteprima Progettare, realizzare e comunicare eventi sostenibili secondo la norma UNI ISO 20121
La norma specifica i requisiti dei sistemi di gestione della sostenibilità di qualsiasi tipologia di evento o attività correlata e fornisce una guida su come conformarsi ad essi. Essa si applica alle organizzazioni che desiderino:

  • stabilire, implementare, mantenere e migliorare il sistema di gestione di sostenibilità degli eventi,
  • assicurare che sia in conformità con la sua politica di sviluppo sostenibile dichiarata,
  • dimostrare la conformità volontaria alla norma mediante auto-dichiarazione, conferma da parte dei clienti/partecipanti o tramite la certificazione di parte terza.

L'incontro, previsto presso la sede dell’UNI di via Sannio a Milano il prossimo 31 marzo, è rivolto a imprese, organizzatori di eventi, consulenti di comunicazione, strutture ricettive, enti fieristici, società sportive, enti locali... per fornire una chiave di lettura per l'applicazione della norma come modello per la valutazione della sostenibilità di un evento e/o dell'infrastruttura e dei fornitori a supporto, nonché fornire regole di qualifica e indicazioni per la definizione degli appalti.
La partecipazione è gratuita, previa iscrizione da effettuare online all'indirizzo
http://catalogo.uni.com/anteprima/49.html entro il 20 marzo.
Le richieste di partecipazione veranno accolte fino al raggiungimento della capienza della sala.

mb

Fonte UNI

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Qualità in edilizia. Nuovo Dossier dall'UNI

EDILIZIA UNIControllare meglio per ridurre i costi e aumentare la qualità delle opere, grazie al coinvolgimento di tutte le parti interessate e in piena sinergia con la legislazione: questa l’estrema sintesi dei valori attribuiti alla nuova edizione della norma UNI 10721, così come emersi dal convegno “Strumenti di controllo del processo di progettazione e costruzione: la norma UNI 10721” organizzato da UNI e AICQ Settore Costruzioni lo scorso 1 ottobre, i cui interventi sono raccolti e trascritti in questo dossier.
Quando si parla di servizi di controllo tecnico applicati all’edilizia e alle opere di ingegneria civile, così come di promozione di una nuova cultura di prevenzione e di controllo che accompagni la pianificazione e la programmazione dell’intervento non ci si può limitare solo al prodotto, ma bisogna estendere l’osservazione al processo e alle componenti della sua organizzazione in cui le persone, innanzi tutto, ma anche l’ambiente, sono una componente essenziale e non prescindibile.
La norma UNI 10721 nasce con la finalità e lo spirito di essere uno strumento per:

  • garantire la completezza, la compiutezza e l’integrazione delle diverse fasi della progettazione;
  • migliorare e monitorare la qualità e la conformità del processo produttivo con l’adozione delle migliori tecniche;
  • meglio identificare competenze, professionalità, responsabilità degli attori del processo;
  • garantire il committente, l’utente sulle performance del prodotto, la sua conformità, la sua durabilità, il suo uso nel tempo.

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Fonte UNI

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Caminetti e apparecchi a etanolo. Dall'UNI una nuova norma

CAM ETANOLORecentemente pubblicata la norma UNI 11518 che definisce le caratteristiche, i metodi di prova, i requisiti di sicurezza e le indicazione tecniche e funzionali degli apparecchi a scopo decorativo e a funzionamento intermittente alimentati a etanolo in forma liquida o gel.
La UNI 11518 considera i rischi ai quali le persone che utilizzano questi apparecchi possono essere esposte. Tuttavia la norma non prende in considerazione l'utilizzo da parte dei bambini senza sorveglianza e l'uso dell'apparecchio come gioco. La noma si applica esclusivamente agli apparecchi il cui consumo di combustibile – alla potenza massima – è inferiore di 0,5 l/h a caricamento manuale e automatico.
La norma non considera gli apparecchi installati su veicoli e imbarcazioni, gli apparecchi per locali pubblici e gli scaldavivande.
Per evitare il rischio di scottature, gli apparecchi "a norma" devono essere dotati di un dispositivo di accensione progettato e realizzato in modo che l'accensione possa essere eseguita senza dover rimuovere la struttura esterna dell'apparecchio e deve permettere all'utilizzatore di rimanere al almeno 14 centimetri di distanza dal bruciatore durante l'accensione.
La norma definisce inoltre metodi di prova per analizzare i prodotti della combustione (vengono effettuate prove in camera stagna e in camera ventilata per verificare le percentuali di CO2) e prove sui sistemi di fissaggio.
Per essere sicuri di acquistare un apparecchio "a norma" è necessario controllare sempre l'etichettatura e la documentazione che accompagnano il prodotto

mb

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