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News

ISO 26000, concluso l’iter

 

Dopo un lunWe abide by ISO 26000go e intenso lavoro durato cinque anni, la ISO 26000 sulla responsabilità sociale ha terminato con successo il suo complesso iter di elaborazione ed è finalmente pronta per la pubblicazione, come norma tecnica internazionale, il 1° novembre prossimo.
Il Segretario Generale dell’ISO, Robert Steele, ha dichiarato: “La ISO 26000 aiuterà quelle organizzazioni per le quali operare in maniera socialmente responsabile è più che una buona idea ma  un modo efficace per svolgere la propria attività. Sarà quindi un potente strumento per muovere le organizzazioni dall’universo delle ‘buone intenzioni’ a quello delle ‘buone azioni’”.
Indubbiamente la ISO 26000 porta un vento di positiva concretezza. La norma fornirà infatti alle organizzazioni del settore sia pubblico che privato una guida armonizzata e universalmente applicabile alle pratiche di responsabilità sociale.
L’articolo completo sul sito UNI.

La Ricotta di Bufala Campana è DOP

 

E’ stato puricottabblicato sulla Gazzetta Ufficiale europea del 20.07.2010 (n. L186), il regolamento comunitario n. 634/2010 con il quale è stata ratificata la registrazione della denominazione “Ricotta di Bufala Campana DOP” tra i marchi comunitari di protezione delle produzioni agroalimentari tipiche, ai sensi del Regolamento comunitario CE n. 510/06.
E’ così terminato l’iter per il riconoscimento dell’ambito marchio per tutelare questo prestigioso formaggio fresco, dodicesima DOP della Campania (20 sono complessivamente i marchi DOP/IGP, primato assoluto nel Mezzogiorno), la quarta DOP tra i formaggi, dopo quelle del Caciocavallo Silano, Mozzarella di Bufala e Provolone del Monaco.
La DOP della Ricotta di Bufala Campana è stata richiesta da un nutrito gruppo di caseifici e allevatori già produttori della Mozzarella di bufala dop e fortemente determinati a far registrare anche questa denominazione in relazione al crescente interesse da parte dei consumatori verso tale prodotto.
La materia prima per la produzione della Ricotta di Bufala DOP è costituita dal «primo siero» proveniente dalla lavorazione del latte di bufala, ottenuto dalla mungitura manuale e/o meccanica di bufale di Razza Mediterranea Italiana, allevate nell’areale di produzione della Mozzarella di Bufala Campana DOP. Essa si distingue dalle altre varietà di Ricotta per le particolari caratteristiche strutturali di cremosità e morbidezza, per il colore bianco porcellana, e per le spiccate proprietà sensoriali descrivibili come fragranza di latte e dolcezza.
Ancora un riconoscimento ai prodotti tipici campani ed ai piatti della tradizione mediterranea: non dimentichiamo che la ricotta di bufala è utilizzata in tante preparazioni e ricette della cucina partenopea, sia sul dolce che salato.  “Puntiamo decisamente alla valorizzazione dei prodotti tipici, perché è una strada importante per far crescere l’economia regionale”, ha dichiarato l’Assessore Vito Amendolara.
L’articolo completo su agroalimentare.regione.campania.it

Green Economy e Green Job

 

Oltre al profitto e agreen-jobsi fatturati prende in considerazione l’ambiente: è la Green Economy, l’economia verde. Una economia fatta di un numero crescente di imprese che stanno attente alle materie prime, ai  trasporti, agli imballaggi, ai rifiuti e al riciclo, ma anche all’energia che utilizzano e all’emissione di CO2.
Le imprese della green economy si servono di risorse rinnovabili: le biomasse, l’eolico, il solare, l’energia idraulica e procedendo al più profondo riciclaggio di ogni tipo di scarto domestico o industriale.
Lo sviluppo di un’economia sostenibile è l’occasione per creare nuove professioni “Green Job” o aggiornare attività classiche. I “mestieri verdi” sono tutte quelle professioni nate intorno all’industria e ai servizi di stampo ecologico, danno occupazione a circa tre milioni e mezzo di persone in tutta Europa. Sono altamente qualificati e in continua evoluzione, interessano tutti i settori e richiedono una preparazione sempre più mirata già a partire dall’università: l’Auditor Ambientale, il Bioingegnere, il Certificatore Energetico, il Dialogatore per l’ambiente, l’Energy manager, l’Installatore, Proggettista verde, Manager verde, Quality manager, ecc. Per un approfondimento rimandiamo a IlSole24Ore: L’Abc dei Green Job.
Si tratta del lavoro e dei mestieri del futuro? Può darsi, del resto citando il direttore di Legambiente Campania, Raffaele Del Giudice: “Ecologia ed Economia hanno la stessa radice“.
M.S.

Nuova direttiva 2010/31/CE: prestazione energetica nell’edilizia

 

Sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea del 18/06/2010 è stata pubblicata la direttiva 2010/31/CE in materia di prestazione energetica nell’edilizia. Essa sostituirà la 2002/91/CE, la quale sarà abrogata dal 1 febbraio 2012.
La nuova direttiva, che dovrà essere adottata dagli Stati membri entro e non oltre il 9 luglio 2012, ha lo scopo di chiarire, rafforzare e ampliare il campo di applicazione della vigente sul rendimento energetico nell’edilizia, nonché di ridurre le differenze tra le pratiche in uso negli Stati membri in tale settore, pur tenendo conto delle condizioni locali e climatiche esterne, fornendo disposizioni in merito alla:
* definizione di un quadro comune generale per la metodologia di calcolo della prestazione energetica
* applicazione di requisiti minimi alla prestazione energetica di edifici e unità immobiliari di nuova costruzione
* applicazione di requisiti minimi alla prestazione energetica di edifici e unità immobiliari esistenti, sottoposti a ristrutturazioni importanti, inclusi gli interventi su specifici elementi edilizi o sistemi tecnici quando questi siano oggetto di sostituzione o rinnovamento
* definizione di piani nazionali destinati ad aumentare il numero di edifici ad energia quasi zero
* certificazione energetica degli edifici o delle unità immobiliari
* ispezione degli impianti di riscaldamento e condizionamento
* definizione di sistemi di controllo indipendenti per gli attestati di prestazione energetica e i rapporti di ispezione.

 

classi-efficienza-energetica-immobili-300x268L’articolo completo sul sito dell’UNI.

Conferenza sull’ambiente, il 16 e 17 settembre

 

Una conferenza sull’ambiente, epaesaggiostesa alle tematiche non solo fisico-paesistiche del contesto ambientale, ma agli aspetti urbanistici, economici e sociali. E’ una delle iniziative promosse nell’ambito della quarta edizione del corso di Alta Formazione “Governo del Territorio”, diretto da Almerico Realfonzo e gestito dal Consorzio Promos Ricerche di Napoli in collaborazione con Agenzia del Territorio, Facoltà di Studi Politici e per l’Alta Formazione Europea e Mediterranea “Jean Monnet” della Seconda Università degli Studi di Napoli, Facoltà di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”, Istituto Superiore sui Sistemi Territoriali per l’innovazione, Politecnico di Torino-Compagnia di San Paolo e Fondazione Idis-Città della Scienza e patrocinato dalla Scuola Superiore dell’Economia e delle Finanze del Mef.
La manifestazione è articolata in tre sessioni differenziate per tematiche ricorrenti in una grande regione come la Campania, ma anche di portata nazionale: generali, tecnico-valutative, gestionali-amministrative, le cui trattazioni sono affidate ad eminenti personalità accademiche e ad autorevoli rappresentanti della pubblica amministrazione e del mondo produttivo.
La prima sessione è prevista per il 16 settembre tra le 13,50 e le 18, mentre la seconda e la terza per il 17 settembre, rispettivamente tra le 9,30 e 12,50 e tra le 14 e 17,20. I lavori si svolgono a Palazzo Fondi, in via Medina 24, a Napoli, presso il salone nell’Agenzia del Territorio, direzione regionale della Campania.

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IlTempo

 

 

La qualità garantita in radiofrequenza

 

 

mozzarella

 

Il sistema di etichettatura tramite tecnologia Rfid (Radio Frequency Identification) consente la tracciabilità e rintracci

 

abilità completa dei prodotti durante tutte le fasi: dall’origine, alla distribuzione, alla vendita.

 

di Attilio Montefusco, di

 

rettore Consorzio Promos Ricerche.
La Regione Camp

 

ania ha intrapreso sul fronte delle attività a sostegno del mondo agroalimentare una serie di azioni tra cui la realizzazione di un sistema informatico per la gestione della tracciabilità e rintracciabilità nella filiera agroalimentare (Sitra), teso a garantire qualità e salubrità dei prodotti, nonché accessibilità e trasparenza delle informazioni per consumatori e organismi di controllo. A tale scopo è stato istituito il nuovo marchio “Denominazione d’Origine Ambientale Garantita” (Doag), che sarà assegnato a tutti i produttori che aderiranno al Sitra.
Il marchio certificherà qualità, genuinità e sicurezza delle produzioni agroalimentari della Campania, mediante l’applicazione di un sistema di tracciabilità e rintracciabilità su base volontaria, supplementare rispetto a quello “minimo” integrato da opportuni controlli di laboratorio che qualifichino la salubrità delle produzioni medesime, a partire dall’ambiente sino al prodotto finito.

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Il decalogo per una guida piu’ rispettosa dell’ambiente

 

Uno stile di guida 20111212031313 NuoveregolepercicliemotociclidallUEche consente di risparmiare carburante e di ridurre le emissioni di anidride carbonica. L’ecodriving, o guida ecologica, come è meglio conosciuta in Italia, sta diventando una prassi piuttosto comune nei paesi europei più attenti alle problematiche connesse con l’ambiente e si sta facendo strada anche in Italia.
Come ricorda la “Guida annuale 2009 sul risparmio di carburanti e sulle emissioni di anidride carbonica delle automobili“,  stilata dal Ministero dello Sviluppo economico, di concerto con i ministeri dell’Ambiente e delle Infrastrutture e trasporti, bastano solo dieci regole per adottare uno stile di guida più rispettoso dell’ambiente.
Ecco in breve il decalogo:
1. Accelerare gradualmente;2. Inserire al più presto la marcia superiore;
3. Mantenere una velocità moderata e il più possibile uniforme;
4. Guidare in modo attento e morbido evitando brusche frenate e cambi di marcia inutili;
5. Decelerare gradualmente rilasciando il pedale dell’acceleratore e tenendo la marcia innestata;
6. Spegnere il motore quando si può, ma solo a veicolo fermo;
7. Mantenere la pressione di gonfiaggio degli pneumatici entro i valori raccomandati;
8. Rimuovere porta-sci o portapacchi subito dopo l’uso e trasportare nel bagagliaio solo gli oggetti indispensabili mantenendo il veicolo, per quanto possibile, nel proprio stato originale;
9. Utilizzare i dispositivi elettrici solo per il tempo necessario;
10. Limitare l’uso del climatizzatore.
Secondo uno studio condotto da Euromobility in collaborazione con l’Istituto sull’Inquinamento Atmosferico, CNR, una  adeguata diffusione della cultura dello stile di  guida ecologica in Italia comporterebbe la riduzione delle emissioni di CO2 di almeno 600 000 tonnellate all’anno, per un valore monetario superiore a 12 milioni di Euro. Un cittadino che percorre 15 mila chilometri l’anno seguendo le regole Eco-Drive, risparmierebbe 200 Euro di carburante.
Cifre di non poco conto anche per aziende ed enti che devono gestire una flotta aziendale. Ecco perché si stanno moltiplicando i corsi di ecodriving destinati sia a privati che ad imprese. Molte aziende che aderiscono ad iniziative del genere, non solo sono ispirate dal risparmio in termini economici, ma anche da una cultura della responsabilità sociale che impone l’adozione dei  comportamenti che vanno oltre il semplice rispetto degli obblighi di legge verso un modello gestionale basato su valori condivisi di tipo sociale ed ambientale.
C.E.

CEO2: il videogioco per la responsabilita’ sociale

 

CEO2 è un Climatevideo Business Game, un videogioco creato dal WWF per suggerire alle imprese il giusto comportamento nel rispetto dell’ambiente e nell’ottica CSR. Un nuovo modo di comunicare alle imprese la mission e le best practices: una avventura di gaming on-line.  Il gioco trasforma i concetti di responsabilità sociale d’impresa in avventure e missioni del personaggio di gioco. L’iniziativa è stata realizzata in collaborazione con la compagnia di servizi finanziari Allianz, mentre il gioco è stato creato e sviluppato dall’agenzia di comunicazione di Berlino LGM Interactive.
I navigatori, che prendono parte al gioco gratuitamente, vestono i panni di un amministratore delegato che – come nella realtà – deve fare le scelte giuste per costruire un futuro aziendale mirando alle zero emissioni di carbonio ma ovviamente anche al profitto. Le scelte aziendali prese in ambito chimico, automobilistico, dei servizi e della finanza, comportano dei risultati che sono immediatamente visibili. Un aspetto molto interessante del gioco è la possibilità di fare investimenti virtuali sulle energie rinnovabili ma soprattutto la possibilità di ottenere spiegazioni più dettagliate su ogni possibilità di scelta.
Lo scopo è quello di educare e sensibilizzare a meccanismi non semplici: conciliare economia ed ecologia.

 

CEO2 lo trovate qui.

Il Louvre e la politica di risparmio energetico

 

Fra i musei del molouvrendo più visitati c’è il Louvre di Parigi, che entro il 2010, grazie ad un accordo con la Toshiba Corporation sostituirà 4500 punti luce che lo illuminano oggi, con lampadine LED. Una svolta all’insegna della sostenibilità, quella del museo francese. Queste lampadine LED avranno un consumo fino a 5-6 volte inferiore rispetto alle lampadine tradizionali.
Il gruppo giapponese Toshiba Corporation, leader nel settore, fornirà le apparecchiature per le lampadine LED e sosterrà le spese necessarie. Il Louvre è forse il più celebre ma non il primo a passare alle lampadine LED, ma ci sono dei precedenti: il nuovo Museo Magritte di Bruxelles inaugurato nel 2009.

Il tema delle pari opportunità sbarca a Venezia

 

Secondo il Ministrveneziao “ il cinema, con il suo linguaggio accattivante, capace di parlare a tutti, e in particolare ai giovani, può essere un ulteriore strumento di costruzione della società: le storie narrate sul grande schermo, filtrate dalla sensibilità dei registi, portano alla nostra coscienza la consapevolezza di realtà che spesso facciamo fatica ad immaginare, o alle quali non prestiamo la dovuta attenzione”, ed è proprio per questi motivi che la Carfagna in collaborazione con Cinecittà Luce ha istituito questo nuovo premio:
Lo scopo è di spronare tutti a guardarsi intorno e riflettere, immaginando nuove forme di società a e di convivenza, perché, conclude il Ministro,  “solo il cinema è capace di momenti di accelerazione che superano il quotidiano, proponendo soluzioni inedite e futuribili, insinuando nell’immaginario collettivo germi di progresso che aiutano a costruire il domani e a prendere coscienza del proprio ruolo nel mondo. Ecco perché affidiamo a un premio per le pari opportunità, e a una manifestazione di grande spessore e prestigio come quella di Venezia, questo messaggio positivo, certi di veicolarlo con efficacia e di farlo arrivare a destinazione”.
La giuria che assegnerà il premio sarà composta da personalità che si sono distinte in vari settori: da produttori a giornalisti, registi, scrittori, filosofi e personaggi del mondo dello spettacolo in modo da poter fare una panoramica complessiva sotto i diversi punti di vista. Presidente della giuria sarà il Capo del settore legislativo del Ministero per le Pari Opportunità, Cons. Francesca Quadri.
V.R.

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