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News

Assemblaggio elettronico. Dal CEI una nuova Guida

 

CEILa nuova Guida CEI 91-68 che sostituisce la Guida CEI 52-35 (datata 2000), rappresenta per i tecnici uno strumento indispensabile e di rapida consultazione per orientarsi nell’ampio ventaglio di norme CEI, IEC e CENELEC relative all’assemblaggio elettronico.
Negli ultimi anni il repertorio normativo del Comitato IEC 91, che supporta la tecnologia dell’assemblaggio elettronico, è stato oggetto di un profondo rinnovamento e ampliamento come conseguenza dell’introduzione di funzionalità e prestazioni sempre più elevate e dell’adozione delle tecniche di saldatura senza piombo, dei relativi effetti sui materiali e sui processi di assemblaggio. La disponibilità di una guida in questo ambito è quindi quanto mai opportuna e tempestiva.
La Guida si presenta sotto forma di prontuario organizzato in schede riepilogative  di 114 norme riguardanti il settore della progettazione, produzione, assemblaggio elettronico, e utilizzo delle schede elettroniche PCB, dei materiali e dei componenti. E’ divisa in 6 aree logiche per famiglie di norme:

  • Progettazione;
  • Materiali di base  (laminati e substrati per circuiti stampati);
  • Tecniche di montaggio e assemblaggio;
  • Metodi di prova;
  • Tecniche di saldature e di connessioni;
  • Norme generali.

Ogni scheda riassume il contenuto della norma attinente al tema riportando le codifiche identificative, i titoli e i sommari sia in lingua italiana sia in lingua inglese, con alcune tabelle e immagini. I documenti presenti nella Guida CEI 91-68 sono principalmente norme tecniche, ma vi sono anche documenti normativi quali  TR (Technical Report), PAS (Documenti Tecnici Condivisi) e TS (Technical Specification). 
La Guida contiene, inoltre, diversi allegati in cui sono elencate norme IEC riguardanti la progettazione elettronica con strumenti CAE, CAD e CAM, l’avionica e sua componentistica. E’ presente anche un ampio glossario in italiano e in inglese dei principali termini e definizioni usate in ambito dell’assemblaggio elettronico.
La Guida CEI 91-68 è reperibile presso tutti i punti vendita CEI

Fonte: CEI

Agroalimentare. Il "Pacchetto Qualità" pubblicato sulla GUCE (L343)

DOP-IGPLa pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea (GU L343) del 14/12/2012, conclude il lungo iter legislativo comunitario riguardante il cosiddetto “Pacchetto Qualità”.
Con le nuove disposizioni vengono introdotti principi importanti che accolgono alcune istanze avanzate negli ultimi anni dal sistema dei consorzi italiani. Tra questi:

  • il riconoscimento di un ruolo preciso attribuito alle associazioni dei produttori e dunque, con riferimento alla realtà italiana, ai Consorzi di tutela;
  • la protezione ex-officio necessaria per garantire condizioni equivalenti e reciproche di tutela dei prodotti Dop e Igp in tutti gli Stati membri dell’Unione Europea.

Da un punto di vista generale l’aver adottato tale regolamento nel quale si estendono all’Europa principi già consolidati in territorio italiano rappresenta un successo importante per il nostro paese e in particolar modo per tutti i consorzi di tutela che già da tempo hanno dimostrato la validità di tali argomenti.

Leggi il Regolamento

Elenco dei Prodotti DOP e IGP

Elenco dei consorzi di tutela vini

 

Elenco dei consorzi di tutela relativi ai prodotti DOP e IGP

 

 Fonte: MIPAAF

 

 

Smart city. Il MIUR riapre il Bando

smart-city BISSmart city: i giovani con meno di trent’anni hanno quasi due mesi di tempo in più per la presentazione dei progetti di innovazione sociale. Una modifica alle modalità e ai criteri per la valutazione delle idee progettuali fa scattare la riapertura del bando indetto dal ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca (MIUR) nell’ambito degli interventi per lo sviluppo di “città intelligenti”, che si sarebbe dovuto chiudere lo scorso 7 dicembre. Il nuovo termine per la gara da 25 milioni di euro che si rivolge esclusivamente agli under 30 è il 31 gennaio 2013.
Il MIUR effettuerà un abbinamento tra i progetti di innovazione sociale che verranno presentati e i progetti strategici esecutivi già approvati nelle singole regioni.
I progetti di innovazione sociale devono rappresentare idee innovative nel campo della mobilità sostenibile e della green economy; prevedere lo sviluppo di idee tecnologicamente innovative per la soluzione nel breve-medio periodo di specifici problemi presenti nel tessuto urbano di riferimento; creare le premesse per la nascita di nuove imprese ad alto contenuto tecnologico nei territori interessati.
I progetti possono avere un costo massimo di 1mln di euro. Il MIUR finanzia l’80% dei costi del progetto, mentre il restante 20 potrà essere rappresentato dai costi delle risorse umane coinvolte.
I progetti inviati al MIUR dovranno contenere una descrizione complessiva con non più di 40mila caratteri; una complessiva descrizione delle attività progettuali che evidenzi le idee tecnologiche individuate e i problemi urbani alla cui soluzione sono rivolte; le competenze e l’impegno dei soggetti coinvolti nelle attività progettuali; il programma temporale delle attività; la descrizione dei costi previsti; la capacità di auto-sostenibilità nel medio-lungo periodo delle soluzioni previste, attraverso l’elaborazione di uno specifico business-plan delle attività post-progettuali.
I progetti verranno valutati e selezionati sulla base di specifici criteri: qualità delle attività progettuali proposte, in termini di innovatività e originalità delle soluzioni tecnologiche proposte, e in termini di coerente capacità di dare risposte fattibili ai problemi individuati; congruità economica delle attività progettuali; rilevanza del business-plan relativo alle attività post-progettuali, in termini auto-sostenibilità e capacità strutturale nel medio-lungo periodo. Le domande e le idee progettuali vanno inviate al MIUR esclusivamente tramite servizio telematico Sirio (http://roma.cilea.it/Sirio).

Fonte: Il Denaro

Interventi di recupero del Patrimonio culturale. Bando da 36 milioni della Regione Campania.

regione campania logoLa Regione Campania si appresta a definire il Piano Regionale per la valorizzazione, la conservazione e la fruizione turistica del patrimonio culturale e per farlo ha pubblicato un Bando da 36 milioni di euro per la selezione di proposte progettuali.
L’Avviso è stato pubblicato con Decreto 178 del 30 novembre 2012, che segue la Delibera 404 del 31 luglio 2012 con la quale la Giunta ha programmato gli interventi di recupero e miglioramento della fruibilità del patrimonio culturale campano anche in un’ottica di sviluppo turistico.
I siti sono quelli già individuati con l’Accordo di Programma del 18 febbraio 2009 sottoscritto dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali (MIBAC) e dalla Regione Campania, ai quali si aggiungono ulteriori siti di rilevante valore storico, archeologico e monumentale nei quali sviluppare modelli di gestione integrata finalizzata all’incremento dell’offerta turistica.
Tra i siti coinvolti ci sono, ad esempio: la Grotta Azzurra di Capri, l’area archeologica di Velia, la Certosa di Padula, il circuito archeologico di Teano; gli scavi di Pompei, i Templi di Paestum.
Possono presentare proposte progettuali, in forma singola o associata: la Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Campania; le Province nel cui territorio ricadono i beni/siti oggetto della proposta di recupero, valorizzazione, fruizione e gestione; i Comuni della Campania.
La dotazione finanziaria complessiva è stata stabilita in 36 milioni di euro, a valere sull’Obiettivo Operativo 1.9 del POR FESR Campania 2007-2013.
La scadenza per la presentazione delle proposte progettuali è fissata al 4 marzo 2013.

Leggi l'Avviso

Scarica il D.D. n. 178 del 30/11/2012

Riduzione dei rifiuti. Bando della Fondazione con il Sud

 

riduzione-rifiutiLa Fondazione CON IL SUD lancia il Bando Ambiente 2012 sul tema dei rifiuti nel Mezzogiorno, invitando il terzo settore e il volontariato delle province più virtuose del Sud in tema di produzione dei rifiuti a proporre, in rete con istituzioni pubbliche e private, progetti innovativi e sostenibili nel tempo capaci di abbattere l’impatto ambientale dei rifiuti.
Il bando scade il 6 MARZO 2013 e mette a disposizione 5 MILIONI DI EURO.
Ogni anno in Italia finiscono in discarica 15 milioni di tonnellate di rifiuti urbani, il 48% del totale prodotto e oltre il 65% dei rifiuti raccolti, ponendo il nostro paese agli ultimi posti per la sensibilità ambientale, in termini, ad esempio, di percentuale di produzione, raccolta, riciclo, riuso dei rifiuti. Nel 2010 la media di rifiuti urbani prodotti nei 116 comuni capoluogo di provincia è stata di 533 Kg per abitante (quella europea è di 23 Kg inferiore) rappresentando un andamento crescente rispetto agli ultimi tre anni (+0,9%)
All’interno di questo scenario, la Fondazione CON IL SUD ha deciso di promuovere un bando specifico per fornire ad associazioni e organizzazioni del terzo settore, in partnership con altri soggetti pubblici e privati, l’opportunità di proporre soluzioni innovative e interventi efficaci in termini di prevenzione e riduzione dei rifiuti a monte, attraverso la partecipazione dei soggetti coinvolti nella produzione, distribuzione e commercializzazione di prodotti e servizi.
Il bando è rivolto alle realtà non profit presenti nelle province del Sud più virtuose in termini di produzione dei rifiuti pro capite  (Potenza in BASILICATA, Cosenza e Vibo Valentia in CALABRIA, Avellino e Benevento in CAMPANIA, Foggia e Lecce in PUGLIA, Nuoro in Sardegna, Caltanissetta e Enna in SICILIA) per interventi in rete capaci di favorire la riduzione dei rifiuti da conferire in discarica, senza necessariamente richiedere una riduzione dei consumi da parte dei cittadini, ma semplicemente promuovendo scelte più consapevoli in termini di impatto sull’ambiente.
Vanno in tal senso, ad esempio, le soluzioni alternative al ricorso ai prodotti “usa e getta” e, a valle, lo sviluppo di iniziative di riuso e riciclo di beni di diversa natura prima che entrino nel ciclo dei rifiuti. A titolo puramente indicativo, potranno essere selezionati e finanziati progetti che prevedano l’attivazione di meccanismi di riuso, riutilizzo o riconversione di prodotti usati, la creazione di punti di raccolta differenziata “pre-discarica”, l’installazione di punti di distribuzione “alla spina” dei prodotti come latte, acqua, detersivi, accordi con scuole e asili per per la sostituzione di prodotti usa e getta con materiali riutilizzabili, ecc.

Continua sul sito di Fondazione Sud

Scarica il Bando

11 dicembre 2012. Governo del Territorio - 5° Corso di Alta Formazione. Attivati 2 moduli didattici

Governo TerritorioNell'ambito del  5° Corso di Alta Formazione “Governo del Territorio”, promosso dalla Scuola Superiore dell’Economia e delle Finanze, dal Consorzio Promos Ricerche sono stati attivati i seguenti due moduli didattici.

    1. Ingegneria civile e architettura per il piano: pianificazione socio-economica, urbanistica e territoriale;
    2. Valutazione dei piani e dei progetti.

I Moduli sono destinati alla formazione di figure di alta qualificazione professionale per gli  uffici tecnici, urbanistici e tecnico-amministrativi di Enti Pubblici ed Istituzioni dei settori pubblico e privato, nonché di liberi professionisti.
Requisito di ammissione è il possesso di diploma di laurea di primo e secondo livello in: Ingegneria, Architettura, Economia, Giurisprudenza, Scienze Politiche, Statistica e Scienze Agrarie e Forestali, con titolo conseguito in Italia o equipollente titolo conseguito all’estero.
Le domande di iscrizione ai Moduli didattici dovranno pervenire al Consorzio Promos Ricerche, Via S. Aspreno 2, 80133 Napoli, esclusivamente a mezzo raccomandata semplice, entro il termine del 4 Gennaio 2013 per il Modulo 1) e entro il termine del 18 Gennaio 2013 per il Modulo 2).  A tal fine farà fede il timbro e la data dell’Ufficio Postale accettante.

Le domande dovranno essere corredata da:
- scheda anagrafica del candidato;
- fotocopia di un valido documento di riconoscimento;
- curriculum vitae et studiorum;
- copia della ricevuta del versamento della rata di acconto, a titolo di impegno;

Documentazione da scaricare

Modulo 1) Ingegneria civile

Modulo 2) Valutazione piani e progetti

Scheda anagrafica


Valutazione dell'eco-efficienza. Pubblicata la UNI EN ISO 14045

 

GEST AMBConsiderando le attuali turbolenze nell'economia, le sfide ambientali e le pressioni a favore di un mondo più sostenibile, la nuova norma internazionale UNI EN ISO 14045 "Gestione ambientale - Valutazione dell'eco-efficienza di un sistema di prodotto - Principi, requisiti e linee guida" possiede un potenziale enorme e globale.
La norma – di competenza della commissione tecnica Ambiente - descrive i principi, i requisiti e le linee guida per la valutazione dell'eco-efficienza di un sistema di prodotto: gli obiettivi chiave sono quelli di stabilire una terminologia chiara e un quadro metodologico comune per la valutazione dell'eco-efficienza, fornire direttive precise sull'interpretazione dei risultati di tali valutazioni, incoraggiare una comunicazione trasparente e precisa sui risultati.
Bengt Steen, leader del gruppo di esperti internazionali che hanno elaborato la ISO 14045, ne spiega l'importanza: "L'eco-efficienza è un aspetto della sostenibilità che lega le performance ambientali del ciclo di vita di un prodotto al suo valore. In un mondo che vede l'economia di alcuni paesi in pieno sviluppo, la valutazione dell'eco-efficienza rappresenta uno strumento di gestione necessario per diminuire l'impatto ambientale complessivo".
"L'eco-efficienza sta diventando sempre più un requisito essenziale per il successo delle imprese" precisa Reginald Tan, co-presidente del gruppo di lavoro che ha elaborato la norma. "Applicando la ISO 14045 l'utilizzatore sarà in grado di gestire contemporaneamente le caratteristiche di sostenibilità ambientale, commerciale ed economica dei propri prodotti e sistemi di prodotto".
La valutazione dell'eco-efficienza ha lo scopo di ottimizzare il valore delle prestazioni del sistema prodotto su diversi piani: per esempio le sue risorse, la produzione, la consegna, l'efficienza di utilizzo o una combinazione di questi aspetti. Il valore può essere espresso in termini finanziari o sotto altre forme, con un solo e identico risultato: fare di più con meno.

La valutazione dell'eco-efficienza di un sistema di prodotto comprende una serie di azioni:

  •     la definizione dell'obiettivo e del campo di applicazione della valutazione dell'eco-efficienza
  •     la valutazione degli impatti ambientali
  •     la valutazione del valore del sistema di prodotto
  •     la quantificazione dell'eco-efficienza
  •     l'interpretazione dei risultati (comprendendo il controllo sulla qualità della valutazione)
  •     il reporting
  •     la revisione critica della valutazione dell'eco-efficienza.

L'obiettivo di eco-efficienza si può considerare raggiunto con l'ottenimento di tre fattori: l'aumento del valore del prodotto o servizio, l'ottimizzazione nell'uso delle risorse e la riduzione dell'impatto ambientale.

Fonte: UNI

Contratti della Filiera agroalimentare. Nuova disciplina

 

prodotti agroalimentari 1In vigore dal 24 ottobre 2012, la nuova disciplina dei contratti della filiera agroalimentare introduce alcuni importanti adempimenti ai quali saranno soggette tutte le aziende che acquistano prodotti agroalimentari, quindi anche le imprese ricettive.  
L’art. 62 del Decreto Legge 24 gennaio 2012, n. 1 - convertito, con modificazioni, dalla Legge 24 marzo 2012, n. 27 -  ha introdotto una specifica disciplina per i contratti della filiera agroalimentare  - tra operatori commerciali, dunque ad eccezione di quelli conclusi con il consumatore finale - e particolari obblighi amministrativi per le imprese.
Tali obblighi riguardano:
•    la stipula di un contratto scritto per le transazioni commerciali agroalimentari;
•    i tempi di pagamento.
Al fine di dare attuazione a tali disposizioni, così come previsto dal comma 11-bis del medesimo art. 62, il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, di concerto con il Ministro dello sviluppo economico, ha predisposto un Decreto, in via di emanazione e al vaglio del Consiglio di Stato per il parere di competenza, con cui vengono definite le modalità applicative delle stesse.
Di seguito i chiarimenti forniti.
Ambito d’applicazione. Nel campo d’applicazione della norma rientrano i contratti e le relazioni commerciali che hanno ad oggetto la cessione di prodotti agricoli e alimentari la cui consegna avviene nel territorio della Repubblica italiana. In particolare, per cessione dei prodotti agricoli e alimentari deve intendersi  il trasferimento della proprietà di prodotti agricoli e/o alimentari, dietro il  pagamento di un prezzo.
Sono invece espressamente esclusi dal campo d’applicazione di tali disposizioni:
•    i contratti conclusi con il consumatore finale;
•    le cessioni di prodotti agricoli e alimentari istantanee, con contestuale consegna e pagamento del prezzo pattuito;
•    le cessioni effettuate dai soci coimprenditori di cooperative agricole alle cooperative stesse;
•    le cessioni effettuate ai soci coimprenditori delle organizzazioni di produttori alle organizzazioni stesse;
•    le cessioni effettuate tra gli imprenditori ittici.
Restano pertanto fuori dall’ambito d’applicazione della norma tutte le fattispecie di vendita al dettaglio al consumatore finale, inteso come persona fisica che acquista i prodotti agricoli e/o alimentari per scopi estranei alla propria attività imprenditoriale o professionale eventualmente svolta, nonché la somministrazione di alimenti e bevande.

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Da scaricare:

Decerto legge n. 1 del 24/01/2012

Decreto 24 ottobre 2012

 

Bando Idee per la valorizzazione dei paesaggi Campani. Convegno presso l'Ordine Ingegneri

paesaggi campania positano-230x180Lunedì 17 Dicembre alle ore 15.30, presso la Sala Consiglio dell’Ordine degli Ingegneri della provincia di Napoli in Via del Chiostro, 9, si terrà la presentazione del Bando: “Concorso di idee - Modelli sperimentali per una pianificazione e una progettazione innovativa: idee per la valorizzazione dei paesaggi campani.
L’incontro è organizzato dall’Ordine degli Ingegneri in collaborazione con l’Ordine degli Architetti; dopo i saluti istituzionali dei rispettivi presidenti, interverrà l’Assessore all’Urbanistica della Regione Campania, dott. Marcello Taglialatela ed a seguire interessanti interventi tecnici.

Scarica la locandina

Scarica il bando

Normazione. Cosa cambia da Gennaio 2013

 

Regolamento NormazioneIl 4 dicembre – giorno dell'entrata in vigore del Regolamento Europeo sulla normazione tecnica 1025/2012 (l'applicabilità decorre dal 1 gennaio prossimo) – si è tenuto in UNI un incontro per la presentazione del Regolamento 1025/2012, con la partecipazione dell'On. Lara Comi Vicepresidente della Commissione IMCO del Parlamento Europeo - vincitrice del Premio MEP 2012 come miglior europarlamentare impegnato sulle tematiche del mercato interno e della protezione dei consumatori – e del Consigliere CESE "Comitato Economico e Sociale Europeo" Antonello Pezzini, entrambi attivamente impegnati nelle fasi di elaborazione ed approvazione del nuovo Regolamento Europeo sulla normazione tecnica.
Il Presidente Piero Torretta ha introdotto i lavori facendo un quadro dell'attuale difficile situazione economico sociale nazionale e internazionale, evidenziando come il nuovo Regolamento, nonostante la "matrice tecnica", risulti fortemente connesso ai tempi difficili che stiamo vivendo, a dimostrazione che "l'Europa non è solo la burocrazia invadente che vuole definire la misura delle caramelle; non è solo il cerbero teutonico censore della spesa che, col patto di stabilità e il fiscal compact, vuole solo austerità e pareggio di bilancio; Europa è un soggetto politico che sta dalla parte dei cittadini a cui oggi offre uno strumento per la definizione di regole, partecipate e condivise, per la convivenza, la tutela e garanzia delle persone e dell'ambiente di oggi e di domani, quello che si dice sostenibilità".

Scarica la Relazione del Presidente UNI

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