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Premio Impresa Ambiente per le Imprese ecosostenibili

PREMIO I A 2012Il ministro dell’Ambiente, Corrado Clini, premierà il prossimo 13 dicembre le imprese e gli operatori nazionali che si sono distinti per aver contribuito, con prodotti e progetti, a migliorare lo sviluppo sostenibile, il rispetto ambientale e la responsabilità sociale.
Il Premio Impresa Ambiente è promosso dal Ministero dell’Ambiente e dalla Camera di Commercio di Roma (Asset Camera). Si tratta di uno dei più importanti riconoscimenti per chi assume scelte imprenditoriali sostenibili e socialmente responsabili.
Quattro le categorie per le quali le aziende possono presentare la propria candidatura entro il 12 novembre 2012: “Migliore Gestione”; “Miglior Prodotto”; “Miglior Processo/Tecnologia”; “Migliore Cooperazione Internazionale”.
Previsto anche un “Premio Speciale Giovane Imprenditore”, riservato a titolari o dirigenti d’impresa under 40 (già in gara per una delle quattro categorie) che si siano distinti per spiccate capacità imprenditoriali, innovazione e attività di ricerca nell’ambito dello sviluppo ecosostenibile.
La partecipazione al Premio Impresa Ambiente è gratuita e aperta alle imprese regolarmente iscritte alla Camera di Commercio di appartenenza. La procedura di registrazione e di presentazione della candidatura si effettua on-line collegandosi al sito del premio www.premioimpresambiente.it.
Le imprese italiane vincitrici del Premio Impresa Ambiente saranno ammesse di diritto all’European Business Awards for the Environment , il prestigioso premio promosso dalla Commissione Europea (Direzione Generale Ambiente) riservato a quelle aziende che attraverso una “politica verde” abbiano aumentato la propria competitività a livello nazionale ed europeo.

Fonte: Ministero Ambiente

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Sistemi Gestione Energia. Versione italiana per la UNI CEI EN ISO 50001

energia 50001L'uscita della ISO 50001 a fine 2011 venne reclamizzata come un evento quasi unico nel panorama normativo mondiale, stimando un suo potenziale impatto positivo sull'utilizzo del 60% circa dell'energia e sottolineando come proprio l'energia rappresenta uno dei problemi più critici che la comunità internazionale deve affrontare.
A distanza di quasi un anno, l'esperienza maturata sul campo permette di considerare la UNI CEI EN ISO 50001 uno degli aiuti più efficaci per percorrere il sentiero, per ora in salita, che ogni azienda si trova ad affrontare nella difficile impresa di rimanere sul mercato riducendo i propri costi.
La norma da un lato consente di contribuire al raggiungimento dell'obiettivo nazionale di risparmio energetico fissato al 2020, dall'altro, qualora ben utilizzato, assicura una riduzione della propria bolletta energetica, facendo risparmiare denaro nel breve, medio e soprattutto lungo periodo.
La UNI CEI EN ISO 50001 "Sistemi di gestione dell'energia – Requisiti e linee guida per l'uso" offre alle organizzazioni, sia del settore privato e che di quello pubblico, le modalità per implementare delle strategie di gestione che portano ad un aumento di efficienza energetica, ad una conseguente riduzione del costo della bolletta nonché ad un miglioramento delle prestazioni energetiche.
Su queste motivazioni deve puntare ora l'attività di promozione della norma che, in versione italiana, diventa maggiormente accessibile anche alle aziende e agli operatori locali, meno energivori delle grandi organizzazioni multinazionali, ma ugualmente attenti ai loro consumi energetici.
A livello internazionale proseguono i lavori, seguiti dal Comitato Termotecnico Italiano, per corredare la ISO 50001 di una serie di documenti a supporto per aiutarne l'applicazione.

Fonte UNI

Programma triennale per la trasparenza e l'integrità. Consultazione pubblica

Logo TVM 200Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha elaborato il Programma triennale per la trasparenza e l’integrità e il Piano della Performance per gli anni 2012-2014, così come previsto dal Decreto Legislativo n. 150 del 27 ottobre 2009.
Il Programma triennale per la trasparenza e l’integrità 2012-2014 punta ad integrare e consolidare le informazioni già disponibili sul sito internet istituzionale, al fine di accrescerne la comprensione e migliorarne la fruibilità, in un’ottica di progressivo sviluppo degli interventi in tema di trasparenza ed integrità ed in coerenza con il sistema di gestione del ciclo della performance.
Il Piano della Performance 2012-2014 individua il sistema degli obiettivi strategici ed operativi che l’azione amministrativa deve perseguire in coerenza con la riforma degli assetti organizzativi in atto. Nel Piano vengono inoltre definiti gli elementi fondamentali su cui deve basarsi la misurazione, la valutazione e la rendicontazione della performance, ai fini  del necessario raccordo ed integrazione tra programmazione strategica e programmazione economico-finanziaria.
Nell’ottica di una progressiva espansione della conoscibilità dei processi e delle linee operative curati dal Ministero, dal 2 ottobre al 30 novembre 2012, è aperta ai cittadini ed agli stakeholder (associazioni dei consumatori o utenti, centri di ricerca e ogni altro osservatore qualificato) una consultazione pubblica sulle azioni e le misure previste dal Programma triennale per la trasparenza e l'integrità e sugli obiettivi operativi indicati nel Piano della performance.
Per agevolare la consultazione, sono a disposizione le schede riepilogative degli obiettivi operativi contenuti nel Piano della performance per ciascun centro di responsabilità amministrativa del Ministero.
Alla consultazione si partecipa inviando un contributo, entro il 30 novembre 2012, al seguente indirizzo di posta elettronica: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
I contributi inviati dai soggetti che partecipano alla consultazione non vincolano il Ministero rispetto alle successive determinazioni.

 

Fonte: Ministero Lavoro e Politiche Sociali

Schede riepilogative degli obiettivi operativi

Decreto Lgs. n. 150 del 27/10/2009

Qualità. Prevista la revisione della ISO 9001

 

ISO 9001Mentre si celebrano 25 anni dalla pubblicazione della prima edizione della norma ISO 9001 l’ISO/TC 176 SC 2 è impegnato nella realizzazione delle fondamenta sulle quali costruire la prossima generazione di norme sui sistemi di gestione per la qualità.
Nella visione dell’ISO, i SGQ dovranno essere un elemento fondamentale dello sviluppo sostenibile, non solo riferimenti per ottenere una certificazione bensì strumenti per raggiungere il successo duraturo (e quindi dovrà aumentare il ruolo della ISO 9004).
SC 2 e SC 1 in collaborazione hanno raccolto direttamente dal mercato, da studi sulle tendenze di management e dall’analisi dei dati numerosissimi elementi utili a confermare ed indirizzare la revisione della norma.
Lo scorso giugno a Bilbao è stato proposto un “work item” per la revisione della ISO 9001, una prima proposta di specifiche e la relativa pianificazione. Dal prossimo meeting (San Pietroburgo, 10-17 novembre 2012) inizierà l’attività di stesura della prima bozza.
Per quanto riguarda i tempi di definizione della nuova edizione, sebbene ISO attualmente disponga di procedure accelerate, SC 2 preferisce adottare le tempistiche dell’approccio “standard” che prevedono la conclusione dei lavori entro 3 anni (vedere schema sottostante), anche per tenere conto della necessità di ampi ed approfonditi confronti con le numerose parti interessate.
Considerando il notevole impatto di ogni cambiamento che sarà introdotto nella norma, è già previsto un intenso lavoro di sperimentazione e validazione con la collaborazione di organizzazioni di tutti i settori e operanti in ogni parte del mondo, non appena il documento avrà raggiunto lo stadio di “committee draft”.
L’Italia ha una significativa esperienza nell’applicazione della ISO 9001: è infatti il secondo Paese con il maggior numero di certificati emessi (138.892 al 2 giugno 2012) dopo la Cina.
Inoltre, il sistema economico italiano è caratterizzato dall’enorme numero di microimprese e PMI che inevitabilmente comporta difficoltà nell’ulteriore sviluppo dell’uso efficace e consapevole della norma, date le minori possibilità di investire nell’applicazione dei sistemi di gestione per la qualità (SGQ) rispetto alle organizzazioni di maggiore dimensione. Ciò si è particolarmente evidenziato negli ultimi anni a causa della sfavorevole congiuntura economica.

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Bando di Selezione per un contratto a progetto

 

BANDO PROMOS SUNIl Consorzio Promos Ricerche, insieme con l'Università degli Studi Suor Orsola Benincasa, bandisce, nell’ambito del Progetto “Tracciabilità del Patrimonio Culturale della Campania: Valorizzazione, Comunicazione Sistemi e Prodotti”, una selezione per titoli per il conferimento di un contratto a progetto da conferirsi a laureati in Scienze della Comunicazione, indirizzo Istituzionale e d’Impresa.
Il contratto ha per oggetto la condivisione di conoscenze su strategie per l’attività di ricerca volte allo studio degli “spazi” culturali e sociali della Campania, con particolare attenzione alle modificazioni delle griglie di leggibilità del territorio, alle dinamiche di interrelazione tra strutturazioni e sedimentazioni di memorie culturali e sociali, che aprono alla riconoscibilità delle caratterizzazioni locali e alla riconoscibilità delle dinamiche di strutturazione, In particolare l’attività di ricerca sarà volta alla ricostruzione multilivello e integrata di una mappatura del patrimonio storico-artistico della regione Campania.

Le domande di ammissione dovranno pervenire al Consorzio Promos Ricerche entro il termine perentorio del 09 Novembre 2012.

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I Consumatori e la Normazione: accordo strategico per una partecipazione attiva

CONSUMATORILa parola d'ordine è "partecipare". Influire sulle strategie ed i contenuti dell'attività di normazione tecnica, svolgere un ruolo attivo e far sentire la propria voce prendendo parte ai tavoli di lavoro nazionali, europei e internazionali.
Lo sforzo non è da poco, ma vale sicuramente la pena raccogliere la sfida, essere parte attiva, farsi promotori delle esigenze e delle istanze dei consumatori e contribuire a migliorare la sicurezza, la qualità e l'affidabilità dei prodotti e dei servizi. Questo è l'impegno che, attraverso la firma di un accordo strategico, UNI e il Consiglio Nazionale dei Consumatori e degli Utenti (CNCU) hanno deciso di condividere. Si tratta di un passo formale importante che intende promuovere e consolidare un dialogo sistematico tra il complesso mondo della normazione volontaria e le rappresentanze nazionali dei consumatori.
Lo scopo è quello non solo di individuare strategie e modalità operative per finalizzare progetti comuni, ma fornire anche strumenti concreti di intervento, grazie ad una puntuale attività di "alfabetizzazione" e formazione - espressamente pensata per favorire la partecipazione di questa importante parte del mercato - che illustri le regole, le modalità di partecipazione ed il funzionamento del mondo della normazione tecnica.
In una prospettiva dove la normazione volontaria deve necessariamente raccogliere attorno ai propri tavoli di lavoro tutte le parti che rappresentano i diversi interessi del mercato – mondo produttivo, pubblica amministrazione e società civile – i rappresentanti dei consumatori non possono mancare. Il mondo della normazione, insomma, per poter davvero contribuire, come afferma il Parlamento europeo, all'innovazione e allo sviluppo sostenibile, al rafforzamento della competitività dell'Unione e al consolidamento del suo ruolo nel commercio internazionale, e a concorrere al benessere dei cittadini, deve fare tutti gli sforzi necessari per far sì che rappresentanti dei consumatori competenti e preparati partecipino attivamente alla propria attività. Molti e
molto vari sono i campi in cui i consumatori sono chiamati ad esprimere il proprio parere e a dare il proprio contributo. Le norme tecniche infatti trattano i più disparati aspetti della quotidianità, a partire dai prodotti che acquistiamo,per arrivare ai servizi di cui usufruiamo in quanto utenti e cittadini. Non c'è momento nell'arco della giornata in cui la nostra strada non incroci quella di una qualche norma, sia essa relativa ai requisiti di sicurezza di un prodotto ed alle relative prestazioni, o tratti la sostenibilità ambientale e la responsabilità sociale di un'impresa, la qualità di un servizio, o le competenze e caratteristiche auspicate di un professionista.

Fonte UNI

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Corso gratuito per "Esperti di progettazione di Sistemi Gestione Safety"

 

SAFETY

CORSO GRATUITO

"Esperti di progettazione di Sistemi di Gestione della Safety"

Sono aperte fino al 6 novembre p.v. le iscrizioni per la selezione al corso gratuito per “Esperti di progettazione di Sistemi di Gestione della Safety” che si terrà presso la Camera di Commercio di Caserta i prossimi  13, 14 e 15 Novembre.
Il Corso, articolato in tre giorni full time,  è rivolto ad addetti e rappresentanti di imprese della provincia di Caserta ed è finalizzato a fornire sia le conoscenze teoriche, sia le competenze metodologiche necessarie alla progettazione, realizzazione e al corretto mantenimento di un Sistema per la Gestione della sicurezza e Salute sul luogo di lavoro conforme alla norma BS OHSAS 18001:2007.
L’iniziativa si svolge nell’ambito delle attività previste dal programma “Promozione della Sicurezza e della Responsabilità Sociale” promosso dal Consorzio Promos Ricerche, Unioncamere Campania, INAIL Campania e Direzione Regionale dei Vigili del Fuoco.

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Napoli. La Fondazione Centro Storico finanzia gli studi universitari

FONDOUn Fondo per offrire a ragazzi con difficoltà economiche (provenienti da famiglie con meno di 6.700 euro di reddito Isee), ma dalle grandi attitudini, la possibilità di proseguire gli studi universitari è stato istituito all’interno del patrimonio della Fondazione di Comunità del Centro Storico di Napoli, presieduta da Adriano Giannola, su iniziativa dell’imprenditore Antonio Alfano (che lo ha promosso in memoria della madre “che, in vita - dice, - si è occupata di tanti ragazzi in difficoltà”). Non si tratta di contributi una tantum ma del finanziamento dei costi dell’intero ciclo di studi dei ragazzi selezionati (tasse universitarie, libri di testo, computer con collegamento internet ed eventuale partecipazione al progetto Erasmus).
Il Fondo Rita De Santo Alfano “è nato in occasione del mio 50esimo compleanno – afferma Alfano – quando, consapevole del rapporto che c’è tra mancanza di cultura e illegalità, ho chiesto agli amici, come regalo, una donazione per questa iniziativa. Si sono poi aggiunti tanti imprenditori, come il presidente dell’Adler Group, Paolo Scudieri, la banca Unicredit e anche la Fondazione Sbarro di New York. I soldi raccolti – spiega – formeranno il patrimonio del Fondo che è permanente, visto che le borse di studio sono finanziate con le rendite degli investimenti”.
Per il prossimo corso di laurea saranno almeno 3 i ragazzi selezionati da un’apposita commissione, ed almeno altri 3 si aggiungeranno per i 2 anni successivi (almeno 9 nel triennio, quindi). Borse di studio aggiuntive saranno assegnate in base all’ammontare delle donazioni che arriveranno sul conto corrente dedicato al Fondo “Rita De Santo Alfano” ed intestato a “Fondazione di Comunità del Centro Storico di Napoli ONLUS” (Iban: IT07K0335901600100000064392).


Per informazioni è possibile rivolgersi alla Fondazione di Comunità del Centro Storico di Napoli (Largo Corpo di Napoli – 80134, Napoli – 081-4201125 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.).

Euro-MED Conference on Biotechnology in Agrofood

AGROFOODObiettivo è di affrontare interessi e criticità comuni nell'ambito delle biotecnologie applicate all'agro-industria, al fine di strutturare ed organizzare i rapporti tra i maggiori attori del bacino, identificando temi di interesse comune e promuovendo azioni congiunte.Alla conferenza, che sarà introdotta dal Vice-Presidente Vicario della Camera di Commercio di Napoli, Luigi Iavarone, dal Presidente di Confindustria Campania, Giorgio Fiore e dall'Assessore Regionale all'Università e Ricerca Scientifica, Guido Trombetti, parteciperanno, tra gli altri, Mario Bonaccorso di Assobiotec, nonché centri di ricerca ed imprese campane aderenti al costituendo distretto biotech "CampaniaBioScience" che si confronteranno con rappresentanti di bioregions italiane (Sicilia, Sardegna, Lombardia) e dell'area Mediterranea (Spagna, Israele, Tunisia).
Le lingue dell'evento sono l'italiano e l'inglese. Sarà comunque disponibile il servizio di traduzione simultanea. Altro obiettivo dell'evento è di illustrare lo stato d'avanzamento del percorso che sta portando alla costituzione del distretto biotech campano, denominato "Campania Bioscience", cui hanno contribuito centri di ricerca ed imprese campane, con il coordinamento scientifico di Bioteknet ScpA.
Da evidenziare il ruolo svolto da Confindustria Campania sia come "aggregatore" dei centri di ricerca e delle aziende che nella definizione del modello di governance del Distretto.
Inoltre, il distretto biotech campano, tramite l'intensa attività di networking nazionale ed internazionale svolta dalla Camera di Commercio di Napoli tramite il Consorzio Technapoli, è già da tempo integrato nella rete e nelle azioni dei bioparchi italiani nell'ambito dell'APSTI (Associazione PST Italiani), nel sistema degli attori biotech nazionali nell'ambito di Assobiotec, e nella rete europea del Consiglio Europeo delle Regioni Biotech, il CEBR. Dal 2009, infatti, Technapoli partecipa attivamente ai lavori del network Italian BioParks, il cui fine è di realizzare collaborazioni stabili tra bioregions italiane, sviluppando sinergie a livello nazionale e presentarsi all'estero come "sistema". Dal 2010 Technapoli è anche membro del CEBR (Consiglio Europeo delle BioRegions), nel cui ambito sta svolgendo una serie di azioni di networking finalizzate a promuovere Campania Bioscience in un contesto internazionale e creare una rete di rapporti con altre bioregions europee, con particolare riferimento alle emerging bioregions ed all'area mediterranea.

Continua sul sito Technapoli

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Per ulteriori info: dr. Marco Matarese - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. – 0815255182/3.

 

26 ottobre 2012. Safety Day a Caserta

sicurezza-sul-lavoro1Il 26 ottobre p.v., alle ore 9.30, presso la Camera di Commercio di Caserta, si terrà una Giornata sulla “Responsabilità Sociale d’Impresa, Manutenzione, Sicurezza e Antincendio”, secondo momento del Programma regionale di “Promozione della Sicurezza e della Responsabilità Sociale d’Impresa", che, fin dal 2008, viene realizzato dal Consorzio Promos Ricerche in collaborazione con Unioncamere Campania ed INAIL Campania, e che da quest’anno, vede coinvolta anche la Direzione Regionale dei Vigili del Fuoco.
La giornata sarà articolata in due momenti: al mattino è previsto il “Safety Day” che, dopo i saluti istituzionali, vedrà le relazioni presentate dai tecnici dei Vigili del Fuoco e dalla CONTARP dell’INAIL. Nel pomeriggio si terrà un Workshop su “Gestione, Manutenzione, buone prassi e proposte settoriali e territoriali – I Sistemi di Gestione” con ulteriori interventi tecnici e con la presentazione di alcune  testimonianze aziendali.
Anche in questa occasione, l’Ordine degli Ingegneri della provincia di Caserta sarà presente con i saluti del suo Presidente e con un intervento tecnico di un responsabile della Commissione Sicurezza.
Il programma “Promozione della Sicurezza e della Responsabilità Sociale d’Impresa" prevede la realizzazione di un percorso formativo rivolto a rappresentanti di imprese, al fine di formare la figura di “Esperto di progettazione di Sistemi di Gestione della Safety”
Le richieste di partecipazione al corso, dovranno pervenire entro il 6 Novembre p.v. attraverso registrazione on-line sul sito del Consorzio Promos Ricerche o fax, ai recapiti sotto riportati.
Sarà data la precedenza ai rappresentanti delle PMI partecipanti al Safety Day, in possesso dei requisiti richiesti (vedi programma allegato),privilegiando la partecipazione di un rappresentante per ogni azienda/organizzazione.

Locandina Safety Day

Programma Promozione Sicurezza e RSI

Iscriviti al Safety Day

Per  informazioni, contattare:
Sportello RSI del Consorzio Promos Ricerche
Via S. Aspreno, 2 - 80133 Napoli
Tel.  081 4109140 - 081 7607233
Fax: 081 5520181
www.promosricerche.org

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