fbpx

itenfrdees

Promos Ricerche è un Consorzio senza fini di lucro. SCOPO: La promozione e l’introduzione dell’innovazione in qualsiasi forma e settore. Scopri di più.

News

Progettazione antincendio. Convegno UNI/VVF

 

Progettazione-AntincendioMartedì 2 ottobre 2012, presso il Comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Bergamo, si terrà il convegno -  "Regolamenti, direttive e norme tecniche nella progettazione antincendio", organizzato dall’UNI e dal Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco - Regione Lombardia:
Alla luce del DPR 151/2011 sulla semplificazione della disciplina della prevenzione degli incendi, l’incontro rappresenta un momento di studio e di approfondimento sui rapporti fra la normativa cogente (regole tecniche nazionali, regolamenti e direttive) e le norme tecniche nazionali ed europee, nell’ambito della progettazione e della certificazione della sicurezza antincendio.
Il seminario è indirizzato ai funzionari dei Comandi Provinciali dei Vigili del Fuoco della Lombardia, agli imprenditori del settore, ai progettisti, agli addetti alla sicurezza, agli installatori e manutentori, i quali potranno confrontarsi con i rappresentanti del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, dell’UNI, delle associazioni di settore e con un avvocato esperto in diritto del lavoro.
Nel corso del seminario - della durata di un’intera giornata - sono previsti ampi spazi per il dibattito.
La partecipazione è gratuita, previa iscrizione online all’indirizzo:
http://catalogo.uni.com/anteprima/39.html  entro il 25 settembre.

Scarica la locandina

Allo studio quattro nuove norme UNI

 

logo uniSono nella fase di inchiesta pubblica preliminare quattro nuovi progetti di norma.
Il primo riguarda un nuovo filone di cui si intende occupare la commissione tecnica “Attività professionali non regolamentate”. Al centro dei lavori vi sono ora le figure professionali che operano nel campo della traduzione e dell’interpretariato, definendone requisiti, competenze, abilità. Il progetto di norma che si vuole sviluppare ha dunque lo scopo di definire i profili professionali di traduttori, interpreti e interpreti di conferenza.
Il secondo progetto di norma è di competenza della commissione “Ambiente” e si tratta della adozione del CEN/TR 15463 in tema di caratterizzazione dei fanghi. Il Rapporto CEN “Consistenza fisica” deriva dagli Studi “Proprietà fisiche – Fluidità” (Rapporto No. 21 [60]) e “Proprietà fisiche – Solidità - Comportamento tixotropico e nella disposizione in cumuli” (Rapporto No. 22 [61]) sviluppati nell’ambito del progetto “Horizontal”, che ha l’obiettivo di sviluppare metodi europei orizzontali e armonizzati nel campo di fanghi, rifiuti organici trattati e suolo.
Il rapporto tecnico CEN è richiamato nella norma UNI 10802, la cui revisione è ora in via di pubblicazione.
Gli altri due progetti vedono coinvolta la commissione “Macchine utensili” e riguardano l’adozione delle parti 1 e 4 della norma ISO 13041.
Si tratta in questo caso di prescrizioni di collaudo per torni e centri di tornitura a controllo numerico. L'obiettivo è di completare il corpus normativo generale sull’accuratezza geometrica delle macchine utensili descritto dalla norma UNI ISO 230-1:2003.
I quattro progetti resteranno in fase di inchiesta pubblica preliminare sino a martedì 18 settembre.
Tutti i soggetti interessati possono far pervenire a UNI i propri commenti o segnalare – dove possibile – il proprio interesse a partecipare ai lavori normativi.

Fonte UNI

Sicurezza, nuovi corsi in azienda

 

gazzetta ufficiale lenteEntra nel vivo la programmazione della formazione di datori di lavoro, dirigenti, preposti e lavoratori, sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. È stato pubblicato, infatti, sulla Gazzetta Ufficiale del 18 agosto l'accordo della Conferenza Stato-Regioni sulle linee guida per la formazione in materia di sicurezza sul lavoro: ora che sono stati sciolti, dunque, gli ultimi dubbi per l'attuazione, i datori sono tenuti ad applicare in pieno le istruzioni per formare lavoratori, preposti e responsabili della prevenzione, previste dal Testo unico della sicurezza (Dlgs 81/2008).
Il documento applicativo degli accordi siglati a dicembre 2011 fornisce indirizzi uniformi su diversi punti controversi degli accordi stessi. Tra questi, la formazione a distanza con e-learning e la prima applicazione della nuova formazione in questo periodo transitorio.
Gli accordi coinvolgono tutte le aziende che abbiano al proprio servizio anche un solo lavoratore, inteso nel senso più ampio previsto dall'articolo 2, comma 1 lettera a) del Dlgs 81/2008 (quindi non solo dipendenti, ma anche i praticanti degli studi professionali, esclusi solo i lavoratori domestici). Di fatto, nessun datore di lavoro piccolo o grande che sia, sfugge all'applicazione della nuova normativa, che quantifica la formazione minima da erogare in base ai fattori di rischio presenti in azienda e non in base alle dimensioni.
Alcuni obblighi sono di immediato adempimento: tutti i nuovi assunti debbono essere avviati alla formazione conformemente ai contenuti degli accordi, prima o contestualmente all'assunzione. Se non è possibile completare il percorso formativo prima di adibire il nuovo assunto alle proprie attività, il percorso formativo dovrà essere terminato al massimo entro sessanta giorni. In caso di infortunio, bisognerà quindi dimostrare che questo non è stato causato dalla carenza di formazione, perché in caso contrario il datore di lavoro sarebbe ritenuto responsabile dell'evento lesivo.

Accordo 25 Luglio

Continua a leggere su Il Sole 24 Ore

Verifica e ripristino della tenuta di impianti a gas

 

logo uniI requisiti di tenuta di un impianto interno a gas, le circostanze che richiedono una verifica dei requisiti di tenuta, i metodi e i procedimenti di verifica sono alcuni aspetti trattati dalla nuova edizione della UNI 11137:2012 “Impianti a gas per uso domestico e similare - Linee guida per la verifica e per il ripristino della tenuta di impianti interni - Prescrizioni generali e requisiti per i gas della II e III famiglia”, che sostituisce la precedente edizione del 2004.
Accertare la tenuta di un impianto interno consente di attestare le condizioni di sicurezza e la eventuale presenza di dispersioni di gas combustibile negli ambienti. La norma descrive i metodi per la verifica dell’impianto, operazione che deve sempre essere eseguita da personale tecnico competente con strumenti idonei.
La nuova norma si applica agli impianti domestici e similari in servizio, da attivare e riattivare (a seguito di un nuovo contratto di fornitura, ad una modifica delle condizioni contrattuali, di subentro ad una fornitura preesistente …), alimentati a gas naturale e GPL; non si applica al collaudo degli impianti di nuova realizzazione, per i quali si rimanda alla UNI 7129-1.

Continua sul sito UNI

Barbecue… a norma UNI

 

barbecuePubblicata la norma UNI EN 498:2012 “Prescrizioni per apparecchi funzionanti esclusivamente a gas di petrolio liquefatto (GPL) - Barbecues per uso all'aperto che utilizzano grill” -che sostituisce l’edizione del 2000- definisce le caratteristiche costruttive e le prestazioni, le specifiche di sicurezza, i metodi di prova e la marcatura di barbecues alimentati a gas di petrolio liquefatto (GPL).
Si applica a tali apparecchi (anche a quelli progettati per l’incasso) e alle loro parti funzionali, siano queste ultime indipendenti o incorporate in un assieme.

Di competenza del Comitato Italiano Gas-CIG, la norma europea riguarda i barbecues (definiti al punto 3.6 come “apparecchi principalmente concepiti per arrostire e/o grigliare derrate alimentari”) e la griglia di contatto (come definita al punto 3.8), da utilizzare all’aperto, funzionanti a GPL, dotati di almeno un dispositivo di cottura.

Tra le caratteristiche costruttive del barbecue, la norma definisce la possibile conversione a gas differenti, i materiali (che non si devono alterare con l’utilizzo), la facilità di pulizia dell’apparecchio (tutte le sue parti devono essere facilmente accessibili senza l’utilizzo di strumenti per lo smontaggio), la resistenza – in normali condizioni di utilizzo – alla rimozione di parti del barbecue, alla distorsione e al deterioramento, l’assemblaggio delle apparecchiature del circuito a gas e la stabilità…

Tra le indicazioni che devono essere riportate nella marcatura ci sono il nome del fabbricante, i tipi di gas che possono essere utilizzati e la corrispondente pressione di fornitura, il nome dell’apparecchio e la sua categoria, il tipo di fornitura elettrica (se applicabile), oltre ad alcune indicazioni di utilizzo del tipo “Utilizzare solo all’aperto”, “Leggere le istruzioni prima dell’utilizzo dell’apparecchio” e “ATTENZIONE: alcune parti possono raggiungere temperature elevate. Tenere lontano i bambini”.

Fonte: UNI

Opere di difesa per la caduta massi. Nuova norma dall'UNI

 

rete-di-protezione-caduta-massiFrequentemente i bollettini sul traffico riportano di strade interrotte per caduta massi, di chiusure temporanee per lavori di messa in sicurezza e di incidenti provocati dal distacco di massi. I crolli da pareti rocciose, i processi erosivi e le frane rappresentano una rilevante minaccia alla sicurezza stradale: sono frequenti e statisticamente rappresentano un rischio molto elevato.

Una delle più comuni strategie d’intervento è il rivestimento dei versanti con reti metalliche.
Per individuarne le prestazioni fondamentali offrendo il supporto alla loro progettazione è stata recentemente pubblicata la norma UNI 11437:2012 “Opere di difesa dalla caduta massi - Prove su reti per rivestimento di versanti”.

Il primo strumento per la progettazione è arrivato con la serie delle UNI 11211 "Opere di difesa dalla caduta massi", che riguarda la terminologia, il programma di intervento redatto dal committente, il progetto preliminare, definitivo ed esecutivo. Pur essendo ampia e articolata, la UNI 11211 non definisce le proprietà delle reti che pure sono un elemento fondamentale per la progettazione. La UNI 11473 colma questo vuoto. La difficoltà maggiore per il gruppo di lavoro che ha elaborato la norma è stata quella di identificare le prove che potessero essere utili dal punto di vista progettuale e rappresentative di un ampio spettro di prodotti, oltre alla descrizione delle proprietà delle reti.

Continua sul sito dell'UNI

Sanzioni da "231" per le imprese che impiegano lavoratori irregolari

 

LAVORATORIDal 9 agosto previste nuove sanzioni per le persone giuridiche che impiegano cittadini stranieri il cui soggiorno in Italia è irregolare. Entra infatti in vigore il decreto legislativo 16 luglio 2012, n. 109 che amplia i reati presupposto che fanno scattare il regime di responsabilità amministrativa previsto del decreto 231/2001. In base all'articolo 2 di questo provvedimento, la responsabilità prevista dal Dlgs 231/2001 è estesa anche in presenza delle fattispecie penali disciplinate dall'articolo 2, comma 12 bis del testo unico sull'immigrazione.
Si tratta, in buona sostanza, delle ipotesi aggravate del reato che riguarda il datore di lavoro che occupa, alle proprie dipendenze, lavoratori stranieri privi del permesso di soggiorno, ovvero con permesso scaduto – e del quale non sia stato chiesto, nei termini di legge, il rinnovo – revocato o annullato.
Le aggravanti, a fronte delle quali scatterà anche la sanzione ex dlgs 231/2001, riguardano le ipotesi in cui i lavoratori occupati:

  • sono in numero superiore a tre;
  • sono minori in età non lavorativa;
  • sono esposti a situazioni di grave pericolo, avuto riguardo alle caratteristiche delle prestazioni da svolgere e delle condizioni di lavoro.

In presenza dell'accertamento di una di queste violazioni costituenti reato, oltre al procedimento penale cui andrà incontro il datore di lavoro persona fisica (la responsabilità è infatti personale), da oggi troverà applicazione anche una sanzione nei confronti della società da 100 a 200 quote, tenendo presente che il valore di ogni quota varia da un minimo di circa 258 euro a un massimo di circa 1.549 euro, entro il limite di 150mila euro.
È evidente che per un'impresa di piccole e medie dimensioni si tratterà di un onere particolarmente significativo.
Sarà pertanto opportuno assumere tutte le cautele previste onde evitare che, in presenza delle citate violazioni penali nei confronti del datore, anche la società debba corrispondere una sanzione così alta.

Continua su Il Sole 24 Ore

Leggi il Decreto Legislativo n. 106/2012

Vai al sito del Ministero Lavoro e Politiche Sociali

Verifiche periodiche delle attrezzature. Nuova Circolare dal Ministero del Lavoro

CarroponteLe attrezzature non produttive sono escluse dalle verifiche periodiche previste dal Testo Unico. La richiesta di verifica successiva alla prima per più attrezzature di lavoro può essere fatta dal datore di lavoro con la “richiesta cumulativa” di verifica di più attrezzature, con scadenze diverse, indicando per ciascuna di esse la data di richiesta di verifica. 
Lo ha precisato la circolare del 13 agosto 2012 del Ministero del Lavoro, che delimita il campo di applicazione delle verifiche periodiche sulle attrezzature di lavoro.
La circolare chiarisce che le verifiche periodiche previste dal Testo unico sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro (decreto legislativo n. 81/2008) e dal DM 11 aprile 2011 si applicano solo alle attrezzature necessarie o finalizzate all'attuazione di un processo produttivo.
Sono quindi escluse dall'obbligo delle verifiche periodiche suddette le seguenti attrezzature: centrali termiche condominiali; serbatoi gpl per uso domestico; macchine speciali composte da tiri elettrici a uno o più funi (allestimenti scenici); ponti sollevatori per veicoli; carrelli commissionatori. Sono esentate dalle verifiche periodiche anche le attrezzature prive di marcatura CE in quanto fabbricate in assenza di leggi e regolamenti di recepimento delle direttive comunitarie di prodotto. Per le attrezzature senza marcatura CE che non hanno subito sostanziali modifiche continua ad applicarsi l'omologazione previgente.
Il Ministero del Lavoro precisa inoltre che vanno considerate come “servizi di natura intellettuale” le attività di verifica periodica delle attrezzature effettuate dai soggetti abilitati e titolati. Pertanto, tali attività sono escluse dall'obbligo di redazione del Duvri (Documento unico di valutazione dei rischi).

Scarica la Circolare

Finanziamenti europei per gli acquisti verdi pubblici e privati.

 

APPALTI VERDILa Commissione europea, Direzione Generale Ambiente, ha appena pubblicato un invito a presentare proposte per sostenere gli “Appalti verdi pubblici e privati“. Per fare domanda di contributo c’è tempo fino al 20 ottobre 2012. Obiettivo del bando è quello di rafforzare il ruolo strategico dell’eco-innovazione creando reti transnazionali di committenti pubblici e privati che acquistano prodotti, servizi e lavori green al fine di superare la frammentazione della domanda di soluzioni eco-innovative in Europa. Il tasso di cofinanziamento previsto è pari al 95 per cento dei costi totali ammissibili. Per ciascun progetto ammesso potrà essere concesso un contributo massimo di un milione di euro. I progetti dovranno essere conclusi entro 36 mesi. L’iniziativa prevede il finanziamento di idee in vari settori che riducano l’impatto ambientale o promuovano un uso più efficiente delle risorse: trasporti, trattamento delle acque reflue, riutilizzo dei rifiuti e riciclaggio, componenti chimici, prodotti biologici, prodotti sanitari, componenti ad alta efficienza energetica. Negli ultimi anni le ecoindustrie si sono rivelate un importante segmento dell’economia europea. Il settore vanta un fatturato stimato attorno ai 227 miliardi, circa il 2,2 per cento del Pil dell’Europa, e impiega direttamente 3,4 milioni di persone.

Fonte: Il Denaro

Vai al sito del Ministero dell'Ambiente

30 Settembre 2012. Governo del Territorio - 5° Corso di Alta Formazione. Riaperto il Bando

Governo TerritorioProrogato al 30 Settembre 2012 il termine per la presentazione delle domande di partecipazione al  5° Corso di Alta Formazione “Governo del Territorio”, promosso dalla Scuola Superiore dell’Economia e delle Finanze, dal Consorzio Promos Ricerche ed altri Enti ed Organismi Universitari e Culturali.
Il Corso è destinato alla formazione di figure di alta qualificazione professionale per gli  uffici tecnici, urbanistici e tecnico-amministrativi di Enti Pubblici ed Istituzioni dei settori pubblico e privato, nonché di liberi professionisti, negli indirizzi :
-  pianificazione del territorio e gestione del piano,
- tecniche economico-finanziarie, catastali e tributarie e finanza  per il governo del     territorio.
L’ammissione sarà riservata ad un massimo di 40 soggetti in possesso di diploma di laurea di primo e secondo livello in: Ingegneria, Architettura, Economia, Giurisprudenza, Scienze Politiche, Statistica e Scienze Agrarie e Forestali, con titolo conseguito in Italia o equipollente titolo conseguito all’estero.

 La domanda di ammissione al Corso dovrà pervenire al Consorzio Promos Ricerche, Via S. Aspreno 2, 80133 Napoli, esclusivamente a mezzo raccomandata semplice, entro il termine del 30 Settembre 2012.  A tal fine farà fede il timbro e la data dell’Ufficio Postale accettante.
La domanda dovrà essere corredata da:
- autocertificazione in merito al possesso dei requisiti richiesti dal bando;
- scheda anagrafica del candidato;
- fotocopia di un valido documento di riconoscimento;
- curriculum vitae et studiorum;
- copia della ricevuta del versamento della rata di acconto, a titolo di impegno;
- certificato degli esami sostenuti con indicazione della data e del voto (solo per i laureandi).
Sono esonerati dall’allegare la copia della ricevuta del versamento della rata di acconto i dipendenti selezionati dell’Agenzia del Territorio e dalla SSEF.

Scarica il Bando

Modulistica:

Domanda di partecipazione al Corso "Governo del Territorio"

Domanda di partecipazione alla selezione per l'assegnazione di Borsa di Studio

Autocertificazione possesso requisiti

Scheda anagrafica


Sottoscrivi questo feed RSS