I ‘Green Buildings’, edifici verdi che utilizzano meno risorse per la costruzione e la manutenzione, sono comunemente ritenuti troppo costosi per i costruttori e gli acquirenti. Ma lo sono veramente? Alcuni studi suggeriscono che a fronte di un incremento iniziale dei costi di costruzione, stimato del 2%, ci si potrà attendere un risparmio pari ad oltre 10 volte tanto, nell’arco del ciclo di vita dell’immobile. Negli Stati Uniti, i compratori si orientano ormai quasi esclusivamente sulle abitazioni sostenibili e da poco è stato superato il traguardo dei 10mila edifici residenziali certificati. Leed (Leadership in Energy and Environmental Design), la principale certificazione di bioedilizia negli Stati Uniti gestita dal Green Building Council, continua a crescere. La certificazione Leed è presente anche in Italia ed è gestita dal Green Building Council Italia, ente non profit con sede a Rovereto (Trento) e circa 440 iscritti. Per ora la maggior parte dei progetti certificati Leed in Italia e anche in Europa, fa riferimento a strutture commerciali o pubbliche. Se il mercato decollerà come è successo negli Stati Uniti, allora verranno coinvolte anche le costruzioni residenziali. Il primo edificio scolastico che ha ottenuto la certificazione Leed, secondo lo standard americano, è l’istituto ‘Giacomo Floriani’ a Riva del Garda in provincia di Trento. Mentre la sede dell’Ifad (Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo, agenzia specializzata delle Nazioni Unite) a Roma è il primo edificio in Italia certificato Leed Existing Buildings Operations and Maintenance.
Fonte: news.denaro.it