fbpx

itenfrdees

Promos Ricerche è un Consorzio senza fini di lucro. SCOPO: La promozione e l’introduzione dell’innovazione in qualsiasi forma e settore. Scopri di più.

News

News - Bandi & Finanziamenti

News - Bandi & Finanziamenti (359)

Ambiente, dal Cnappc il bando RI.U.SO. 06

Ambiente, dal Cnappc il bando RI.U.SO. 06

È online la sesta edizione di RI.U.SO, il Concorso per la selezione di progetti e realizzazioni per la rigenerazione urbana sostenibile che il Consiglio Nazionale Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori bandisce, in collaborazione con ANCE e Legambiente e con il patrocinio di iFEL Fondazione ANCI, ENEA e MAXXI - Museo Nazionale delle Arti del XXI Secolo.

Come nelle precedenti edizioni, RI.U.SO. 06 ha il fine di identificare quelle politiche di rigenerazione urbana che possano promuovere la cultura architettonica migliorando la qualità dell’habitat e usando le risorse private e pubbliche in un contesto di regole definite.

Architettura, Progetti di Ricerca e Sociali, Video, Fotografia sono le quattro sezioni nella quale è articolato il Concorso - che è organizzato dal Dipartimento Ambiente, Energia e sostenibilità del Consiglio Nazionale degli Architetti - alle quali possono partecipare Architetti, Designer, Registi, Fotografi, Studiosi, Pubbliche Amministrazioni, Enti Pubblici, Fondazioni, Associazioni e Università presentando progetti e realizzazioni innovative nel campo della Rigenerazione Urbana Sostenibile.

Il termine per la partecipazione a RI.U.SO. 06 è fissato alle ore 12 del 15 maggio prossimo; entro la metà di luglio saranno pubblicati i risultati.

AdA

Scarica il bando

Leggi tutto...
“Imparare lavorando”: via al bando della Regione Campania da 7,5 milioni di euro

“Imparare lavorando”: via al bando della Regione Campania da 7,5 milioni di euro

Favorire l’occupabilità giovanile, promuovendo l’incontro tra domanda e offerta di lavoro e contrastando la dispersione scolastica, attraverso progetti formativi ad hoc, è l’obiettivo dell’Avviso "formazione duale - imparare lavorando", pubblicato dalla Regione Campania con una dotazione di 7,5 milioni di euro  rivolto alle Agenzie Formative accreditate per costituire percorsi di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) per il triennio 2018 – 2021, dedicati a giovani campani in età di obbligo scolastico dai 14 ai 18 anni e comunque fino ai 24 anni.

"Entra nel vivo un modello formativo integrato tra scuola e lavoro che ha le sue radici nella cultura tedesca – commenta l’Assessore alla Formazione Chiara Marciani - che permette per la prima volta in Regione Campania ai giovani che hanno maggiori difficoltà a rimanere a scuola, in particolare tra i 14 ed i 18 anni, di ottemperare l’obbligo scolastico conseguendo una qualifica professionale. I giovani, infatti, dovranno acquisire competenze non solo teoriche ma principalmente pratiche, e soprattutto imparare mestieri e professioni attraverso stage, tirocini e percorsi di apprendistato direttamente nelle aziende, dove potranno mostrare attitudini e crearsi opportunità reali di inserimento lavorativo".

"L’obiettivo – continua Chiara Marciani - è di creare una cerniera tra mondi che, fino ad oggi, si sono parlati poco: il sistema dell’istruzione, quello della formazione professionale e il mercato del lavoro. Un ponte, quindi, che vede gli enti formativi e i datori di lavoro, fianco a fianco, per costruire figure professionali adeguate alle esigenze delle aziende, e che favorisce il ricambio generazionale, sconfigge la dispersione scolastica, accoglie e include anche i più fragili e i disabili. La formazione finalizzata, infatti, è l'unica via per ridurre la disoccupazione giovanile, rispondendo alle esigenze emerse sul mercato".

L’offerta formativa, in particolare, dovrà garantire a tutti i partecipanti il conseguimento di una qualifica professionale spendibile nel contesto economico territoriale.

Le Agenzie Formative dovranno candidarsi per percorsi professionali che riguardano un totale di 21 qualifiche, ricadenti principalmente nelle filiere dell’Agroalimentare, Aerospazio, Automotive e cantieristica, Abbigliamento e moda, Artigianato di qualità e Energia rinnovabile, individuate dalla Giunta regionale quali Linee direttive di sviluppo regionale. Si va dall’operatore di abbigliamento o calzature a quello della ristorazione o benessere, da quello meccanico, edile o elettronico al settore agricolo o agroalimentare, dall’operatore dei servizi di vendita a quello amministrativo, dalle lavorazioni artistiche alla riparazione dei veicoli a motore.

I percorsi formativi dovranno avere una durata annuale minima di 990 ore per complessive 2.970 ore nel periodo 2018-2021.

Saranno finanziati 17 percorsi triennali IeFP destinati a giovani dai 14 ai 18 anni, per l’assolvimento dell’obbligo di istruzione e formazione professionale, e cinque annuali, replicabili nei tre anni, per il reinserimento dei giovani dai 18 ai 24 anni. Ogni Agenzia intenzionata a partecipare può candidarsi ad un massimo di due percorsi formativi.

AdA

Leggi tutto...
Ambiente e clima, programma Life al via: 1,6 miliardi di euro per azioni ecosostenibili

Ambiente e clima, programma Life al via: 1,6 miliardi di euro per azioni ecosostenibili

Maggiore facilità di accesso ai finanziamenti, snellimenti burocratici, premi per iniziative che spingono l’economia circolare, riduzione dei temi dei progetti per orientarli maggiormente verso le nuove priorità Ue su ambiente e clima. Parte il nuovo triennio del Programma Life Ue 2018-2020, lanciato dalla Commissione europea con la decisione di esecuzione 12 febbraio 2018, n. 2018/210/Ue (in Guue 13 febbraio 2018, n. L 39) e con un budget per il triennio di 1,65 miliardi.

Il programma finanzia diverse tipologie di progetti a partire da due sottoprogrammi: ambiente e azione per il clima (il primo ha il 75% del budget, il secondo il 25 per cento). Come di consueto nell’ambito dei due sottoprogrammi sono stati individuati i settori prioritari. Per il sottoprogramma ambiente (budget, 1.243.817.750 euro) sono: ambiente e uso efficiente delle risorse, natura e biodiversità, governance e informazione in materia ambientale. Nel sottoprogramma azione per il clima (budget, 413.245.250 euro) sono prioritari i settori mitigazione dei cambiamenti climatici, adattamento ai cambiamenti climatici, governance e informazione in materia di clima.

Il nuovo programma Life presenta importanti novità procedurali. Per la prima volta la Commissione europea ha deciso di rendere più facile e meno onerosa per le imprese la presentazione dei progetti. Lo snellimento procedurale per ora riguarda solo il sottoprogramma ambiente ma se la modalità avrà successo a decorrere dal 2019 sarà estesa anche al sottoprogramma azione per il clima.

Per il sottoprogramma ambiente la partecipazione alle call sarà suddivisa in due fasi. La ragione risiede nel fatto che chiedere da subito progetti dettagliati ha significato per le imprese impegnare risorse e tempo ritrovandosi poi magari con la proposta bocciata. Una modalità che aveva scoraggiato diversi soggetti dal partecipare al programma, compresi potenziali candidati con idee dall’alto valore aggiunto Ue. Ecco perché da quest’anno nella prima fase il partecipante presenterà una descrizione di massima (concept note), lunga circa 10 pagine.

In questa prima fase il soggetto partecipante non dovrà entrare troppo nei dettagli indicando così un programma di massima. E cioè le informazioni sul soggetto incaricato del coordinamento; il problema ambientale oggetto del progetto; gli obiettivi del progetto; le informazioni sui partner; le azioni e i mezzi per realizzare l’iniziativa; i risultati attesi e gli impatti; la sostenibilità dei risultati, i rischi e il valore aggiunto dell’Ue del progetto (inteso come contributo alle priorità e agli obiettivi di Life). Importante infine segnalare se il progetto ha carattere pilota o dimostrativo e inserire il budget indicativo previsto. Le concept note saranno valutate su due criteri: qualità generale della proposta e valore aggiunto complessivo dell’Ue.

I candidati che arriveranno alla seconda fase del sottoprogramma ambiente di Life, riceveranno un feedback dalla Commissione e saranno chiamati a presentare la loro proposta completa. Con questo nuovo procedimento i candidati invitati a partecipare alla fase 2 avranno una maggiore possibilità di vedere finanziati i loro progetti, in quanto la competizione sarà aperta solo a concept note di alto profilo. Per il sottoprogramma azione sul clima, come detto, la procedura di presentazione rimane invariata, i candidati presenteranno le proposte complete fin dall’inizio.

Un’altra novità del Programma 2018-2020 che riguarda sempre il sottoprogramma ambiente è la riduzione del numero dei temi dei progetti (da 87 a 42) e una maggiore attenzione a orientare più marcatamente i candidati verso le priorità strategiche dell’Ue, aumentando nel contempo le opportunità a favore dei progetti in taluni ambiti subordinati come la biodiversità e l’economia circolare, ma anche in favore di progetti con un impatto forte e diretto sulla salute della maggior parte dei cittadini europei. Per chi partecipa è utile orientarsi sui progetti selezionati negli anni passati, ma la Commissione precisa che solo le «Guidelines for Applicants 2018» sono obbligatoriamente da seguire. Sul sito della Commissione europea dedicato al Programma Life è stata diffusa la tempistica, ancora provvisoria.

Le prime call partiranno a metà aprile 2018. In attesa di conferma le altre date: la scadenza per presentare la concept note (il 12 giugno 2018), per presentare il progetto completo per gli ammessi alla fase 2 (gennaio 2019) e per la valutazione progetti (tra gennaio e giugno 2019).

fonte Sole24Ore 60/18 FP

Scarica la decisione di esecuzione 12 febbraio 2018, n. 2018/210/Ue

Leggi tutto...
Credito d'imposta R&S, circolare su settore software

Credito d'imposta R&S, circolare su settore software

È online la circolare che fornisce chiarimenti sull’applicazione della disciplina del credito d'imposta per attività di ricerca e sviluppo nel settore del software.

La circolare direttoriale 9 febbraio 2018, n. 59990 interviene sulla disciplina del credito d'imposta per le attività di ricerca e sviluppo, di cui all'art. 3 del decreto-legge n. 145 del 2013 e successive modificazioni, fornendo ulteriori istruzioni sui criteri di individuazione delle attività ammissibili al beneficio nello specifico settore del software.

Uno dei maggiori vantaggi dell’incentivo è il credito d’imposta del 50% su spese incrementali in Ricerca e Sviluppo, riconosciuto fino a un massimo annuale di 20 milioni di €/anno per beneficiario e computato su una base fissa data dalla media delle spese in Ricerca e Sviluppo negli anni 2012-2014. Il credito d’imposta può essere utilizzato, anche in caso di perdite, a copertura di un ampio insieme di imposte e contributi.

Sono agevolabili tutte le spese relative a ricerca fondamentale, ricerca industriale e sviluppo sperimentale: costi per personale altamente qualificato e tecnico, contratti di ricerca con università, enti di ricerca, imprese, start up e PMI innovative, quote di ammortamento di strumenti e attrezzature di laboratorio, competenze tecniche e privative industriali.

La misura è applicabile per le spese in Ricerca e Sviluppo che saranno sostenute nel periodo 2017-2020.

In considerazione della natura automatica dell'incentivo, la circolare richiama l'attenzione sulla necessità che la documentazione che l'impresa è tenuta a predisporre e conservare per i successivi controlli contenga tutti gli elementi atti a dimostrare la rispondenza delle attività svolte ai criteri sopra richiamati.

Circolare direttoriale 9 febbraio 2018, n. 59990

Fonte MiSE

Leggi tutto...
Fondimpresa, bando da 15 milioni su ambiente e territorio

Fondimpresa, bando da 15 milioni su ambiente e territorio

Con l’Avviso n. 1/2018 – “Formazione connessa alla salvaguardia dell’ambiente e del territorio" Fondimpresa finanzia piani condivisi per la formazione dei lavoratori delle aziende aderenti al Fondo operanti nei campi della prevenzione del rischio sismico e idrogeologico e per lo sviluppo delle competenze connesse all’efficienza energetica e all’uso di fonti integrative e rinnovabili, ai materiali e alle soluzioni per la sostenibilità ambientale.

Possono presentare la domanda di finanziamento e realizzare i Piani formativi, a pena di esclusione dalla procedura, esclusivamente i seguenti soggetti:

  • le imprese beneficiarie dell’attività di formazione oggetto del Piano per i propri dipendenti, aderenti a Fondimpresa alla data di presentazione della domanda di finanziamento e già registrate sull’«Area Associati» del sito web fondimpresa.it; 
  • gli enti già iscritti, alla data di presentazione della domanda di finanziamento, nell'Elenco dei Soggetti qualificati da Fondimpresa per la categoria II dell’art. 5.2 del “Regolamento istitutivo del sistema di qualificazione dei Soggetti Proponenti” - Formazione sulle tematiche dell'ambiente e della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro rivolta a lavoratori appartenenti ad imprese di tutti i settori, nel limite della classe di importo e dell’ambito territoriale di iscrizione, che deve comprendere tutte le regioni a cui appartengono le aziende beneficiarie del Piano.

La dotazione finanziaria stanziata è di 15.000.000€.

Le dichiarazioni aziendali di partecipazione al Piano dovranno essere compilate, sottoscritte ed inviate direttamente on line, tramite il sistema informatico di Fondimpresa, con le modalità specificate nell’Avviso.

Le domande di finanziamento dovranno pervenire, a pena di inammissibilità, a partire dalle ore 9.00 del 12 marzo 2018 fino alle ore 13.00 dell’11 giugno 2018.

La concessione dei finanziamenti è subordinata alla interrogazione del Registro nazionale degli aiuti di Stato e alla registrazione del finanziamento, alle condizioni e con le modalità previste dall’art. 52 della L. 24 dicembre 2012, n. 234 e s.m.i e dalle disposizioni attuative.

Scarica l’Avviso n.1/2018

Leggi tutto...
Asili nido, due bandi da 38 milioni per potenziare l’offerta in Campania

Asili nido, due bandi da 38 milioni per potenziare l’offerta in Campania

Sono stati pubblicati, sul Bollettino Ufficiale della Regione Campania numero 10 del 05/02/2018, due avvisi per due distinti bandi destinati, uno al potenziamento e alla costruzione di nuovi asili nido, l'altro all'erogazione di voucher di servizio per incentivare l'utilizzo delle strutture.

Complessivamente, attraverso queste misure, la Giunta Regionale della Campania mette a disposizione oltre 38 milioni di euro per potenziare e sostenere l'offerta e l'utilizzo del servizio di asilo nido. Nello specifico, 28.8 milioni di euro sono destinati a progetti per il potenziamento, la costruzione, la gestione di nuove strutture e di posti nido, mentre ulteriori 9.4 milioni sono destinati al sostegno economico alle famiglie con figli al di sotto dei 36 mesi che usufruiscono dei posti nido.

Il bando da 28.8 milioni di euro è articolato in diverse linee di intervento: costruzione di nuovi nidi/micronidi, ristrutturazione di strutture esistenti/acquisto arredamento, sostegno ai costi di gestione, potenziamento dei posti nido. Una quota di 3.7 milioni di euro è inoltre riservata a progetti innovativi.

Possono presentare istanza di finanziamento Comuni, associazioni di Comuni, Ambiti Territoriali Sociali e, relativamente a progetti di ristrutturazione, anche singole Municipalità. L'erogazione dei 9.4 milioni per i voucher di servizio sarà, invece, gestita dagli Ambiti Territoriali Sociali con l'obiettivo di sostenere le famiglie meno abbienti e di favorire la conciliazione della vita familiare con l'attività lavorativa.

AdA

Scarica il BURC del 5 febbraio 2018

Leggi tutto...
Hotel e strutture ricettive: aperto il desk online per il tax credit

Hotel e strutture ricettive: aperto il desk online per il tax credit

Un “classico” ormai di quasi tutti i bandi, come quello avviato dal ministero dei Beni e delle attività culturali che distribuirà il tax credit agli alberghi per le spese sostenute nel 2017 secondo le regole dettate dal decreto ministeriale 20 dicembre 2017. Novità in arrivo invece per il 2018: la legge di Bilancio ha infatti riformato la disciplina allargando la platea dei beneficiari alle strutture termali.

Per le spese si parte subito: è aperto il portale dei partecipanti che consente ai legali rappresentanti di alberghi, agriturismi, residence di avviare le pratiche prima dell’invio della documentazione. Lo sportello resterà in funzione fino alle 16 del 19 febbraio, mentre il click day vero e proprio comincerà il 26 e terminerà il 27 febbraio.

Lo strumento del Mibact mette a disposizione 60 milioni per il 2018, 120 milioni per il 2019 e 60 milioni per il 2020. Il bando che sta per essere lanciato è quello relativo al 2018 con spese sostenute l’anno scorso.

Ecco i dettagli delle agevolazioni: innanzitutto possono accedere al tax credit gli alberghi, i villaggi albergo, le residenze turistico-alberghiere, gli alberghi diffusi, gli agriturismi (in questo caso con dei limiti) e infine le strutture indicate come ricettive da particolari normative regionali.

L’agevolazione consiste in un credito di imposta del 65% (con un tetto massimo di 200mila euro) sulle spese sostenute dal 1° gennaio al 31 dicembre 2017 per gli interventi di ristrutturazione edilizia o di riqualificazione a condizione che i lavori abbiano anche un impatto positivo sull’efficienza energetica degli edifici. O, in alternativa, di riqualificazione antisismica richiesta anche nel caso di acquisto di mobili o di complementi di arredo che perdono il tetto del 10 per cento.

Il 19 febbraio scadrà la fase preparatoria nel portale dei procedimenti del Mibact. Ma sarà solo il 26 febbraio che si entrerà nel vivo con il click day: le imprese dovranno essere pronte a partire dalle 10 della mattina. Oltre ai requisiti, infatti, conterà l’ordine cronologico di invio delle domande.

AdA

Scarica il decreto Mibact 20 dicembre 2017

fonte Sole24Ore 25/18 FLa

Leggi tutto...
Voucher digitalizzazione PMI, domande fino al 9 febbraio

Voucher digitalizzazione PMI, domande fino al 9 febbraio

È partito il conto alla rovescia per l’apertura del bando che mette in palio i voucher per la digitalizzazione delle Pmi.  Una manciata di giorni in cui le aziende avranno ancora tempo di registrarsi sulla piattaforma online del ministero dello Sviluppo economico per poi presentare la domanda vera e propria fino alle ore 17:00 del 9 febbraio.

Sono cinque gli ambiti di intervento per le Pmi che vogliono tenere il passo con la tecnologia e sono individuate nel decreto direttoriale 24 ottobre 2017:

  • migliorare l’efficienza aziendale;
  • modernizzare l'organizzazione del lavoro, mediante l'utilizzo di strumenti tecnologici e forme di flessibilità del lavoro, tra cui il telelavoro;
  • sviluppare soluzioni di e-commerce;
  • fruire della connettività a banda larga e ultralarga o del collegamento alla rete internet mediante la tecnologia satellitare;
  • realizzare interventi di formazione qualificata del personale nel campo Ict.

In soldoni si tratta di una copertura del 50% fino a un massimo di 10mila euro a impresa per le spese sostenute per hardware, software, servizi di consulenza specialistica, attivazione del servizio di connessione a banda larga, acquisto e messa in funzione di decoder e parabole per la tecnologia satellitare.

Infine per la formazione qualificata nel campo Ict, le spese per la partecipazione a corsi e per l’acquisizione di servizi di formazione a favore di titolari, legali rappresentanti, amministratori, soci e dipendenti dell’impresa beneficiaria.

L’iscrizione al Registro delle imprese è requisito indispensabile per poter partecipare al bando e ricevere il contributo a fondo perduto. Di qui l’esclusione dei professionisti in forma singola. Le risorse sono ripartite su base regionale, ma nessun candidato in regola con i requisiti sarà scartato: la disciplina prevede che nel caso in cui l’importo delle domande sia superiore alle risorse disponibili si procederà al riparto delle risorse in proporzione al fabbisogno di ciascuna impresa.

AdA

fonte Sole24Ore 25/18 FLa

Leggi tutto...
Maxibonus autocarri: scatta il superammortamento per gli acquisti di imprese e professionisti

Maxibonus autocarri: scatta il superammortamento per gli acquisti di imprese e professionisti

Per imprese e professionisti superammortamento del 130% nel 2018 anche per l’acquisto di autocarri. Mentre i soggetti Irpef non potranno beneficiare della detrazione del 36% per il semplice acquisto e collocamento nella terrazza di piante e altri vegetali in vasi non fissi, ma mobili, se ciò non rientra in un più ampio intervento straordinario di sistemazione a verde dell’intero giardino o area interessata. Sono questi alcuni dei chiarimenti forniti dall’agenzia delle Entrate.

Nel 2018 possono beneficiare del superammortamento anche gli autocarri, in quanto l’articolo 1, comma 29, della legge 205/2017 esclude solo i veicoli e gli altri mezzi di trasporto di cui all’articolo 164, comma 1, del Tuir e quest’ultimo articolo non comprende gli autocarri. Ai fini Ires e Irpef (non per l’Irap), quindi, dal reddito d’impresa o da quello di lavoro autonomo (professionisti) è possibile dedurre, considerando un costo fiscale maggiorato del 30%, gli ammortamenti (o i canoni di leasing) degli investimenti effettuati nel 2018 (o entro il 30 giugno 2019, con ordine accettato dal venditore e pagamento di acconti almeno del 20%, entro il 31 dicembre 2018) in beni materiali strumentali nuovi, inclusi gli autocarri ed escluse le autovetture, anche se strumentali all’attività.

Super e iperammortamento sono cumulabili con altre agevolazioni a sostegno dello stesso bene (a patto che questi nuovi incentivi non prevedano clausole di incumulabilità), come il credito d’imposta per la ricerca e sviluppo o quello per gli investimenti al Sud. L’importo risultante dal cumulo non potrà essere superiore al costo per l’investimento.

Per le costruzioni in economia di un macchinario 4.0, nelle more della richiesta della certificazione CE, la presunzione di conformità non può sostituire la documentazione prevista nella Direttiva macchine, quindi, il bene non beneficia dell’iperammortamento.

Quanto al bonus verde, l’Agenzia ricorda che deve essere considerato anche quanto detto nella relazione alla legge di Bilancio, che parla di interventi straordinari di sistemazione a verde di aree scoperte di pertinenza delle unità immobiliari private di qualsiasi genere o tipo già esistenti con particolare riguardo alla fornitura e messa a dimora di piante o arbusti di qualsiasi genere o tipo, alla riqualificazione di tappeti erbosi, con esclusione di quelli utilizzati per uso sportivo con fini di lucro, anche mediante la realizzazione o l’adeguamento di impianti di irrigazione nonché a lavori di restauro e recupero del verde relativo a giardini di interesse storico e artistico. Quindi sono agevolate solo le opere che riguardano un intervento relativo all’intero giardino o area interessata. La collocazione di piante in vasi non fissi, pertanto, può essere agevolata solo se rientra in un più ampio intervento di sistemazione a verde di un immobile residenziale.

Dal 1° luglio 2018, la memorizzazione elettronica e la trasmissione telematica dei dati dei corrispettivi giornalieri saranno obbligatorie per le cessioni di benzina o di gasolio come carburanti per motori. Adempimenti già obbligatori dal 1° aprile 2017 per i soggetti passivi che effettuano cessioni di beni o prestazioni di servizi tramite distributori automatici.

AdA

fonte Sole24Ore 24/18 LDS

Leggi tutto...
Amianto: finanziamenti per interventi di rimozione dagli edifici pubblici

Amianto: finanziamenti per interventi di rimozione dagli edifici pubblici

Con Decreto del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare n. 562/2017 del 14 dicembre 2017 è stato emanato il bando relativo ai finanziamenti di cui al Decreto del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare del 21 settembre 2016, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale – Serie Generale – n. 276 del 25 novembre 2016, per la progettazione degli interventi di rimozione dell’amianto dagli edifici pubblici, con priorità agli edifici scolastici e alle situazioni di particolare rischio (amianto friabile).

Il bando finanzia parzialmente o completamente gli enti pubblici, fino a un massimo di 15.000 euro anche per più interventi, per la progettazione di bonifica amianto esclusivamente su edifici e strutture di proprietà dell’amministrazione pubblica, nel livello di progettazione precedente il progetto esecutivo.

La presentazione delle domande è aperta dal 20 dicembre 2017 e dal 30 gennaio 2018 al 30 aprile 2018 sarà online la procedura per l’integrazione della documentazione tecnica. Le richieste di finanziamento dovranno essere necessariamente corredate da una relazione tecnica asseverata da professionista abilitato trasmessa attraverso l’applicativo presente sul portale e adottata in conformità al modello di cui all’allegato A al presente bando, contenente le informazioni di cui all’art. 3, co. 5, del Decreto del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare del 21 settembre 2016.

La relazione di cui al co. 3, dovrà altresì contenere le informazioni necessarie ai fini della formazione della graduatoria nelle modalità indicate nell’art. 4.

Il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare si riserva la facoltà di richiedere documentazione integrativa ai soggetti proponenti ritenuti finanziabili.

AdA

Scarica il decreto relativo all’annualità 2017

Leggi tutto...
Sottoscrivi questo feed RSS