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News - Bandi & Finanziamenti

News - Bandi & Finanziamenti (359)

Investimenti. Bonus Sud riservato ai titolari di reddito d’impresa

credito-impostaSemaforo verde per il nuovo bonus investimenti destinato alle imprese delle Mezzogiorno dalla legge di Stabilità 2016. Dal 24 marzo, infatti, sono disponibili modello e istruzioni delle Entrate per l’accesso al credito d’imposta. Come ribadito dal comunicato stampa congiunto Mef-Agenzia, il modello sarà utilizzabile dai soli titolari di reddito d’impresa con strutture produttive localizzate in Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia, Molise, Sardegna e Abruzzo. Attraverso il canale di richiesta automatico strutturato dal Fisco, saranno distribuiti 617 milioni per ognuno degli anni dal 2016 al 2019.

Possono presentare l’istanza le sole imprese ubicate nelle menzionate aree in ritardo di sviluppo che vogliono sostenere investimenti per l’acquisto, anche in leasing, di macchinari, impianti e attrezzature varie destinati a strutture produttive già esistenti o da stabilirsi in una delle regioni del Mezzogiorno. Gli investimenti agevolabili sono quelli realizzati dallo scorso primo gennaio fino al trentuno dicembre 2019. Ogni impresa può presentare una o più istanze, anche nello stesso anno e ciascuna può avere ad oggetto uno o più progetti d’investimento iniziale, ai sensi dell’articolo 2 del regolamento Ue 651/2014 della Commissione. Qualora la domanda si riferisce a più progetti d’investimento, per ogni progetto va compilato un distinto modulo del quadro A.

La richiesta dovrà specificare la tipologia di investimento da implementare, distinguendolo, ad esempio, come «nuovo stabilimento», «ampliamento», «cambiamento» o «diversificazione» del processo produttivo. Da segnalare anche la natura «innovativa» o «ambientalista» dell’investimento.

Non potranno presentare domanda le imprese del settore siderurgico, carbonifero, della costruzione navale, delle fibre sintetiche, dei trasporti e delle relative infrastrutture, della produzione e della distribuzione di energia e delle infrastrutture energetiche, nonché nei settori creditizio, finanziario e assicurativo, che sono espressamente escluse dall’ambito soggettivo dei beneficiari. Accesso negato anche alle imprese «in difficoltà» secondo la classificazione comunitaria.

Il credito d’imposta è spendibile in compensazione, ai sensi dell’articolo 17 del Dlgs 241/97, portandolo in riduzione di imposte e contributi a debito. Sarà necessario, in ogni caso, utilizzare i servizi telematici delle Entrate, non essendo contemplata la compensazione col sistema Cbi bancario. La prenotazione delle risorse avverrà secondo il criterio dell’istanza telematica, da presentare, in proprio o con l’ausilio di un intermediario abilitato, tramite i servizi online Fisconline o Entratel, dal 30 giugno 2016. A tal scopo si utilizzerà il software «Creditoinvestimentisud», da prelevare sul sito delle Entrate.

AdA

fonte Sole24Ore 84/16 A.S.

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Sicurezza, bando ISI aperto anche ai locatari

isi 15 16Scadrà alle ore 18 del 5 maggio il termine entro cui le imprese in possesso delle credenziali dispositive per i servizi online dell’Inail potranno accedere alla procedura informatica per la compilazione della domanda di partecipazione al bando Isi 2015. Sul tavolo c’è una dote di oltre 276 milioni di contributi a fondo perduto, destinati a progetti di miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.

Il valore dei finanziamenti - erogati a imprese anche individuali con un contributo assegnato in conto capitale pari al 65% dei costi sostenuti per l’intervento compreso tra un minimo di 5mila e un massimo di 130mila euro - spiega le numerose richieste di chiarimenti procedurali giunti all’Istituto, a cui è stata data risposta con una serie di Faq redatte dai tecnici Inail. L’obiettivo è far capire alle aziende che in questa fase simulano il progetto quale sia la maniera più corretta di approcciare tecnicamente alcuni temi soprattutto sotto il profilo della valutazione del rischio, fra cui quelli connessi al sovraccarico biomeccanico, alla valutazione delle vibrazioni e quindi al rischio rumore.

Si chiarisce, ancora, che gli interventi su ambienti di lavoro sono finanziabili anche se l’impresa richiedente non sia proprietaria dei locali, ma fermo il vincolo del mantenimento almeno biennale dei beni acquistati o realizzati. Un altro quesito proposto riguarda la possibilità di presentare un progetto di cui sia finanziabile una sola parte, ammessa dall’Istituto purché sia presente un’analisi dei costi tale da consentire la selezione degli interventi da finanziare e la differenziazione delle relative spese.

Numerose sono state le domande che riguardano i progetti di bonifica dei materiali contenente amianto, una delle novità del bando 2015 che allo scopo ha introdotto uno specifico asse di finanziamento. Nel caso d’interventi di rimozione di coperture in cemento armato, in questo contesto, si evidenzia che gli eventuali costi relativi alla posa in opera del materiale sostitutivo sono fra quelli finanziabili ma entro la misura massima di 25 euro per metro quadro di copertura rimossa; nel caso, ancora, in cui la superficie della nuova copertura sia superiore a quella rimossa, si chiarisce che nel computo delle spese si terrà conto solo della porzione riferibile alla copertura rimossa.

In materia di perizie giurate, infine, Inail sottolinea che la perizia può essere redatta anche dal responsabile del servizio di prevenzione e protezione (Rspp), purché sia un professionista iscritto all’ordine o collegio professionale a cui sono riconducibili le competenze tecniche attinenti la materia collegata al progetto presentato.

AdA

fonte Sole24Ore 82/16 M.P.

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Sicuramente … scuola: da Inail Campania un concorso per la prevenzione degli infortuni sul lavoro

Manifesto ArteSicurezza per la stampa Dir Reg Web-01L’Inail Direzione Regionale Campania, la Regione Campania -Assessorato all’Istruzione e il Polo Qualità di Napoli nell’ambito del progetto “Sicuramente … scuola”, la cui seconda edizione si svolge con un evento di lancio dell’iniziativa e termina con una manifestazione finale nella prima decade di maggio 2016 per condividere prodotti e risultati c/o Città della Scienza (Napoli), propongono un concorso finalizzato alla realizzazione di prodotti multimediali, di una canzone o di una locandina che trattino il tema del lavoro nella sua molteplicità e della prevenzione degli infortuni sul lavoro, elementi basilari per la tutela della salute e della sicurezza dell’individuo.

Il concorso pone come obiettivo principale l’invito alla conoscenza, alla riflessione, alla valorizzazione di temi che trattino della “sicurezza”, nel senso più ampio della parola, nonché della prevenzione e della sicurezza sui luoghi di lavoro.

Si intende porre l’accento sul fatto che la comunicazione, in tutte le sue forme, è nella società contemporanea, sempre più strumento di integrazione e coesione sociale nonché di diffusione di modelli comportamentali.
 
Le modalità di partecipazione, riservata alle scuole secondarie di primo e secondo grado, sono indicate nel bando. La scadenza per gli invii degli elaborati è il 30 aprile 2016.

AdA

Scarica il bando

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Garanzia Giovani Campania: risorse finanziarie alle PMI che assumono con contratto di apprendistato

garanzia giovani campaniaPubblicato il bando di attuazione della Misura 4C del Piano Garanzia Giovani Campania. La misura è finalizzata ad incoraggiare l’attivazione di percorsi di formazione e le assunzioni di giovani mediante contratto di apprendistato di alta formazione e ricerca. Le risorse finanziarie disponibili a tal fine ammontano a complessivi € 3.000.000.

L’iniziativa riguarda i giovani di età compresa tra i 17 ed i 29 anni che hanno aderito al Programma Garanzia Giovani Campania i quali, grazie al contratto di apprendistato potranno conseguire i seguenti titolo:
•    laurea, laurea magistrale, laurea magistrale a ciclo unico;
•    master di I e II livello;
•    dottorato di ricerca;
•    diploma di istituto tecnico superiore (ITS).

Possono beneficiare delle agevolazioni previste dalla Misura 4C le imprese aventi almeno una sede operativa sul territorio regionale, unitamente ad istituzioni formative (quali Università, enti di ricerca, ITS).

L’adesione alla misura prevede che l’impresa proponga un Piano Formativo Individuale redatto di concerto con l’istituzione formativa. Ciascuna impresa può presentare più richieste di finanziamento per gli apprendisti.

È prevista l’erogazione, a favore dell’impresa proponente, di un incentivo all’assunzione mediante contratto di apprendistato per l’alta formazione e ricerca pari ad € 3.000. L’incentivo è riconosciuto anche nel caso di lavoro a tempo parziale.

Per le istituzioni formative, che dovranno occuparsi della progettazione ed erogazione dell’attività formativa individuale dell’apprendista, invece, è prevista l’erogazione di un voucher pari a complessivi € 3.000.

Le domande di accesso alla misura possono essere presentate telematicamente a decorrere dal 22 febbraio 2016.

AdA

fonte: campaniaeuropa

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Agricoltura. Aiuti all'imprenditoria "under 40". Pubblicato il Decreto 18 Gennaio 2016

agrogiovaniE’ stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale del 17/02/2016, il decreto 18 gennaio 2016 del Ministero dell’Economia e delle Finanze, di concerto con il MIPAAF, concernente le misure in favore dell’imprenditorialità in agricoltura e del ricambio generazionale.
Le agevolazioni si applicano a micro, piccole e medie imprese che presentino progetti per lo sviluppo o il consolidamento di iniziative nei settori della produzione e della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli.
I progetti, finanziabili con mutui agevolati, non possono prevedere investimenti superiori a 1.500.000 euro, Iva esclusa e devono perseguire almeno uno dei seguenti obiettivi: miglioramento del rendimento e della sostenibilità globale dell'azienda agricola, in particolare mediante una riduzione dei costi di produzione o miglioramento e riconversione della produzione; miglioramento dell'ambiente naturale, delle condizioni di igiene o del benessere degli animali, purché non si tratti di investimento realizzato per conformarsi alle norme dell'Unione europea; realizzazione e miglioramento delle infrastrutture connesse allo sviluppo, all'adeguamento ed alla modernizzazione dell'agricoltura.
Ismea adotterà le istruzioni applicative della misura, previa consultazione con il ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali e con il ministero dell’Economia e delle finanze.

Leggi il Decreto 18 Gennaio 2016

Fonte Ministero Economia e Finanze

mb

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OT24: come compilare il modello da presentare entro il 29 febbraio

ot24Pubblicata dall’INAIL la guida alla compilazione del nuovo modello OT24 da presentare entro il 29 febbraio 2016 per ottenere la riduzione del tasso medio di tariffa per le aziende che abbiano effettuato interventi di miglioramento delle condizioni di sicurezza e di igiene nei luoghi di lavoro.

Nella guida, l’Istituto “individua per ogni intervento la documentazione che ritiene probante l’attuazione dell’intervento dichiarato. A pena di inammissibilità, la documentazione probante deve essere presentata unitamente alla domanda, entro il termine del 29 febbraio 2016".

All'interno del servizio on-line, per ogni intervento deve essere prodotto un file che viene allegato alla domanda contenente la relativa documentazione probante. Il nome del file allegato deve riportare, in carattere minuscolo, la sezione, il numero di intervento e l'eventuale lettera di riferimento dell'intervento selezionato. La documentazione deve riportare la data e la firma del datore di lavoro o, secondo il tipo degli interventi, dei soggetti idonei ad attestare un'emissione formale da parte dell'azienda.

AdA

Scarica la "Guida alla compilazione"

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Reti di impresa agricole: tutto per il credito d'imposta del MIPAAF

imprese agricoleNon è molto il tempo per presentare le domande per l’attribuzione del credito di imposta per gli investimenti effettuati da imprese agricole e agroalimentari costituite in rete: dal 20 al 29 febbraio. Lo prevede il decreto del ministro delle Politiche agricole 273 del 13 gennaio 2015, accompagnato dalla circolare 67340 dell’8 ottobre 2015.

Si tratta, anche in questo caso, di una misura di agevolazione che vede in primo piano le imprese che hanno sottoscritto un contratto di rete. L’articolo 3, comma 3 del Dl 91/2014, convertito dalla legge 116/2014, ha infatti previsto per le imprese agricole, della pesca e dell’allevamento ittico, nonché per le PMI agroalimentari, che partecipano a un contratto di rete, un credito di imposta nella misura del 40% delle spese sostenute nel triennio 2014-2016 per il sostenimento di investimenti per lo sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi, tecnologie e per la cooperazione di filiera; l’importo massimo del credito ammonta a 400.000,00 euro annui.

Possono presentare la domanda tutte le imprese costituite in un contratto di rete secondo quanto previsto dall’art. 3, comma 4-ter e ss. del Dl 5/2009 e s.m.i., o che si costituiranno entro il termine per l’invio della domanda, che hanno sostenuto spese per investimenti agevolabili nel 2015. La domanda deve essere presentata dall’impresa capofila e sottoscritta dalle partecipanti. Deve essere allegata l’attestazione, rilasciata dal presidente del collegio sindacale, da un revisore legale ovvero da un iscritto all’albo dei dottori commercialisti ed esperti contabili, o responsabile di un Caf, che dichiari la conformità dei dati dichiarati a quelli rilevabili dalla contabilità nonché la dichiarazione dell’effettivo sostenimento dei costi. Si applica il regime “de minimis”.

Le domande del credito di imposta, a cui deve anche essere allegata copia del contratto di rete in essere, così come gli altri documenti richiesti, devono essere redatti su modelli conformi a quelli emessi dal ministero delle Politiche agricole e resi disponibili sul sito web; la firma del legale rappresentante dell’impresa capofila è in forma digitale.

I pagamenti delle forniture devono essere stati effettuati unicamente a mezzo bonifico bancario, indicando nella causale del pagamento la dicitura «spesa di euro … dichiarata ai fini della concessione del credito d’imposta previsto a valere sul Dm 13 gennaio 2015, n. 273». Siccome la circolare è stata resa pubblica solo a ottobre 2015, per le spese sostenute fino a quella data dovranno essere considerate valide altre forme di pagamento.

Le spese agevolabili comprendono non solo i costi diretti per l’acquisto, la costruzione o il miglioramento di beni immobili e l’acquisto di beni strumentali mobili, quali attrezzature e strumentazioni necessari per lo sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie, e per la cooperazione di filiera, ma anche un insieme di costi indiretti, quali le spese professionali relative alla costituzione della rete, le spese per software e hardware funzionali al progetto di rete, ai costi di ricerca e sviluppo, alle spese per l’acquisizione di beni immateriali (marchi, brevetti, licenze, diritti), ai costi per la formazione, per la promozione e per la comunicazione della rete di imprese.

Le spese sono agevolabili al netto dell’Iva, ovvero al lordo qualora l’impresa agricola adotti il regime speciale Iva nella cui ipotesi l’imposta non è detraibile.

AdA

Scarica la Circolare del Ministero per le Politiche Agricole

fonte assoretipmi

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Legge di Stabilità 2016, PMI del Mezzogiorno: nuovo credito di imposta per l’acquisto di beni strumentali

beni strumentaliLa legge di stabilità 2016 (legge 28 dicembre 2015 n. 208) riconosce un credito di imposta alle imprese che, dal 1° gennaio 2016 e fino al 31 dicembre 2019, acquistano beni strumentali nuovi destinati alle unità produttive ubicate nelle regioni Basilicata, Campania, Calabria, Puglia e Sicilia.

La misura del credito di imposta è proporzionata al costo di acquisto dei beni strumentali in misura del 20% per le piccole imprese, del 15% per le medie imprese e del 10% per le grandi imprese.

L’acquisto dei beni deve essere parte di un progetto di investimenti che preveda l’acquisto, anche mediante contratti di leasing, di nuovi macchinari, impianti ed attrezzature destinate ad unità produttive esistenti oppure nuove unità produttive da insediare in dette regioni.

L’agevolazione non si applica ai soggetti che operano nei settori dell’industria siderurgica, carbonifera, della costruzione navale, delle fibre sintetiche, dei trasporti e relative infrastrutture, produzione e distribuzione di energia e delle infrastrutture energetiche, nonché ai settori creditizio, finanziario e assicurativo.

I soggetti interessati devono presentare apposita comunicazione all’Agenzia delle Entrate. Le modalità ed i termini di presentazione della comunicazione saranno stabiliti dal direttore dell’Agenzia entro il mese di marzo 2016.

AdA

Scarica la Legge 28 dicembre 2015, n. 208

fonte campaniaeuropa

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Internazionalizzazione PMI: finanziamenti a fondo perduto

internazionalizzazioneCon decreto direttoriale del 29 dicembre 2015 il Ministero dello Sviluppo Economico ha aperto i termini di presentazione delle domande per il finanziamento di iniziative promozionali proposte dai Consorzi per l’internazionalizzazione di PMI per l’annualità 2016, mediante l’erogazione di contributi a fondo perduto. La misura è dotata di risorse per € 3.000.000.

I Consorzi dovranno possedere i requisiti richiesti in modo continuativo dalla data di domanda fino all’erogazione del contributo; la perdita di anche uno solo di essi comporta la revoca dell’ammissione a contributo.
Sono agevolabili progetti che riguardino le seguenti iniziative:

  • partecipazioni a fiere e saloni internazionali;
  • eventi collaterali alle manifestazioni fieristiche internazionali;
  • show-room temporanei (durata max 6 mesi);
  • incoming di operatori esteri;
  • incontri bilaterali fra operatori esteri e all’estero;
  • workshop e/o seminari in Italia con operatori esteri e all’estero;
  • azioni di comunicazione sul mercato estero;
  • attività di formazione specialistica per l’internazionalizzazione, destinata esclusivamente alle imprese partecipanti al progetto. Tale attività non può costituire più del 25% del costo totale delle iniziative;
  • realizzazione e registrazione del marchio consortile.

Le iniziative devono essere realizzate nel periodo 1 gennaio 2016 – 31 dicembre 2016. L’importo del Progetto non può essere inferiore a 50.000 euro e non superiore a 400.000 euro. Il Progetto deve coinvolgere, in tutte le sue fasi, almeno cinque PMI consorziate provenienti da almeno tre diverse regioni italiane, appartenenti allo stesso settore o alla stessa filiera.

Il contributo a fondo perduto, erogato in regime “de minimis” non può superare il 50% delle spese ammissibili, ossia € 200.000.

La domanda di contributo deve essere entro e non oltre il 15 febbraio 2016.

AdA

Scarica il Bando

fonte campaniaeuropa.it

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Formazione per la sicurezza nelle Pmi, pubblicato bando Inail da 14,5 milioni di euro

formazione sslPubblicato il 19/01/16 nella Gazzetta Ufficiale un bando Inail che mette a disposizione 14.589.896 euro per il finanziamento di una campagna nazionale di rafforzamento della formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro nelle piccole, medie e micro imprese, in attuazione di quanto previsto dal decreto legislativo 81/2008 e successive modifiche e integrazioni.

I fondi, trasferiti all’Istituto dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, sono frazionati in misura paritaria su sei diversi ambiti di intervento, che spaziano dalla formazione finalizzata all’adozione di modelli organizzativi a quella sugli aspetti organizzativi-gestionali e tecnico-operativi nei lavori in appalto e negli ambienti confinati, alla valutazione e gestione dei rischi in ambiente di lavoro, con particolare riferimento alle differenze di genere. Saranno assegnati a progetti realizzati in almeno quattro regioni – una per ciascuna delle macroaree nord, centro, sud e isole – che prevedano il ricorso a docenti in possesso di una comprovata esperienza professionale o di insegnamento, di durata almeno triennale, in materia di salute e sicurezza sul lavoro.

Destinatari della campagna di formazione sono i datori di lavoro, i lavoratori, compresi quelli stagionali, i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (RLS/RLST) delle piccole, medie e micro imprese, e i piccoli imprenditori, mentre i soggetti attuatori previsti dal bando sono le organizzazioni sindacali e datoriali, gli organismi paritetici, le università, il dipartimento dei vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile, gli ordini e collegi professionali per i propri iscritti, gli enti di patronato e i soggetti formatori accreditati, che potranno presentare la domanda di finanziamento, su delega delle piccole, medie e micro imprese cui sono dedicati i progetti, entro le ore 13 del prossimo 19 aprile, insieme a tutta la documentazione e con le modalità indicate nel bando.

Non sarà finanziato più di un progetto per ciascun soggetto attuatore, singolo o in aggregazione, in ognuno dei sei diversi ambiti di intervento. Il finanziamento erogabile per ciascun progetto è compreso tra un minimo di 200mila e un massimo di 800mila euro, copre il totale dei costi ammissibili sostenuti per la sua realizzazione e rispetta condizioni e limitazioni della normativa comunitaria sugli aiuti “de minimis”. Ogni iniziativa di formazione dovrà essere realizzata entro il termine di 18 mesi dalla comunicazione di ammissione ai fondi.

AdA

Scarica il Bando

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