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Atmosfere esplosive - Verifica e manutenzione degli impianti elettrici. Pubblicata la CEI EN 60079-17

pericolo esplosioniLa Norma è destinata agli utilizzatori e copre gli aspetti direttamente connessi con la verifica e la manutenzione dei soli impianti elettrici situati in luoghi pericolosi, dove il pericolo può essere costituito da gas infiammabili, vapori, nebbie, polveri, fibre o residui volatili di filatura. Essa non comprende le altre prescrizioni fondamentali per l'installazione e la verifica degli impianti  lettrici, le verifiche delle apparecchiature elettriche e la riparazione ed il recupero di apparecchiature protette dall'esplosione (Norma CEI EN 60079-19).
La presente Norma integra le prescrizioni della Norma CEI 64-8.
Nel caso di polveri, fibre o residui volatili di filatura il livello delle pulizie può influenzare le prescrizioni relative alla verifica e alla manutenzione.
La CEI EN 60079-17  è prevista per essere applicata nei casi nei quali può esserci un rischio dovuto alla presenza di combinazioni di gas infiammabili o polveri con aria o di strati di polvere combustibile a condizioni atmosferiche normali. Non si applica ai casi di aree in miniere sotterranee, di polveri di materiali esplosivi che non richiedono la presenza di ossigeno per la combustione e di sostanze piroforiche.
Questa nuova edizione della norma sostituisce la Norma CEI EN 60079-17:2008-10 che rimane applicabile fino al 24-12-2016 e ne costituisce una revisione tecnica.

Il Consorzio Promos Ricerche, quale punto di riferimento territoriale degli Enti Normatori italiani UNI e CEI, offre, presso i propri uffici, la consultazione gratuita della normativa tecnica dei principali Enti Normatori (UNI, CEI, ISO, IEC, CENELEC, CEN).

mb

Fonte CEI

 

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Pubblicata la norma UNI 10637 sui requisiti degli impianti delle piscine

piscina 1Pubblicata la norma UNI 10637 relativa  ai requisiti degli impianti di circolazione, filtrazione, disinfezione e trattamento chimico dell’acqua di piscina; la norma, ritira e sostituisce la precedente edizione del 2006
La norma fornisce una classificazione delle piscine e specifica i requisiti di progettazione, costruzione e gestione degli impianti di trattamento dell’acqua. Fornisce inoltre le indicazioni relative alle prove e ai controlli atti a garantire una qualità dell’acqua di piscina adeguata alla balneazione. Si applica a tutte le piscine alimentate con acqua potabile ad eccezione delle cosiddette "vasche idromassaggio", "spa" o "hot tube" di volume totale minore di 10 m3.
La UNI 10637, di competenza della Commissione Tecnica Impianti ed attrezzi sportivi e ricreativi, tiene conto delle innovazioni tecnologiche, delle necessità di contenimento dei consumi e del risparmio energetico ed è disponibile sia in formato elettronico sia in formato cartaceo.

Il Consorzio Promos Ricerche, quale punto di riferimento territoriale degli Enti Normatori italiani UNI e CEI, offre, presso i propri uffici, la consultazione gratuita della normativa tecnica dei principali Enti Normatori (UNI, CEI, ISO, IEC, CENELEC, CEN).

mb

Fonte UNI

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Impianti a gas: in revisione la serie UNI 7129 e la UNI 7128

Impianti gas 1Un pacchetto di sei progetti di norma sugli impianti a gas, di interesse CIG, entra nella fase dell’inchiesta pubblica finale UNI. Sino al 26 giugno 2015 – data di fine inchiesta – sarà possibile inviare  commenti.
I primi cinque documenti dal titolo comune “Impianti a gas per uso domestico e similare alimentati da rete di distribuzione - Progettazione, installazione e messa in servizio” si applicano agli impianti domestici e similari per l'utilizzazione dei gas combustibili appartenenti alla 1a, 2a e 3a famiglia di cui alla UNI EN 437 e alimentati da rete di distribuzione di cui alla UNI 9165 e UNI 10682. Essi vanno a sostituire le norme della serie UNI 7129:2008 parti da 1 a 4, le UNI/TS 11340:2009, 11343:2009,11147:2008 e la UNI 11071:2003.

Approfondisci sul sito UNI

Il Consorzio Promos Ricerche, quale punto di riferimento territoriale degli Enti Normatori italiani UNI e CEI, offre, presso i propri uffici, la consultazione gratuita della normativa tecnica dei principali Enti Normatori (UNI, CEI, ISO, IEC, CENELEC, CEN).

mb

Fonte UNI

 

 

 

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Soluzioni integrate per smart city: proposte entro il 4 maggio

smart-citiesFinanziamenti fino a 25 milioni di euro per dare una risposta integrata e sostenibile alle sfide sempre più complesse dell’urbanizzazione. C’è tempo fino al prossimo 5 maggio per candidarsi al bando sulle Smart Cities lanciato dalla Commissione Ue all’interno del programma Horizon 2020.

Le città europee si stanno muovendo verso un’economia a bassa emissione di carbonio e un uso efficiente delle risorse. In questo contesto cresce la richiesta di servizi innovativi, efficienti e di facile impiego, in particolare nei settori dell’energia, dei trasporti e delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Queste soluzioni necessitano di approcci integrati, sia a livello di ricerca e sviluppo di soluzioni tecnologiche avanzate, sia a livello di diffusione.

Obiettivo del bando è individuare soluzioni su scala commerciale con un elevato potenziale di mercato, ad esempio, la costruzione di edifici, quartieri e comunità intelligenti ed energicamente efficienti; servizi digitali intelligenti per migliorare l’informazione dei cittadini; l’identificazione, l’ottimizzazione e l’integrazione dei flussi (relativi a dati, energia, persone, merci); infrastrutture digitali intelligenti e sostenibili; sistemi energetici intelligenti e sostenibili, servizi di mobilità smart, anche attraverso l’uso di applicazioni spaziali abilitate.

Le proposte dovrebbero puntare a implementare su vasta scala soluzioni innovative replicabili e integrate, nei settori dell’energia, dei trasporti, e Ict; aumentare l’efficienza energetica dei quartieri e delle città, favorire l’uso delle energie rinnovabili e consentire la partecipazione attiva dei consumatori; migliorare l’efficienza della mobilità con minori emissioni di inquinanti e di Co2; ridurre i costi energetici; decarbonizzare il sistema energetico rendendolo più sicuro e stabile.

In termini di benefici, i progetti dovranno mirare a una riduzione delle bollette energetiche per i cittadini e le autorità pubbliche; a un miglioramento della qualità della vita attraverso la creazione di posti di lavoro locali e a un miglioramento della qualità dell’aria.

Possono presentare progetti, entro il 5 maggio 2015, microimprese, Pmi, reti di imprese, consorzi, enti pubblici, professionisti, ricercatori e Università. I progetti devono essere presentati da almeno tre soggetti giuridici – stabiliti in differenti Stati membri dell’Unione o paesi associati – indipendenti l’uno dall’altro.

La sovvenzione europea coprirà fino al 70 per cento dei costi sostenuti mentre il budget messo a disposizione per ogni singolo progetto potrà essere compreso tra i 18 e i 25 milioni.

AdA

Scarica il bando

fonte: Il Denaro

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Incentivi al ricorso a giovani professionisti da parte delle imprese campane. Prorogata la scadenza al 15 maggio

consulenti e professionistiCon decreto dirigenziale n. 46 del 29/04/2015, è stato prorogato al 15 maggio 2015 il termine per la presentazione delle domande di assunzione di giovani consulenti e professionisti da parte delle imprese campane.

L’avviso è diretto ad incentivare il ricorso a giovani professionisti da parte delle imprese che necessitano di servizi professionali specialistici per la crescita e lo sviluppo aziendale.  

Possono presentare domanda per accedere all’incentivo le PMI aventi sede legale/operativa sul territorio della Regione Campania, purché non in stato di liquidazione né sottoposte a procedure concorsuali.

Sono ammissibili a contributo i rapporti contrattuali di consulenza stipulati con singoli professionisti che all’atto della presentazione della domanda:

  • non abbiano compiuto i 41 anni d’età;
  • siano residenti sul territorio regionale da almeno sei mesi;
  • siano titolari di partita IVA;
  • siano in possesso di Laurea e iscritti all’ordine professionale di riferimento;
  • non abbiano rapporti di parentela o di affinità entro  il  3°  grado  con  il  titolare  o  i  soci  o  i componenti degli organi di amministrazione dell’impresa committente.

Il contributo è finalizzato al rimborso all’impresa beneficiaria del servizio professionale erogato, a copertura del 50% del costo sostenuto oltre al rimborso dell'IVA se dovuta, entro un tetto massimo di contributo ammissibile pari ad € 10.000,00 per singolo beneficiario richiedente, anche sommando più attività di consulenza.

I contributi erogati nel quadro dell'avviso ricadono negli aiuti di stato di importanza minore (“de minimis”) di cui al Reg. CE 360/2012.

Ai fini dell'Avviso sono considerate spese ammissibili esclusivamente quelle riferibili alla voce B.2 – Personale esterno della Circolare del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, 2 febbraio 2009 n. 2, connesse alle risorse umane esterne impiegate in azienda per l’erogazione di servizi di cui all’oggetto.  Il massimale di costo ammesso è definito dal tariffario professionale di riferimento, ove esistente.  In particolare, sono considerate ammissibili le spese riconducibili alle voci seguenti:

  • Collaborazioni professionali esterne
  • Assicurazioni inerenti la sicurezza nel posto di lavoro del giovane professionista
  • Forniture per ufficio e cancelleria

AdA

Scarica il Decreto Dirigenziale n. 16 del 04/03/2015

Scarica il Decreto Dirigenziale n. 46 del 29/04/2015

fonte: Regione Campania

 

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Smartphone al servizio dell’ambiente: gara Ue da 5 milioni

smartphone ambienteFinanziamenti per le applicazioni originali di tecnologie di uso quotidiano in grado di rafforzare le capacità di monitoraggio ambientale: la Commissione europea, attraverso il programma Horizon 2020, mette a disposizione contributi fino a 5 milioni di euro per i progetti presentati da imprese e ricercatori.

I dispositivi elettronici che utilizziamo abitualmente (smartphone, tablet, computer portatili e altri social media) hanno il potenziale per generare nuove applicazioni capaci di ridurre gli investimenti e i costi di gestione di soluzioni di monitoraggio. Le proposte di progetto dovrebbero includere un forte coinvolgimento dei cittadini e delle associazioni di cittadini da parte del settore industriale, in particolare le piccole e medie imprese.

I dati raccolti dovrebbero integrare quelli di sistemi esistenti (ad esempio Copernico). L’obiettivo che Bruxelles attende dai progetti è quello di una riduzione dei costi per la gestione delle iniziative Geoss e Copernicus e un coinvolgimento dei cittadini nel monitoraggio ambientale, la pianificazione cooperativa e la tutela dell’ambiente, con un occhio particolare alla gestione delle risorse del territorio.

Destinatari dei finanziamenti sono le microimprese e le piccole e medie imprese, consorzi, reti di imprese, enti pubblici, partenariati, professionisti, ricercatori e Università. I progetti devono essere presentati da almeno tre soggetti giuridici indipendenti l’uno dall’altro.

La sovvenzione europea coprirà il 70 per cento dei costi sostenuti, mentre il contributo previsto potrà essere compreso tra i 3 milioni e i 5 milioni d euro, anche se la Commissione Ue non preclude la possibilità di presentare proposte con importi superiori.

Il termine ultimo per presentare domanda è l’8 settembre 2015.

AdA

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fonte: Il Denaro

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Sicurezza alimentare: in corso la revisione della ISO 22000

SIC ALIMGarantire la sicurezza degli alimenti lungo tutta la catena alimentare, dove i prodotti a volte attraversano diversi confini prima di raggiungere il consumatore finale, è una problematica importante delle società moderne.
La prima pubblicazione della ISO 22000 sulla gestione della sicurezza alimentare risale al 2005; oggi produttori, consumatori e governi - gli attori coinvolti nella catena alimentare - avvertono la necessità di un suo aggiornamento.
E proprio con l’obiettivo di discutere i miglioramenti necessari da apportare nella revisione della norma, si è recentemente riunito a Dublino il gruppo di lavoro internazionale ISO/TC 34/SC 17/WG 8, ospitato dll’Ente irlandese NSAI-National Standards Authority of Ireland.
Una consultazione lanciata lo scorso anno tra gli utilizzatori della ISO 22000 ha permesso di rilevare alcune lacune nella versione attuale, potenziali fonti di confusione: ripetizioni inutili, necessità di chiarire alcuni concetti, PMI non sufficientemente integrate e, ancora, esigenze di miglioramento nella comprensione della valutazione dei rischi.
Priorità dunque ai punti critici individuati, che verranno affrontati nel corso del processo di revisione:

  • chiarire alcuni concetti chiave come gestione dei punti critici, programmi operativi necessari, approccio nei confronti del rischio, richiamo e ritiro del prodotto, combinazione di misure di controllo esterne
  • aggiornare termini e definizioni
  • semplificare la norma e renderla più concisa
  • evitare un contenuto troppo prescrittivo
  • includere più largamente le piccole e medie imprese.

E ancora: la ISO 22000 verrà allineata alle altre norme sui sistemi di gestione (Management Systems Standards-MSSs) che ormai seguono una identica struttura con testi, termini e definizioni comuni. Questo renderà più semplice alle aziende l’ottenimento della certificazione a più MSSs (per esempio ISO 9001 e ISO 22000): il formato armonizzato permetterà la coerenza tra le norme, la semplificazione nell’utilizzo combinato, la facilità di lettura e la comprensione da parte degli utilizzatori.
Mentre gli esperti dell’industria alimentare verranno espressamente coinvolti nei lavori di revisione, altri utilizzatori della norma saranno specificamente contattati secondo necessità - PMI, produttori di mangimi, industria degli alimenti per animali, organismi di regolamentazione…
Numerose imprese e organizzazioni non utilizzano la sola ISO 22000, ma questa in combinazione con la ISO 9001 sui sistemi di gestione per la qualità: da qui la volontà di allineare le due norme e garantire la loro coerenza.
Inoltre, la famiglia ISO/TS 22002 supporta specifici settori nell’implementazione della ISO 22000, mettendo a loro disposizione gli strumenti per sviluppare i necessari programmi di prerequisiti sulla sicurezza alimentare.
Il gruppo di revisione si riunirà nuovamente nel mese di ottobre 2015 per presentare il nuovo documento di lavoro.
La pubblicazione della norma è prevista per il 2017.

Il Consorzio Promos Ricerche, quale punto di riferimento territoriale degli Enti Normatori italiani UNI e CEI, offre, presso i propri uffici, la consultazione gratuita della normativa tecnica dei principali Enti Normatori (UNI, CEI, ISO, IEC, CENELEC, CEN).

mb

Fonte UNI

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4 e 5 maggio 2015. Convegno internazionale italo-francese “Ospedale Sicuro"

corsia-ospedaleIl 4 e il 5 maggio 2015, presso il centro Congressi "Federico II" in Via Partenope 36, si terrà il convegno internazionale italo-francese “Ospedale Sicuro" organizzato dal Dipartimento di Sanità Pubblica, OsservatorioSaluteLavoro, dell'Università degli Studi di Napoli Federico II.

La gestione dei rischi in ospedale è indispensabile per garantire la sicurezza non solo degli operatori sanitari, ma anche dei pazienti, parenti, ditte esterne, studenti, ed è necessaria per erogare nell’arco dell’intera giornata i servizi al massimo livello di efficienza.

Il monitoraggio dei livelli di sicurezza di una struttura ospedaliera devono essere capillari, approfonditi, dettagliati e realizzati da persone esperte della materia, dell’organizzazione e degli ambienti; gli effetti del miglioramento della sicurezza incidono anche sulle condizioni, la qualità e l’affidabilità del servizio erogato.

La valutazione dei rischi è lo strumento che il datore di lavoro ha a disposizione per migliorare le condizioni di sicurezza e igiene dei lavoratori e degli ambienti di lavoro, ma non è l’obiettivo finale bensì il punto di partenza per poter prevenire, eliminare o quantomeno ridurre i rischi e le eventuali conseguenze in caso di incidente o di infortunio.

L’evento formativo è rivolto a tutti gli operatori impegnati nel campo della sicurezza in ambito ospedaliero.

AdA

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Modulistica unificata in edilizia. La Regione Campania la approva con decreto dirigenziale

modulistica ediliziaLa Regione Campania - Direzione Generale 9 "Direzione Generale per il governo del territorio" - con decreto dirigenziale n. 17 del 02/04/2015, ha dato attuazione alle numerose semplificazioni amministrative nel settore edilizio.

Il provvedimento prevede, infatti, l'adozione della modulistica digitalizzata unificata, ai sensi degli accordi stato, regioni ed enti locali del 12 giugno 2014 e del 18 dicembre 2014, per alcune importanti procedure come la presentazione della Comunicazione di Inizio Lavori (CIL), di quella di Inizio Lavori Asseverata (CILA) per gli interventi di edilizia libera, dell'istanza del Permesso di costruire nonché quella della Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA).

AdA

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