fbpx

itenfrdees

Promos Ricerche è un Consorzio senza fini di lucro. SCOPO: La promozione e l’introduzione dell’innovazione in qualsiasi forma e settore. Scopri di più.

News

Materiali da costruzione. Dall'UNI un progetto di norma sulle proprietà igrometriche

 

logo uniIl CTI-Comitato Termotecnico Italiano intende avviare i lavori per la pubblicazione di rapporto tecnico dal titolo “Materiali da costruzione - Proprietà termo igrometriche”, revisione della UNI 10351:1994. Il progetto E0201D450 – che va ad integrare la UNI EN ISO 10456 con particolare riferimento ai materiali isolanti per l’edilizia a seconda se siano o meno dotati di marcatura CE - fornisce il metodo per il reperimento dei valori di riferimento per la conduttività termica, la resistenza al passaggio del vapore e il calore specifico dei materiali da costruzione in base all’epoca di installazione.

Nella norma UNI 10351 del 1994, i valori delle caratteristiche termoigrometriche dei materiali - frutto di un lavoro complesso e molto approfondito portato avanti dalla metà degli anni ‘70 in poi - pur definiti a suo tempo in modo assolutamente rigoroso, non rispecchiano più i prodotti presenti oggi sul mercato. Per questo motivo si rende necessaria una loro revisione.

L'attuale proposta di revisione prevede di considerare i valori dell'attuale UNI 10351:1994 come un "archivio storico" da utilizzarsi in assenza di dati più attendibili per i prodotti già in opera. I dati e le informazioni incluse nella revisione della norma saranno utili per:

  • il calcolo della trasmittanza termica di strutture edilizie secondo UNI EN ISO 6946;
  • il calcolo della capacità termica secondo UNI EN ISO 13786;
  • le verifiche termoigrometriche secondo UNI EN ISO 13788;
  • il calcolo della trasmissione di calore da un ambiente riscaldato verso il terreno secondo UNI EN ISO 13370;
  • il calcolo del fabbisogno di energia per la climatizzazione degli edifici secondo UNI EN ISO 13790 e UNI/TS 11300.

Fonte UNI

Educazione alimentare. Firmato protocollo d'intesa tra MIUR e Federalimentare

 

PiramideAlimentareLo scorso 25 luglio, presso la sede del Miur, il ministro Francesco Profumo ed il presidente di Federalimentare Filippo Ferrua Magliani hanno firmato il Protocollo d'Intesa per estendere a livello nazionale, nel prossimo anno scolastico, l'iniziativa "Il Gusto fa Scuola".

L'obiettivo dell'accordo è proseguire e rafforzare la diffusione dell'educazione alimentare nelle scuole italiane, insegnando ai bambini modi e tempi di assunzione dei cibi, la storia dei processi produttivi in campo agricolo e industriale e l'importanza di seguire corretti stili di vita.

Tra le altre iniziative, il Protocollo prevede una maggiore interazione tra mondo scolastico e universitario e industria alimentare, attraverso il sostegno alle convenzioni con le associazioni di categoria e le imprese; interventi formativi del personale scolastico, con un costante scambio di esperienze con il sistema produttivo e lo sviluppo di ricerche e progetti comuni sull'innovazione tecnologica e la ricerca scientifica, in particolare nell'ambito delle iniziative della piattaforma tecnologica Food for life e del cluster tecnologico nazionale Agrifood.

 

Fonte MIUR

Dall'UE finanziamenti per le autostrade del mare e per l'intermodalità

 

FIN TRASPORTIL’Unione europea posticipa al 19 ottobre 2012 la scadenza del bando che assegna contributi per lo sviluppo del traffico merci via mare o attraverso il sistema ferroviario e promuove soluzioni innovative di intermodalità.

I fondi a disposizione delle imprese pubbliche e private ammontano a 64 milioni e 600 mila euro e per il momento l’Unione Europea ha intenzione di finanziare 36 progetti a livello continentale. Si tratta tuttavia di un numero destinato a salire, vista la mole di domande che risulta in arrivo a Bruxelles.
Il bando offre a regioni come la Campania l’opportunità giusta per investire nella logistica, creare aree di interscambio delle merci e rilanciare il trasporto marittimo.
Obiettivo finale del bando è la realizzazione di un sistema sostenibile per il traffico merci, con una serie di vantaggi per le aziende in termini di costi e significativa riduzione dell’impatto ambientale.

 Il bando si divide in cinque segmenti:

  • azioni di trasferimento modale, per spostare il traffico merci dalla strada al trasporto marittimo a corto raggio, al trasporto ferroviario, alle vie navigabili interne o a una combinazione di diverse modalità di spostamento;
  • azioni di catalizzazione altamente innovative, per superare le barriere strutturali esistenti nel mercato del trasporto merci nell’Unione Europea, come la scarsa velocità dei treni merci o i problemi di interoperabilità tecnica fra i modi di trasporto;
  • azioni per le autostrade del mare, per trasferire il trasporto merci dalla strada al trasporto marittimo a corto raggio o a una combinazione di quest’ultimo con altri modi di trasporto, con l’obiettivo di offrire un servizio di trasporto marittimo intermodale di grande volume e a frequenza elevata;
  • azioni per la riduzione del traffico, per integrare il trasporto nella logistica di produzione, con l’obiettivo di ridurre la domanda di trasporto di merci su strada;
  • azioni comuni di apprendimento, per favorire la cooperazione e ottimizzare i metodi operativi e le procedure fra i soggetti che partecipano alla catena del trasporto merci.

In linea di massima il cofinanziamento dell’Unione oscilla tra il 35 e il 50 per cento dei costi ritenuti ammissibili in sede di valutazione della proposta e in ogni caso il suo importo non supera il limite massimo di 250 mila euro. La durata del progetto, invece, varia a seconda della complessità, anche se nella versione originaria del bando viene indicato un periodo massimo che varia tra 24 e 60 mesi.

Vai al Bando

Fonte Il Denaro

Dispositivi di protezione individuale. Chiarimenti del Ministero

 

DPI VIE RESPCon la Circolare n.15 del 27 giugno 2012, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha fornito risposta ai numerosi quesiti concernenti l’uso dei Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) per la protezione delle vie respiratorie.
 Le valutazioni esposte nella circolare in relazione ai Dispositivi di protezione individuale per il rischio biologico  sono formulate di intesa con il Ministero per lo Sviluppo Economico, il Ministero della Salute e l’INAIL.

Leggi la Circolare

Fonte: Ministero Lavoro

Energie rinnovabili. Pubblicati in G.U. due Decreti del Ministero dello Sviluppo Economico

 

rinnovabili 2Via libera definitivo, con la firma dei Ministri dello Sviluppo Economico Corrado Passera, dell’Ambiente Corrado Clini e dell’Agricoltura Mario Catania,  ai due decreti ministeriali che definiscono i nuovi incentivi per l’energia fotovoltaica (cd. Quinto Conto Energia) e per le rinnovabili elettriche non fotovoltaiche (idroelettrico, geotermico, eolico, biomasse, biogas).
Il nuovo regime permetterà di raggiungere e superare gli obiettivi europei delle energie rinnovabili attraverso una crescita virtuosa, basata su un sistema di incentivazione equilibrato e con forti ricadute sull’economia italiana tale da ridurre l’impatto sulle bollette di cittadini e imprese.
I Decreti pongono le basi per uno sviluppo ordinato e sostenibile delle energie rinnovabili, allineando gli incentivi ai livelli europei e adeguandoli agli andamenti dei costi di mercato delle tecnologie (calati radicalmente nel corso degli ultimi anni). Si introduce inoltre un sistema di controllo e governo dei volumi installati e della relativa spesa complessiva (aste per impianti grandi e registri per impianti di taglia media).
In linea con le previsioni della precedente normativa, il nuovo sistema entrerà in vigore 45 giorni dopo il superamento (previsto a breve) della soglia di 6 miliardi di incentivi per il fotovoltaico, e il 1 gennaio 2013 per il non fotovoltaico, per il quale è previsto comunque un periodo transitorio di 4 mesi.
Grazie al lavoro portato avanti nelle scorse settimane, sono state effettuate importanti modifiche migliorative, che hanno tenuto conto dei pareri dell’Autorità per l’Energia e della Conferenza Unificata, di specifiche mozioni Parlamentari e di suggerimenti di Associazioni di categoria. In particolare sono previsti:

  • Un ampliamento del budget di spesa, per un totale di 500 Milioni di Euro annui - pari a ulteriori 10 Miliardi di Euro di spesa su 20 anni - suddivisi tra Fotovoltaico (200 Milioni) e Non-Fotovoltaico (300 Milioni);
  • Una forte semplificazione delle procedure per l’iscrizione ai registri;
  • L’innalzamento delle soglie di accesso ai registri per tutte le categorie rilevanti. In particolare, per il fotovoltaico, vengono esentati dai registri gli impianti a concentrazione, quelli innovativi e quelli realizzati da Amministrazioni pubbliche, oltre a quelli in sostituzione di amianto fino a 50 KW. Inoltre, sono esentati gli impianti tra 12 e 20 KW che richiedono una tariffa ridotta del 20%;
  • Un premio per gli impianti fotovoltaici realizzati in sostituzione di coperture in amianto e per quelli con preponderante uso di componenti europei;
  • Un incremento degli incentivi per alcune specifiche tecnologie che presentano una forte ricaduta sulla filiera nazionale, ad esempio: geotermico innovativo, fotovoltaico a concentrazione e innovativo;
  • Una rimodulazione dei termini di pagamento dei certificati verdi;
  • La conferma della priorità di accesso al registro per gli impianti realizzati dalle aziende agricole.

Vai al sito del Ministero Sviluppo Economico

Decreto 5 luglio 2012 (fotovoltaico)

Decreto 6 luglio 2012 (incentivi fonti rinnovabili non-fotovoltaiche)

Etichettatura energetica: pubblicato il decreto legislativo di recepimento della direttiva europea

 

ETIC PRODOrientare il consumatore alla scelta di prodotti connessi al consumo di energia che comportino un minor consumo, attraverso etichette e informazioni uniformi, è uno tra i principali obiettivi della direttiva 2010/30/UE relativa all’indicazione del consumo di energia sulle etichette dei prodotti connessi al consumo di energia, attuata su proposta del Ministro dello Sviluppo Economico con il decreto legislativo 28 giugno 2012, n.104, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 20 luglio 2012, n. 168.
La nuova norma rappresenta un'evoluzione del sistema di etichettatura perché estende l’obbligo dell’etichetta energetica a tutti i prodotti che sono correlati al consumo di energia, che abbiano un impatto diretto o indiretto significativo sul consumo di energia durante il loro uso, come ad esempio il consumo di corrente elettrica tra le fonti più importanti.
Si tratta di una direttiva quadro che prevede l’adozione di successivi provvedimenti di esecuzione, delegati alla Commissione europea, per l’individuazione dei prodotti per i quali le relative disposizioni trovano effettiva applicazione contestualmente all’individuazione delle specifiche relative all’etichetta ed alle schede per ciascun tipo di prodotto.
Attualmente, gli apparecchi con la nuova etichetta e le tre classi A+, A++  e A+++ , di maggiore efficienza energetica, che si aggiungono alle tradizionali classi A, B, C e D, sono frigoriferi e congelatori, lavatrici, asciugatrici, lavastoviglie, televisori e condizionatori d’aria.

Il decreto prevede l’obbligo per :

  • i fornitori che immettono sul mercato o che mettono in servizio i prodotti coperti da una misura di implementazione, di fornire un’etichetta e una scheda di prodotto;
  • i distributori di esporre le etichette, in maniera visibile e leggibile, nonché di presentare la scheda nell’opuscolo del prodotto o in ogni altra documentazione che correda i prodotti quando sono venduti.

Viene, inoltre, stabilito che quando i prodotti sono posti in vendita, affitto o locazione finanziaria, per corrispondenza, su catalogo, via internet, tramite televendita o in qualsiasi altra forma per cui il potenziale utilizzatore finale non può prendere visione del prodotto esposto, i distributori devono fornire ai loro clienti le necessarie informazioni come previsto dalle specifiche misure di implementazione.

 

Leggi il Decreto 104 del 28/06/12

Leggi la Direttiva UE 2010/30

Vai al sito del Ministero Sviluppo Economico

 

"Digitalia for talent". Concorso per idee innovative

 

DIGITALLa Fondazione Italiana Accenture e l’Associazione Prospera, hanno lanciato l’iniziativa Digitalia for talent, un progetto che ha l’obiettivo fondamentale di stimolare la produzione di idee innovative capaci di generare occupazione sostenibile per tutti i giovani, attraverso la valorizzazione del patrimonio e degli strumenti digitali.
A poter partecipare al concorso potranno essere tutti i cittadini italiani e quelli stranieri domiciliati in Italia, che abbiano compiuto i 18 anni di età anagrafica. Il termine per la presentazione delle domande è fissato nella giornata del 20 settembre 2012 attraverso la piattaforma dedicata ideaTRE60, all’indirizzo www.ideatre60.it.
Per poter partecipare al concorso di idee è inoltre necessario che i progetti rientrino all’interno di una delle seguenti aree tematiche oggetto dell’iniziativa: interazione, controllo e trasparenza nei servizi pubblici, superamento del digital divide, e-learning e 2.0, infrastrutture di telecomunicazione, ict per il benessere sociale nel futuro, fabbriche digitali, ict e disabilità, alfabetizzazione digitale.

Leggi tutto su ideatre60.it

Rifiuti elettronici. Nuove regole dall'Unione Europea

raeeÈ stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea n. 197 del 24 luglio 2012 la nuova Direttiva 2012/19/UE del Parlamento europeo e del Consiglio (del 4 luglio 2012) relativa ai rifiuti elettronici (Raee). La direttiva, che entrerà in vigore in tutti i Paesi dell’Unione il prossimo 13 agosto, introduce nuove disposizioni per la raccolta, il riutilizzo e il riciclaggio dei Raee e l'uso efficiente delle risorse.

Tra le novità si ampliano innanzitutto i target di raccolta annui, che passano dal 45% delle apparecchiature immesse sul mercato dopo quattro anni dall'entrata in vigore della normativa, fino ad arrivare al 65% nei 3 anni successivi. L’obiettivo della direttiva è la semplificazione delle procedure di gestione per i produttori e i soggetti della filiera. Non mancano però le sorprese: oltre al ritiro “uno contro uno” (il ritiro di un apparecchio al momento dell’acquisto di uno nuovo) si aggiunge, infatti, l’obbligo, da parte del negoziante, di ritirare gratuitamente il vecchio apparecchio anche senza un nuoco acquisto. “I distributori – si legge nell’articolo 5 della direttiva – effettuano la raccolta nei negozi al dettaglio con superficie di vendita di AEE di almeno 400 mq o in prossimità immediata di RAEE di piccolissime dimensioni (dimensioni esterne inferiori a 25 cm) gratuitamente per gli utilizzatori finali e senza obbligo di acquistare AEE di tipo equivalente, salvo ove una valutazione dimostri che regimi di raccolta alternativa esistenti non siano almeno altrettanto efficaci. Tali valutazioni sono rese pubbliche”.

Da evidenziare, inoltre, l’estensione del campo di applicazione della legge, che prevede da subito l’introduzione nei Raee dei pannelli fotovoltaici. Una rinnovata attenzione si pone poi nel contrasto alle esportazioni illegali dall’Unione europea, che provocano una notevole dispersione dei rifiuti gestiti, e nel fornire un maggiore impulso alla progettazione e produzione di Aee che potranno facilitare la riparazione, l’aggiornamento, il reimpiego e il riciclo.
Gli Stati membri dovranno conformarsi alla direttiva entro il 14 febbraio 2014
.

 

Scarica la Direttiva 2012/19/UE

World Urban Forum. Volontari cercasi

 

URBAN FORUMIl World Urban Forum è a caccia di 430 giovani volontari che “collaboreranno all’organizzazione dell’iniziativa”.
Possono presentare domanda di partecipazione coloro che conoscono almeno una lingua straniera: “l’impegno – fanno sapere dall’organizzazione – sarà retribuito attraverso un rimborso spese giornaliero”.
Le domande dovranno pervenire entro il 30 luglio 2012.
Organizzato da Un-Habitat, Governo Italiano, Regione Campania, attraverso Fondazione Campania dei Festival, e Comune di Napoli, coordinato dal responsabile scientifico Uberto Siola, il World Urban Forum 6 si tiene a Napoli dal primo al 7 Settembre 2012. All’evento partecipano oltre 4 mila delegati da 149 Paesi del mondo. “A meno di 40 giorni dal via – spiegano dall’organizzazione – il World Urban Forum 6 cresce nei numeri e richiama sempre più organizzazioni della società civile, Università, studenti, operatori dell’informazione, imprenditori e semplici cittadini”. Il World Urban Forum viene realizzato, ogni due anni, in una grande città. Rappresenta l’occasione per discutere i temi della vivibilità, della sostenibilità, dell’ambiente e della governance dei centri urbani.

Fonte: Il Denaro

Donazioni e fisco. Detrazioni a basso impatto.

 

 

DETRAZ DONAZLa riforma dei contributi pubblici ai partiti porta anche una buona notizia per una parte del non profit che vedrà aumentare nei prossimi anni la detraibilità delle erogazioni versate dalle persone fisiche.

Con la legge n.96/2012, alcune tipologie di enti potranno consentire ai propri sostenitori di detrarsi le erogazioni applicando un'aliquota che dall'odierno 19% passa ad un più convincente 24% per le donazioni effettuate nel 2013, per poi stabilizzarsi al 26% a partire dal 2014.

I benefici della maggiore detraibilità si faranno quindi sentire rispettivamente nelle dichiarazioni dei redditi compilate nel 2014 e nel 2015. Gli enti beneficiari delle erogazioni con aliquota di detrazione aumentata sono le Onlus - comprese quelle "di diritto", ovvero gli enti di volontariato, le organizzazioni non governative e le cooperative sociali - e le fondazioni, associazioni, i comitati impegnati in attività di emergenze umanitarie in paesi invia di sviluppo (non OCSE), individuati da decreto del Presidente del Consiglio dei ministri.

A differenza di quanto previsto dalla legge n.96 per i partiti politici, per i quali il massimo di erogazione detraibile è stabilito a 10.000 euro (pur inferiore ai precedenti 103.291), per le Onlus e gli altri enti la quota massima di donazione detraibile rimane ferma a 2.065 euro, ovvero i "vecchi" 4 milioni di lire

Leggi tutto

Fonte Il Sole 24 ore

Sottoscrivi questo feed RSS