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Riduzione impatto ambientale. Incentivi dalla Regione Campania

FSE 2014-2020Uno stanziamento di 5 milioni di euro per sostenere lo sviluppo del sistema economico campano attraverso la concessione di contributi alle micro, piccole e medie imprese con priorità per quelle colpite dagli eventi calamitosi del 14-20 ottobre 2015.
A metterlo a disposizione, attraverso i fondi dell’Asse 3 del Por Fesr 2014-2020 è la Regione Campania, attraverso un bando che punta a incentivare gli investimenti di riqualificazione produttiva finalizzati a ridurre gli impatti negativi delle aziende sull’ambiente.
Il bando dispone di una dotazione finanziaria complessiva pari a 5 milioni  di euro. Il contributo massimo concedibile non potrà essere superiore al 70 % dei costi ammissibili del progetto e non potrà superare, in ogni caso, l’importo massimo di 200mila euro nell’arco di tre anni. Tetto ridotto a 100mila euro per le imprese del trasporto merci su strada per conto terzi.
Possono partecipare al bando le micro, piccole e medie imprese con sede legale o unità operativa in Campania e in possesso di precisi requisisti: iscrizione al Registro delle imprese della Camera di commercio competente per il territorio; non presentare le caratteristiche di Pmi in difficoltà; non essere destinatari di un ordine di recupero pendente a seguito di una decisione della Commissione che dichiara un aiuto illegale e incompatibile con il mercato comune; avere la piena disponibilità dell’immobile nell’ambito del quale viene realizzata l’iniziativa; non trovarsi in stato di fallimento, liquidazione coatta, liquidazione volontaria, concordato preventivo; essere in regola con le disposizioni vigenti in materia di normativa edilizia ed urbanistica, di lavoro, di prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali, con gli obblighi relativi al pagamento di imposte e tasse.
Sono escluse dal bando le imprese dei settori pesca e acquacoltura; della produzione primaria di prodotti agricoli; dei comparti dell’esportazione.
Sono ammissibili gli interventi volti a incentivare e sostenere la realizzazione da parte delle Pmi di investimenti, da realizzare su unità produttive situate nel territorio della Regione Campania, al fine di ridurre gli impatti negativi sull’ambiente.
Gli interventi possono riguardare, in particolare, progetti di investimento che favoriscano l’introduzione delle migliori tecnologie disponibili in termini di produttività e sostenibilità nei seguenti ambiti: cicli produttivi (tipologia delle materie prime, consumi ed emissioni derivanti dai processi produttivi e di distribuzione); cicli di consumo (consumi, emissioni, scarti derivanti dall’impiego di determinati prodotti); ciclo di smaltimento. Ammessi ai contributi anche i progetti di sostegno all’acquisto di servizi per l’esecuzione di check up finalizzati all’analisi ambientale aziendale e per la certificazione; i progetti di investimento finalizzati alla riduzione dei consumi di risorse (idriche, energetiche e materie prime) o al riutilizzo di materie prime “secondarie” e all’aumento del riciclo, riuso e reimpiego.

Le domande vanno presentare entro le ore 18 del 31 marzo 2017. Gli interventi dovranno comunque essere realizzati entro e non oltre il 30 novembre 2018.

Scarica il bando

mb

Fonte: Il Denaro

 

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Linee guida per la valutazione integrata di impatto ambientale e sanitario (VIIAS) nelle procedure di autorizzazione ambientale (VAS, VIA e AIA)

via LGPubblicate dall’ISPRA Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, le Linee guida per la valutazione integrata di impatto ambientale e sanitario (VIIAS) nelle procedure di autorizzazione ambientale (VAS, VIA e AIA)

Queste Linee Guida, frutto delle conoscenze ed esperienze sviluppate negli anni dal Sistema Nazionale delle Agenzie di Protezione Ambientale, rappresentano un primo contributo alle esigenze operative di coloro che, a vario titolo, sono soggetti attivi nell’ambito delle procedure di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA), Valutazione Ambientale Strategica (VAS), Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) in relazione alla valutazione della componente salute.

Esse nascono dall’esigenza maturata negli ultimi anni di dotare gli operatori, in particolare quelli appartenenti al Sistema delle Agenzie per l’Ambiente e al Servizio Sanitario Nazionale, di uno strumento metodologico per una valutazione integrata dei potenziali impatti sulla salute dei determinanti ambientali, prendendo spunto da esperienze simili già esistenti in altri Paesi e in definizione in alcune regioni Italiane. Le Linee Guida definiscono i criteri per lo svolgimento delle attività ordinarie di VIA, VAS e AIA previste dalle normative vigenti. L’obiettivo è anche quello di avviare una discussione su un percorso comune e coerente tra le diverse figure professionali coinvolte a livello locale, promuovendo cioè anche un’integrazione di processo, ad oggi non strutturato, oltre che metodologico che possa consentire un confronto trasparente con stakeholder pubblici e privati.

L’integrazione della procedura di Valutazione di Impatto sulla Salute (VIS) con le procedure correnti di VIA definisce la Valutazione Integrata di Impatto Ambientale e Sanitario (VIIAS).

AdA

Scarica le Linee Guida per la valutazione integrata di impatto ambientale e sanitario (VIIAS)

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Ambiente. Dal WWF il carrello della spesa virtuale

Carrello-della-spesa-virtualeTutti possono calcolare il prezzo ambientale del cibo che arriva sulle proprie tavole grazie al nuovo “carrello della spesa”, un supermercato virtuale che, oltre all’impronta di carbonio, è in grado di misurare anche quanta acqua “mettiamo nel piatto” attraverso le nostre scelte alimentari. Attraverso questa piattaforma, i consumatori potranno acquistare virtualmente frutta, verdura, carne, pesce e altri prodotti, ricevendo alla cassa uno “scontrino” che riporterà l’impronta idrica e di carbonio dei propri acquisti, insieme a consigli su come ridurre il proprio impatto ambientale scegliendo menù “green” a basso consumo di acqua e CO2. Per pomodori e prodotti derivati, il carrello si avvale delle misurazioni originali derivanti dallo studio effettuato da Mutti e WWF.
La produzione di un alimento, richiede grandi quantità di terra, energia e acqua. Non solo, se consideriamo tutti i passaggi che quell’alimento fa dall´azienda alla forchetta, bisogna includere tutte le fasi di  produzione, trasformazione, distribuzione, passaggi tutti con elevati impatti ambientali. In quest’ottica il carrello della spesa virtuale del WWF intende fornire una valutazione dell’impatto degli alimenti usando due indicatori (impronta idrica e di carbonio) rappresentativi del consumo di risorse (acqua) e emissioni di anidride carbonica fornendo così un quadro completo degli effetti dei nostri comportamenti e delle nostre scelte.
Il riscaldamento globale, la desertificazione e la perdita di biodiversità sono solo alcuni dei cambiamenti che il Pianeta sta subendo principalmente a causa delle attività dell'uomo. Tra le tante attività che contribuiscono a questi cambiamenti, grande responsabilità è da attribuire anche a come si produce e consuma il cibo. Per tutti gli esseri viventi il cibo è necessario per vivere, ma la qualità, la quantità e la tipologia di questo cibo possono influire molto sullo stato di salute, sia nostro sia dell’ambiente.
Nella moderna civiltà altamente tecnologizzata è facile dimenticare come l’economia – e in realtà la nostra stessa esistenza -  dipendano interamente dai sistemi naturali e dalle risorse del Pianeta.  Dipendiamo per esempio dal clima per la presenza di ambienti idonei all’agricoltura, dal ciclo idrico per la disponibilità di acqua dolce, dai processi geologici per la formazione di suoli biologicamente produttivi e dagli insetti per l’impollinazione delle piante da frutto, degli ortaggi e delle colture erbacee.

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