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Codice Appalti e Appalti Verdi: novità per chi valuta le proprie emissioni climalteranti

gppIl Governo intende apportare modifiche significative al Codice Appalti (D.lgs. 50/2016), attraverso un Decreto correttivo la cui bozza è stata in consultazione pubblica fino allo scorso 22 febbraio 2017.

Nel quadro delle molteplici prossime rifiniture al Codice Appalti, già peraltro modificato nel 2016 con interessanti novità anche in materia di "Appalti Verdi" (Acquisti Verdi della PA - GPP), si segnala l’Articolo 38 del Decreto correttivo che interviene sull’Articolo 93 del Codice Appalti (“Garanzie per la partecipazione alla procedura”), con alcune modifiche di interesse per gli Operatori economici che hanno operato in direzione del contrasto ai cambiamenti climatici.

Viene infatti introdotta la cumulabilità della riduzione degli importi fideiussori per chi si dota di un Inventario delle emissioni di gas serra (certificato conforme alla ISO 14064-1) o di una Carbon footprint di prodotto (certificata conforme alla ISO/TS 14067) con le riduzioni di cui ai punti precedenti dell’art. 93. Si consideri che l’iter di approvazione di queste modifiche dovrebbe essere realizzato nell’arco di due mesi circa.

Secondo l’attuale schema di cui si è conclusa la consultazione, quindi, nel caso in cui le Aziende appaltatrici abbiano specifiche certificazioni (rilasciate da Enti o Laboratori accreditati) potranno quindi ricevere agevolazioni dalle stazioni appaltanti in termini di riduzione fideiussoria secondo le seguenti %, che in questa ipotesi normativa saranno tra loro cumulabili (con le restrizioni di cui a seguito):

  • Operatore economico con Sistema di Gestione della Qualità certificato (ex ISO 9001): riduzione fideiussione del 50%;
  • Operatore economico con registrazione al sistema comunitario di ecogestione e audit (EMAS): riduzione fideiussione del 30% (oppure, in alternativa) Operatore economico con Sistema di Gestione Ambientale certificato (ex ISO 14001): riduzione fideiussione del 20%;
  • nel caso di contratti relativi a servizi o forniture, qualora per almeno il 50% del valore dei beni e servizi oggetto del contratto stesso siano forniti prodotti Ecolabel UE (il marchio di qualità ecologica dell'Unione Europea sensi del regolamento (CE) n. 66/2010 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25 novembre 2009): riduzione fideiussione del 20%;
  • Operatori economici che sviluppano un inventario di gas ad effetto serra ai sensi della norma UNI EN ISO 14064?1 o una carbon footprint di prodotto ai sensi della norma UNI ISO/TS 14067: riduzione fideiussione del 15%.

Secondo lo schema di decreto, tali riduzioni fideiussorie sono cumulabili e, in tale caso di cumulo, la riduzione successiva deve essere calcolata sull’importo residuale rispetto alla riduzione precedente.

Nei contratti di servizi e forniture si conferma invece non cumulabile con le voci precedenti la riduzione fideiussoria del 30% per gli operatori economici in possesso del rating di legalità, o in possesso della attestazione del Modello Organizzativo (MOG) conforme al D.Lgs. 231/2001, o di certificazione Social Accountability 8000, o di certificazione del Sistema di Gestione a tutela della Sicurezza e della salute dei Lavoratori (SGSL, ex OHSAS 18001), o di certificazione UNI CEI EN ISO 50001 riguardante il Sistema di Gestione dell'Energia, o di qualifica UNI CEI 11352 riguardante la certificazione di operatività in qualità di ESCO (Energy Service Company) per l'offerta qualitativa dei servizi energetici e per gli operatori economici in possesso della certificazione ISO 27001 riguardante il Sistema di Gestione della Sicurezza delle Informazioni.

AdA

fonte Reteclima

La Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile

logo snsvs 1Il 21 marzo 2017 il Ministero dell’Ambiente ha presentato agli interlocutori della società civile, della ricerca, dell’economia e delle istituzioni una proposta di Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile.

La Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile mira a mobilitare le energie di tutto il Paese nell’attuazione dell’Agenda 2030, approvata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel dicembre 2015.

L’incontro del 21 marzo ha rappresentato un momento importante di condivisione dei contenuti e dell’ascolto delle istanze della società civile, anche in vista dei successivi passaggi istituzionali alla Conferenza Stato-Regioni e al CIPE, così come previsto dalla Legge n. 221 del 28 dicembre 2015 (“Collegato ambientale”).

Nel corso dell’incontro è stata avviata la fase di raccolta dei contributi da parte della società civile, auspicando un’ampia partecipazione dei diversi interlocutori alla finalizzazione del testo della Strategia Nazionale.

I contributi sintetici dovranno auspicabilmente pervenire entro il 10 aprile 2017 presso Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

AdA

Scarica la proposta di strategia (bozza 2.0)

FGAS: attivato il portale per la comunicazione annuale 2017

fgasL’ISPRA - Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale ha comunicato l'apertura del portale per l'invio della comunicazione annuale F-Gas, relativa ai dati 2016.

In questo comunicato viene indicato che l'entrata in vigore del nuovo Regolamento CE n.517/2014 non ha modificato struttura, criteri e contenuti della dichiarazione F-Gas. Il valore soglia che permette di stabilire se una apparecchiatura fissa è inclusa nel campo di applicazione della dichiarazione resta quindi fissato a 3 kg di gas fluorurato ad effetto serra, non viene quindi applicata, ai fini della Dichiarazione F-Gas la nuova unità di misura espressa in CO2 equivalenti.

In questa comunicazione sono inoltre riportate, oltre a diverse faq, le istruzioni riguardanti:
- la registrazione;
- la compilazione;
- il caricamento massivo

Si ricorda che tale comunicazione dev'essere inviata entro il 31 maggio 2017.

AdA

Vai al portale ISPRA

Sistemi di sicurezza antincendio: in italiano la UNI CEI EN 16763

sistemi antincendioPubblicata in italiano la norma europea UNI CEI EN 16763:2017Servizi per i sistemi di sicurezza antincendio e i sistemi di sicurezza” che specifica i requisiti minimi per la fornitura di servizi così come le competenze, conoscenze e abilità delle figure professionali relative alla progettazione, pianificazione, installazione, collaudo, verifica, gestione e manutenzione dei sistemi antincendio e/o sistemi di sicurezza, a prescindere se i servizi sono erogati in sito o in remoto.
La norma si applica ai servizi verso:

  1. sistemi antincendio inclusi, ma non solo, i sistemi di rivelazione e allarme incendio, i sistemi fissi antincendio e i sistemi di controllo fumo e calore;
  2. sistemi di sicurezza inclusi, ma non solo, sistemi anti-intrusione e allarme, sistemi di controllo accessi, sistemi di sicurezza sul perimetro esterno e sistemi di video sorveglianza;
  3. una combinazione di sistemi incluse quelle parti di un sistema di trasmissione allarmi per il quale il servizio fornito ha responsabilità accettate tramite contratto.

Non include i sistemi di allarme sociale e i centri di ricezione allarmi e si applica a progetti di qualsiasi dimensione.
La norma si applica a organizzazioni erogatrici di servizi con qualsiasi struttura e dimensione ed è disponibile sia in formato elettronico sia in formato cartaceo.

mb

Fonte UNI

Medico competente, obbligo di nomina nelle scuole pubbliche

nomina-medico-competenteSulla problematica dell’obbligo di nomina del medico competente si è pronunciato L’USR (Ufficio Scolastico Regionale) della Lombardia, con il condivisibile parere del 9 ottobre 2013. Secondo l’Ufficio, il Dlgs 81/08 ha affidato al medico competente una duplice funzione: una di natura preventiva e collaborativa, sia con il datore di lavoro sia con il servizio di prevenzione e protezione, consistente nello svolgimento dei compiti–obblighi di cui all’articolo 25 (tra i quali quello di partecipare alla valutazione dei rischi), e l’altra finalizzata alla gestione dell’eventuale sorveglianza sanitaria dei lavoratori, il cui obbligo emerga, appunto, a seguito della valutazione dei rischi (articolo 18).

L’articolo 28, comma 2, alla lettera e, richiede al datore di lavoro di indicare, nel documento di valutazione dei rischi, il nominativo del medico competente che ha partecipato alla valutazione stessa. Pertanto, secondo l’Ufficio, risulta «senz’altro opportuno interessare comunque preventivamente un medico competente, in possesso dei requisiti formativi e professionali di cui all’articolo 38, affinché visiti i luoghi di lavoro (articolo 25, comma 1, lettera l) e collabori con il datore e con l’eventuale RSPP (Responsabile del Servizio Prevenzione E Protezione) nella effettuazione della valutazione dei rischi presenti nell’istituzione scolastica. Dopo di ciò, sarà lo stesso medico ad esprimere un parere qualificato circa la necessità o meno, così come espressamente indicato nell’articolo 25, comma 1, lettera a, di nomina di un medico competente al quale affidare la sorveglianza sanitaria obbligatoria, che tra l’altro può essere anche affidata ad altro e diverso medico».

I fattori di rischio più comuni sono i seguenti:

  1. rischio chimico (collaboratori scolastici, insegnanti impiegati in attività tecnico pratiche, assistenti di laboratorio, studenti);
  2. rischio biologico (personale scolastico);
  3. rischio movimentazione carichi (collaboratori scolastici, personale della scuola dell’infanzia e insegnanti di sostegno);
  4. rischio videoterminali (personale di segreteria, insegnanti e studenti nelle ore di laboratorio);
  5. rischio rumore (insegnanti);
  6. rischio stress lavoro–correlato (numerosissimi gli studi che attestano l’esposizione delle cosiddette helping professions a fenomeni di usura psicofisica);
  7. rischio per le lavoratrici in stato di gravidanza.

AdA

fonte Sole24Ore 11/17 MMP

Apparecchi elettrici per la rivelazione di gas combustibili. Pubblicata la norma CEI EN 50244

CEIPubblicata dal CEI la norma CEI EN 50244Apparecchi elettrici per la rivelazione di gas combustibili in ambienti domestici - Guida alla scelta, installazione, uso e manutenzione
La Norma fornisce informazioni sulla selezione, installazione, uso e manutenzione degli apparecchi per la rivelazione di gas combustibili destinati al funzionamento continuo per installazioni fisse in ambienti domestici. Essa dovrebbe essere utilizzata congiuntamente ad ogni aggiuntivo regolamento nazionale o locale pertinente. La presente Norma si riferisce alla installazione di due tipi di apparecchi progettati per funzionare in caso di fughe di gas di città, gas naturale o gas di petrolio liquefatto (GPL):

  • apparecchio di Tipo A: attiva un allarme visivo ed acustico nonché un'azione esecutiva in forma di segnale in uscita che può azionare direttamente o indirettamente un dispositivo di blocco e/o altri dispositivi ausiliari;
  • apparecchio di Tipo B: attiva solo allarmi visivi ed acustici.

La Norma non è applicabile agli apparecchi destinati alla rivelazione di gas tossici quali il monossido di carbonio (EN 50292) e agli apparecchi destinati ad essere utilizzati in ambienti industriali o commerciali (EN 60079-29-2). La Norma in oggetto supera completamente la CEI UNI EN 50244:2001-07 che rimane applicabile fino al 14-03-2019 e rispetto alla quale introduce le seguenti modifiche:

  • sono state aggiunte informazioni di carattere generale per l'utilizzo degli apparecchi in ambienti domestici, barche e roulotte;
  • è stato aggiornato il testo dell'art. 4 "Rivelazione di gas combustibile" relativo alla soglia di intervento dell'allarme per apparecchi conformi alla EN 50194-1;
  • un nuovo art. 5 "Tipi di apparecchi" è stato aggiunto per fornire all'utente ulteriori informazioni inerenti le differenze tra apparecchi di Tipo A e di Tipo B;
  • l'art. 5 è stato rinumerato in art. 6 "Installazione" all'interno del quale il testo è stato riformulato per evitare ripetizioni e renderlo più facilmente comprensibile;
  • sono state aggiunte le nuove Figure 1 e 2 al fine di mostrare le tipiche posizioni degli allarmi di gas combustibile quando utilizzati nelle installazioni con gas naturale o GPL;
  • il testo dell'art. 7 "Funzioni esecutive (solo apparecchi di Tipo A)" è stato allineato alla EN 50292, dove applicabile, per gli allarmi di gas combustibile;
  • il testo dell'art. 8 "Consigli all'utente" è stato aggiornato evidenziando le differenze tra la posizione di un rivelatore di gas combustibile e quella di un allarme di monossido di carbonio.

La presente Norma riporta la traduzione completa della EN 50244; la versione inglese è riportata nel fascicolo 15321E di gennaio 2017.

mb

Fonte CEI

5 aprile 2017. Convegno “La Valutazione delle performance delle Amministrazioni Pubbliche: bilanci e prospettive”

valutazione-pop-upMercoledì 5 Aprile 2017, alle ore 09:30 presso la Sala Convegni della Biblioteca del Dipartimento di Diritto, Economia, Management e Metodi Quantitativi dell’Università del Sannio, si terrà il Convegno: “La Valutazione delle performance delle Amministrazioni Pubbliche: bilanci e prospettive”, atto conclusivo del Master Universitario di II livello in Manager nelle Amministrazioni Pubbliche.

Nel corso dell’evento, si terrà la cerimonia di consegna dei Diplomi agli Studenti del Master e dei Tre premi della “Scuola di Governo del Territorio” ai Diplomati particolarmente meritevoli.

mb

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3 aprile 2017. Convegno su "Programmazione 2014-2020: un’opportunità per lo sviluppo dell’economia locale"

03-04-17 - fondi ue programmazione

Si è tenuto il 3 aprile 2017, presso la Sala Convegni della Camera di Commercio di Napoli, il convegno su “Programmazione 2014-2020: un’opportunità per lo sviluppo dell’economia locale” e la cerimonia conclusiva del Corso di Alta Formazione “Progettazione e gestione dei fondi europei” promosso dall'Ordine dei Commercialisti ed Esperti Contabili di Napoli, in collaborazione con Scuola di Governo del Territorio, del Consorzio Promos Ricerche e lo Sportello Responsabilità Sociale delle Imprese di Napoli.

Dopo i saluti di Girolamo Pettrone, Commissario Straordinario della Camera di Commercio di Napoli, Ferdinando Flagiello, Amministratore Delegato del Consorzio Promos Ricerche e Liliana Speranza, Consigliere delegato Commissione fondi comunitari ODCEC Napoli, sono seguite le relazioni, moderate da Riccardo Realfonzo, Direttore Scuola di Governo del Territorio, di Mariano Bruno, Vice Presidente Unione Industriale Napoli, Arturo Capasso, Professore Ordinario di Corporate Governance e Corporate Finance – Università del Sannio, Achille Coppola, Consigliere segretario CNDCEC, Adriano Giannola, Presidente SVIMEZ, Amedeo Lepore, Assessore Attività Produttive Regione Campania, Amedeo Manzo, Presidente BCC di Napoli, Mario Mustilli, Professore ordinario Finanza Università e Luigi Vanvitelli, Consigliere economico del Presidente della Regione Campania.

Scarica gli atti del convegno

30 marzo 2017. Convegno su “Nuovi scenari di mercato a sostegno dell'industria delle costruzioni”

30-03-17 energymed

 

Si è tenuto il 30 marzo 2017, all’interno della Mostra EnergyMed, il convegno sui “Nuovi scenari di mercato a sostegno dell'industria delle costruzioni”, organizzato da CFS Napoli, ACEN Napoli, Consorzio Promos Ricerche e Edillab - Centro Sperimentale di Sviluppo delle Competenze.

Le fonti rinnovabili e l’efficienza energetica sono sempre più al centro dei piani di azione per la sostenibilità ambientale. Il convegno diventa il contesto ideale per confrontarsi sullo stato dell’arte di settori innovativi legati al solare, all’eolico, alle caldaie ad alta efficienza e a biomasse, al recupero di materia ed energia dai rifiuti, ai veicoli a basso impatto ambientale e ai servizi; attenta all’evoluzione del mercato.

Gli organizzatori hanno inteso creare le condizioni ideali per l’aggiornamento professionale e per gli scambi commerciali tra aziende nazionali e straniere, favorendo un processo di internazionalizzazione sempre più proficuo in tale comparto produttivo in cui Imprese, Enti Locali, Centri di Ricerca, Associazioni e Tecnici del settore possono confrontarsi sui temi delle rinnovabili, dell’efficienza energetica, della mobilità sostenibile, dell’edilizia e del riciclo.

AdA

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Settore elettrico, un rapporto ISPRA sulle emissioni di CO2 e gas a effetto serra

ISPRA Gas SerraL'ISPRA - Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, ha reso disponibile online il rapporto "Fattori di emissione atmosferica di CO2 e altri gas a effetto serra nel settore elettrico" nel quale viene descritto l'andamento della produzione elettrica con particolare attenzione alle diverse fonti.

Nel rapporto sono stati elaborati i fattori di emissione atmosferica di anidride carbonica e altri gas a effetto serra per la generazione e i consumi di energia elettrica. I fattori di emissione per il settore elettrico sono indispensabili per la programmazione e il monitoraggio di misure di riduzione delle emissioni di gas serra, in relazione alle strategie di sviluppo del settore a livello nazionale e alle misure di risparmio energetico che è possibile adottare anche a livello di usi finali. Le emissioni di CO2 del settore elettrico sono state analizzate attraverso la decomposizione dei fattori determinanti.

L'analisi della decomposizione mostra che storicamente l'aumento dell'efficienza tecnologica nel settore termoelettrico e il conseguente impiego di combustibili a minore contenuto di carbonio hanno avuto un ruolo determinante nella diminuzione delle emissioni di CO2 ma a partire dal 2007 l'apporto delle fonti rinnovabili assume una dimensione rilevante, con un contributo alla riduzione delle emissioni atmosferiche superiore a quanto registrato per le altre componenti. Per i consumi elettrici l'analisi della decomposizione mostra che l'efficienza contribuisce alla riduzione delle emissioni atmosferiche solo nel settore industriale che rivela una struttura piuttosto eterogenea per i diversi comparti, mentre nel settore terziario la diminuzione dei fattori di emissione per la produzione elettrica è compensata dall'incremento dei consumi elettrici. Nel settore domestico si ha un forte disaccoppiamento tra consumi elettrici e corrispondenti emissioni atmosferiche.

AdA

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