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Nuovo Ot/24 2015. L'Inail fa lo sconto-sicurezza. Tagli del premio per chi previene infortuni e malattie professionali

ot24L’Inail ha pubblicato sul proprio sito il nuovo modello Ot/24 per il 2015, destinato alle aziende che abbiano effettuato gli interventi per cui sarà possibile ottenere lo sconto sul premio previsto dell’articolo 24 del Dm 12 dicembre 2000, come rivisitato dal Dm 3 dicembre 2010.

Lo sconto, per cui verrà attivata una procedura online dal 1° gennaio prossimo, è denominato “oscillazione per prevenzione” e premierà le imprese che nel 2014 abbiano eseguito o eseguiranno interventi per il miglioramento delle condizioni di sicurezza e di igiene nei luoghi di lavoro in aggiunta a quelli minimi previsti dalla normativa in materia, con una riduzione dell’ammontare dovuto all’Istituto.

Possono effettuare le domande tutte le aziende in regola con gli obblighi contributivi, assicurativi e con le disposizioni obbligatorie in materia di prevenzione infortuni e di igiene del lavoro. Oltre a questi prerequisiti è necessario che l’impresa interessata abbia effettuato, nell’anno precedente a quello in cui chiede la riduzione, interventi di miglioramento nella prevenzione degli infortuni e nell’igiene del lavoro individuati nel modello autocertificato. Per quanto concerne le percentuali di sconto sul premio, il Dm 3 dicembre 2010 stabilisce che per le aziende con alle proprie dipendenze fino a 10 lavoratori/anno la riduzione sarà del 30%, da 11 a 50 del 23%, da 51 a 100 del 18%, da 101 a 200 del 15%, da 201 a 500 del 12% e oltre 500 del 7 per cento.

Una delle novità salienti del nuovo modello Ot è l’ancoraggio di alcuni interventi al cosiddetto rischio specifico determinato dal lavoro (mentre prima si faceva riferimento a interventi più generici), la cui incidenza probabilmente verrà accentuata sempre più in avvenire nella redazione del modello. Sono stati così presi in considerazione, ai fini dello sconto, gli infortuni e le malattie professionali maggiormente diffusi. Con riferimento ai comparti in cui più elevato è apparso il novero di tali infortuni o patologie si è proceduto ad assegnare specifici punteggi differenziati per settori a favore delle aziende che effettuano interventi mirati alla eliminazione dello specifico rischio.

Per favorire le aziende che hanno ispirato i loro interventi a quanto previsto nel modello valido per il 2014, sono stati poi riproposti nella sezione C alcuni interventi già presenti in tale modello. Nella sezione A sono stati, invece, inseriti gli interventi che con punteggio 100 consentono l’accesso in automatico allo sconto, per lo più finalizzati a sollecitare le aziende alla adozione di un SGSL (es. BS OHSAS 18001). Quest’ultimo è un sistema organizzativo aziendale che punta a garantire il raggiungimento degli obiettivi di salute e sicurezza cercando, attraverso la strutturazione e la gestione, di massimizzare i benefici minimizzando, al contempo, i costi. Nell’ottica di una maggiore semplificazione, l’Inail – pur riconoscendo una particolare valenza alle iniziative di responsabilità sociale – ha provveduto, infine, a eliminare gli allegati degli anni passati costituendo una sezione specifica.

Tutte le sezioni del modello pubblicato contengono già l’individuazione della documentazione probante utile ai fini della dimostrazione poi eventualmente necessaria in sede di verifica a campione della effettiva adozione dell’intervento scelto. Il punteggio soglia da raggiungere per avere accesso allo sconto è pari a 100.

AdA

Scarica il Mod. OT/24 per l'anno 2015

Fonte: Il Sole 24 Ore (19/8/14)

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Montaggio dei palchi: pubblicato il decreto che tutela la sicurezza degli operatori

palchi spettacoliCon Decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali di concerto con il Ministro della Salute del 22 luglio 2014, pubblicato lo scorso 8 agosto sulla Gazzetta Ufficiale n. 183, sono state individuate, ex articolo 88, comma 2-bis, del D.Lgs. n. 81/2008, così come modificato dalla Legge n. 98/2013 di conversione del D.L. n. 69/2013, le disposizioni che si applicano "agli spettacoli musicali, cinematografici e teatrali e alle manifestazioni fieristiche tenendo conto delle particolari esigenze connesse allo svolgimento delle relative attività".

Nel documento le corrette modalità operative per operare in sicurezza. Il gruppo di lavoro voluto dal ministero ha provveduto, così, a redigere un documento tecnico utile a indicare delle corrette modalità operative per il montaggio e smontaggio dei grandi palchi e i cui contenuti sono adesso confluiti nel dm 22 luglio 2014 di recente pubblicazione. Il provvedimento – come sancito dal “decreto del fare” – indica le modalità con cui le disposizioni del titolo IV del “Testo Unico” che regolamenta la sicurezza nel cantieri temporanei e mobili si applicano anche agli specifici settori degli spettacoli cinematografici, teatrali e di intrattenimento e alle manifestazioni fieristiche: una scelta, questa del legislatore, che comporta l'assegnazione della responsabilità dell'opera e della sicurezza degli operatori che la devono realizzare in capo alla figura del committente, riconducendo tale comparto a quella struttura gestionale e organizzativa ben definita proprio dal Titolo IV (e dalla normativa comunitaria che questo, a sua volta, recepisce).

Il decreto è caratterizzato da diversi punti essenziali. Tra questi: la necessità di considerare i rischi per addetti che, pur con mansioni non specifiche, possono essere coinvolti in attività pericolose svolte dai professionisti del montaggio e dell'allestimento dei palchi; l’attenzione agli aspetti progettuali connessi con la stabilità dei punti di fondazione o sostegno delle strutture e delle opere a esse correlate (fattori all’origine dei crolli fatali di Trieste e Reggio Calabria); la necessità di raccogliere informazioni e di conoscere le possibili situazioni relative a ogni sito specifico (sia in termini geo-topografici che climatico-meteorologici, oppure connessi con le vie di fuga e, in generale, con la gestione delle possibili emergenze).

Ancora, il provvedimento pone l’accento sul ruolo del coordinatore della sicurezza per la progettazione e per l'esecuzione – che dovrà definire le fasi di montaggio e smontaggio e assicurarne il rispetto (così come individuare i costi della sicurezza non soggetti a ribasso) – e sull’obbligo da parte delle imprese di rendere coerente il proprio piano di sicurezza con quanto da egli disposto. Infine, assume importanza dirimente la formazione del personale delle imprese, intesa quale elemento in grado di generare conoscenza e competenza sulla legislazione e sulle corrette modalità operative, ma utile anche a generare consapevolezza sull'importanza di rispettare le disposizioni e sulle conseguenzeche la loro disapplicazione possono generare.

AdA

Scarica il decreto

Fonte: Inail

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Albo gestori ambientali: parte la semplificazione

gestori ambientaliSemplificazione amministrativa e qualificazione delle imprese. Sono questi gli obiettivi che l'Albo nazionale gestori ambientali si è prefisso di raggiungere con il nuovo Regolamento di cui al Dm 3 giugno 2014, n. 120 (Gazzetta ufficiale n. 195 del 23 agosto). Il nuovo decreto ministeriale entra in vigore il prossimo 7 settembre e, dopo 16 anni di vigenza, abroga il precedente Dm 406/98.

Il decreto ministeriale rappresenta un importante punto di arrivo del processo di semplificazione amministrativa posto in essere dall'Albo gestori e rende la relativa funzionalità più armonica con quanto attualmente previsto dalla disciplina in materia di rifiuti, che in tutti questi anni ha subito molte e profonde modifiche.

Sul fronte della semplificazione si registra, ad esempio, il fatto che gli operatori non devono più comunicare le modifiche anagrafiche al Registro imprese; queste, infatti, sono trasmesse d'ufficio e telematicamente dal Registro alla Sezione regionale dell'Albo, che le recepisce entro 30 giorni. Inoltre, è previsto l'accorpamento delle categorie di iscrizione; pertanto le imprese iscritte per il trasporto dei rifiuti non devono iscriversi per il transfrontaliero oppure gli iscritti nelle categorie 4 e 5 possono trasportare i rifiuti da sé stessi prodotti o i Raee (rifiuti elettrici ed elettronici) senza richiedere altre iscrizioni.

Per garantire nel breve periodo e a livello nazionale l'informatizzazione dell'Albo viene anche disciplinata la trasmissione telematica delle domande e delle comunicazioni. Il che consentirà di ridurre ulteriormente i tempi, già brevi, previsti per l'iscrizione e la gestione delle singole pratiche. Per il rinnovo dell'iscrizione l'impresa interessata dovrà presentare alla sezione locale dell'Albo un'autocertificazione che attesti il permanere dei requisiti previsti per l'iscrizione. L'attestazione di idoneità degli automezzi è redatta e sottoscritta dal Responsabile tecnico dell'impresa, pertanto decade l'obbligo di dimostrarla con perizia redatta e giurata da un professionista.

Tali semplificazioni, in base alla procedura di stima dei costi amministrativi di cui al Dpcm 25 gennaio 2013, hanno evidenziato una eliminazione di costi amministrativi a carico delle imprese pari a 15.554.000 euro.

Sul fronte della qualificazione delle imprese, il nuovo regolamento la persegue anche grazie alle nuove disposizioni in materia di Responsabile tecnico (Rt). Infatti, fino ad ora, la professionalità dell'Rt poteva essere dimostrata (oltre che con il titolo di studio e l'esperienza acquisita) anche mediante la partecipazione ad appositi corsi di formazione e superamento dei relativi esami.

Le criticità indotte in molti casi da questa previsione hanno ora condotto l'Albo a prevedere una verifica iniziale della preparazione del candidato e, ogni cinque anni, una verifica ulteriore sull'aggiornamento professionale in base a contenuti, criteri e modalità di svolgimento stabiliti dal Comitato nazionale dell'Albo.

Il regime transitorio di cui all'articolo 26 del Dm 120/14 prevede che:

  • le iscrizioni effettuate al 7 settembre 2014 e le garanzie finanziarie già prestate restano valide ed efficaci fino alla loro scadenza;
  • le iscrizioni per raccolta e trasporto dei rifiuti avviati al recupero agevolato in essere al 25 dicembre 2010 sono valide ed efficaci fino alla loro scadenza;
  • le domande di iscrizione presentate entro il 7 settembre 2014 sono valide ed efficaci;
  • le disposizioni adottate dal Comitato nazionale dell'Albo entro il 7 settembre 2014 restano valide ed efficaci fino alla emanazione delle altre disposizioni. Il Comitato entro il 6 marzo 2015 detterà le disposizioni per il trasporto dei rifiuti all'interno della laguna di Venezia;
  • restano in vigore i decreti 5 febbraio 2004 e 5 luglio 2005 in materia di garanzie finanziarie.

AdA

Fonte: Il Sole 24 Ore (26/8/14)

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Campania: finanziamenti fino a 1 milione di euro per le “Reti di impresa”.

Reti-di-ImpresaSul BURC del 14 luglio 2014 è stato pubblicato il Bando per la selezione di progetti da ammettere al finanziamento del Fondo rotativo per lo sviluppo delle PMI Campane.

Il Bando ha una dotazione di 10 milioni di euro e finanzia proposte progettuali, presentate da Reti d’imprese costituite o ancora da costituire in forma di Contratto di rete, di importo compreso tra un minimo di € 100.000,00 e un massimo di € 1.000.000,00 a copertura del 100% del programma di investimenti ammissibile.

La rete deve essere costituta da almeno 3 imprese che, all’atto della presentazione della domanda, siano iscritte al Registro delle Imprese di una delle C.C.I.A.A. presenti sul territorio regionale.

All’interno di ciascuna aggregazione di imprese dovrà essere individuato un Capofila che potrà coincidere, ove istituito, con l’Organo comune della rete.

Condizione di ammissibilità è che il Contratto di rete sia costituito o da costituirsi da almeno tre imprese, di cui una attiva da almeno tre anni e con un fatturato minimo nei tre esercizi precedenti pari a € 2.000.000.

Non possono accedere al finanziamento le aggregazioni costituite o da costituirsi dei seguenti settori:

  • pesca e acquacoltura;
  • produzione primaria di prodotti agricoli;
  • trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli;
  • esportazione verso paesi terzi o Stati membri o ad altre spese correnti connesse con l’attività di esportazione;
  • costruzione navale;
  • siderurgia;
  • fibre sintetiche.

I progetti dovranno perseguire uno o più dei seguenti obiettivi:

  • sviluppare e migliorare le funzioni condivise dall’aggregazione (progettazione, logistica, servizi connessi, comunicazione, etc.);
  • sviluppare sistemi e strumenti integrati di gestione dei processi organizzativi e gestionali interni alla rete;
  • realizzare attività di servizio comuni per ideare nuovi prodotti o servizi; per mettere a punto nuovi processi produttivi, logistici o distributivi o per permettere un notevole miglioramento dei prodotti e/o servizi o processi esistenti, in ogni caso basati sull’interazione tra le imprese della rete richiedente il finanziamento;
  • favorire percorsi di internazionalizzazione su mercati esteri.

Dal 29 luglio 2014 i proponenti possono registrarsi nell’apposita sezione del portale Sviluppo Campania S.p.A. Dal 1 settembre 2014, i soggetti che hanno provveduto a registrarsi possono compilare on line il modulo di domanda. A decorrere dalle ore 10:00 del 22 settembre 2014 e fino al 30/11/2014, i soggetti che hanno provveduto a registrarsi e a compilare il modulo di domanda procedono all’invio del modulo stesso attraverso lo sportello telematico accessibile ai seguenti indirizzi sviluppocampania.it, porfesr.regione.campania.it e economia.campania.it.

AdA

Scarica il bando
Errata corrige
Bando rettificato

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Agroalimentare. Dall'UNI presto nuove norme

agroUNIDalla lettura del Programma di Normazione Nazionale aggiornato al 24 luglio (contenente l’elenco delle norme nazionali, delle specifiche tecniche e dei rapporti tecnici in fase di elaborazione presso l’UNI), emerge che sono tre i progetti allo studio. Questi gli argomenti:

“Servizi di ristorazione - Requisiti minimi per la progettazione e la realizzazione di menu” (U59008360).
La norma specifica i requisiti minimi per progettare e realizzare menu destinati alla ristorazione fuori casa. La norma definisce i criteri che devono essere considerati per la predisposizione di un menu quali: aspetti nutrizionali, garanzia nutrizionale in base alle tipologie di utenza, aspetti gastronomici, preparazione del pasto, soddisfazione del consumatore, sostenibilità, praticabilità (qualità degli alimenti e loro reale reperibilità), educazione alimentare, informazione al consumatore. Inoltre definisce le figure professionali responsabili della redazione dei menù e le aree di interazione tra le diverse competenze.

“Condizionamento alimentare - Requisiti degli imballaggi primari di PET destinati a contenere le bevande” (U59528800).
La norma specifica i requisiti degli imballaggi primari di PET destinati a contenere le bevande imbottigliate a temperatura ambiente. Si applica alle acque e alle bevande piatte, addizionate di anidride carbonica, aromatizzate e a base di succo ed al latte fresco pastorizzato. La norma non si applica agli imballaggi primari destinati a contenere latte e bevande alcoliche.

“Attività professionali non regolamentate - Cuoco Professionista - Requisiti di conoscenza, abilità e competenza” (U59008990).
La norma definisce i requisiti relativi all’attività professionale del Cuoco Professionista o Chef, ossia la figura professionale operante nel settore alimentare addetto alla manipolazione e trasformazione di alimenti, elaborazione e preparazione dei pasti, realizzazione di pietanze, ricette e menù attraverso distinte tecniche di approvvigionamento, conservazione, cottura, abbinamento e presentazione dei cibi.
Detti requisiti sono specificati, a partire dai compiti e attività specifiche identificati, in termini di conoscenza, abilità e competenza in conformità al Quadro europeo delle qualifiche (European Qualifications Framework ? EQF) e sono espressi in maniera tale da agevolare i processi di valutazione e convalida dei risultati dell’apprendimento.

mb

Fonte UNI

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