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Rilevazione e segnalazione incendio: in vigore la UNI EN 54-31:2015

rilevazione incendioIn vigore dal 12 febbraio la norma UNI EN 54-31:2015 sui "Sistemi di rivelazione e di segnalazione di incendio". Si tratta della Parte 31: Rivelatori combinati - Rivelatori puntiformi utilizzanti la combinazione di sensori per il fumo, monossido di carbonio e opzionalmente calore.

Realizzata dalla Commissione Tecnica Protezione attiva contro gli incendi, si tratta della versione ufficiale in lingua inglese della norma europea EN 54-31(edizione dicembre 2014) che specifica i requisiti, metodi di prova e criteri di prestazione per rivelatori puntiformi combinati di incendio a supporto di un sistema di rivelazione e di segnalazione di incendio installato all'interno o all'esterno degli edifici, includendo in un unico contenitore meccanico almeno un sensore ottico o un sensore per il fumo ionizzato e almeno un sensore per monossido di carbonio ed opzionalmente uno o più sensori di calore, al fine di utilizzare la combinazione dei fenomeni rivelati.

Il Consorzio Promos Ricerche, quale punto di riferimento territoriale degli Enti Normatori italiani UNI e CEI, offre, presso i propri uffici, la consultazione gratuita della normativa tecnica dei principali Enti Normatori (UNI, CEI, ISO, IEC, CENELEC, CEN).

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Sul sito di ACCREDIA le FAQ sulla UNI/PdR 11relativa alla figura professionale degli operatori sugli impianti a gas

logo accrediaSono pubblicate sul sito di ACCREDIA le FAQ elaborate insieme al CIG (Comitato Italiano Gas) per rispondere alle esigenze di chiarimento degli Organismi che certificano sotto accreditamento le figure professionali che operano sugli impianti a gas di tipo civile "post contatore", alimentati da reti di distribuzione, ai sensi della norma UNI 11554:2014.
E' opportuno ricordare che gli Organismi che intendono certificare sotto accreditamento tale figura devono far riferimento allo standard UNI 11554:2014 e alla prassi di riferimento UN/PdR 11:2014 - elaborata da ACCREDIA, UNI e CIG - che contiene una serie di raccomandazioni da utilizzare per la valutazione degli operatori "post contatore".
La certificazione è prevista per i tre profili professionali individuati nella stessa (Responsabile tecnico, Installatore e Manutentore) e può comprendere più profili contemporaneamente.
L'operatore "post contatore", che interviene sugli impianti civili (domestici e similari e quelli adibiti a uso civile), è una figura ricompresa nell'ambito delle professioni non regolamentate o professioni non organizzate in ordini o collegi ai sensi della Legge n. 4 del 2013.
La normativa prevede che le competenze dei professionisti possano essere riconosciute attraverso un percorso di autoregolamentazione volontaria, attuato sulla base di una norma tecnica UNI di riferimento, e garantito da una certificazione rilasciata da Organismi accreditati da ACCREDIA.
Il sistema così definito dalla norma UNI 11554:2014 insieme alla prassi di riferimento UNI/PdR 11:2014 intende garantire sia le figure professionali, che vengono certificate in base a criteri di verifica uniformi, condivise da tutte le parti interessate, sia i committenti e i clienti sul fatto che tali certificazioni sono rilasciate da Organismi accreditati, ovvero competenti, indipendenti e imparziali.
L'operatore certificato "post contatore" verrà inoltre inserito dal suo Organismo di certificazione nel database ACCREDIA delle figure professionali certificate sotto accreditamento presente sul sito www.accredia.it.
Si tratta di un'ulteriore garanzia per il consumatore ed è un livello di qualificazione superiore per il professionista che, alla regolare iscrizione alla Camera di Commercio, aggiunge volontariamente un riconoscimento facilmente verificabile.

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mb

Fonte UNI/Accredia

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In italiano gli Eurocodici per la progettazione delle strutture in legno e per quelle in alluminio.

eurocodiciRecentemente pubblicati in italiano dalla Commissione Tecnica Ingegneria Strutturale dell’UNI gli Eurocodici:

  • UNI EN 1999-1-1Eurocodice 9 - Progettazione delle strutture di alluminio - Parte 1-1: Regole strutturali generali”. La norma stabilisce le regole fondamentali per la progettazione delle strutture di alluminio, fornendo requisiti aggiuntivi a quelli contenuti nella UNI EN 1990 sui criteri generali di progettazione strutturale. Essa riguarda solo i requisiti di resistenza, esercizio e durabilità delle strutture di alluminio in edifici e opere di ingegneria civile.
  • UNI EN 1995-1-1:2014Eurocodice 5 - Progettazione delle strutture di legno - Parte 1-1: Regole generali - Regole comuni e regole per gli edifici”. La norma UNI EN 1995-1-1 fornisce le regole generali di progettazione delle strutture di legno, insieme alle regole di progettazione specifiche per gli edifici. Essa si applica alle strutture di legno (legno massiccio, segato, piallato o sotto forma di pali, legno lamellare incollato oppure prodotti strutturali a base di legno, per esempio LVL) e ai pannelli a base di legno, uniti mediante adesivi o collegamenti meccanici.
  • UNI EN 1995-2:2005 “Eurocodice 5 - Progettazione delle strutture di legno - Parte 2: Ponti". La norma UNI EN 1995-2, invece, tratta la progettazione della struttura principale dei ponti, per esempio gli elementi strutturali per l'affidabilità dell'intera struttura o della maggior parte di essa, realizzata con legno o altri prodotti a base di legno, sia singolarmente sia abbinati con calcestruzzo-acciaio o altri materiali.

Il Consorzio Promos Ricerche, quale punto di riferimento territoriale degli Enti Normatori italiani UNI e CEI, offre, presso i propri uffici, la consultazione gratuita della normativa tecnica dei principali Enti Normatori (UNI, CEI, ISO, IEC, CENELEC, CEN).

mb

Fonte UNI

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Sostenibilità ambientale nelle costruzioni. Pubblicata una nuova prassi di Riferimento

casaPubblicata la prassi di riferimento UNI/PdR 13:2015 "Sostenibilità ambientale nelle costruzioni - Strumenti operativi per la valutazione della sostenibilità". La Prassi ,strutturata in 2 sezioni, è stata elaborata a partire dal Protocollo sviluppato da ITACA, Istituto per l’innovazione e trasparenza degli appalti e la compatibilità ambientale, con il supporto tecnico-scientifico di iiSBE Italia e ITC-CNR.
La Sezione 0 del documento fornisce l’inquadramento generale e i principi metodologici e procedurali che sottendono al sistema di analisi per la valutazione della sostenibilità ambientale degli edifici, ai fini della loro classificazione attraverso l’attribuzione di un punteggio di prestazione.
La Sezione 1 specifica i criteri per la valutazione di sostenibilità ambientale e il calcolo del punteggio di prestazione degli edifici con destinazione d’uso residenziale. I criteri di valutazione per il calcolo del punteggio di prestazione di edifici residenziali sono stati organizzati in “schede criterio” e sono raggruppati per categoria di riferimento. Output dell’attività condotta per il calcolo del punteggio di prestazione è la “relazione di valutazione”, effettuata su un singolo edificio e la sua area esterna di pertinenza, e contenente gli esiti della valutazione rispetto all’insieme dei criteri presi in considerazione.
Elaborata coerentemente con le norme europee sulla valutazione della sostenibilità nelle costruzioni, in particolare con le norme predisposte dal Comitato Tecnico CEN/TC 350, la prassi di riferimento permette di formulare un giudizio sintetico sulla performance globale di un edificio, assegnando un punteggio indicativo del livello di sostenibilità ambientale. Tale punteggio viene determinato seguendo una procedura di valutazione dei criteri individuati che afferiscono alle 5 aree seguenti: qualità del sito; consumo di risorse; carichi ambientali; qualità ambientale indoor; qualità del servizio.
Si ricorda che le prassi di riferimento non sono norme ma documenti, al servizio della normazione stessa e del mercato, che introducono prescrizioni tecniche o modelli applicativi settoriali di norme tecniche, elaborati sulla base di un rapido processo di elaborazione ristretta ai soli autori, sotto la conduzione operativa di UNI.

Il Consorzio Promos Ricerche, quale punto di riferimento territoriale degli Enti Normatori italiani UNI e CEI, offre, presso i propri uffici, la consultazione gratuita della normativa tecnica dei principali Enti Normatori (UNI, CEI, ISO, IEC, CENELEC, CEN).

UNI/PdR 13:2015 - Sezione 0

UNI/PdR 13:2015 - Sezione 1

mb

Fonte UNI

 

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Da UNI norme su Vibrazioni e Nanotecnologie

logo uniPubblicata la UNI 11568:2015  - Vibrazioni - Strumentazione e analisi per la misura delle vibrazioni - Strumentazione di misura - che fornisce indicazioni di carattere generale al fine di specificare gli aspetti metrologici, metodologici e strumentali per la misurazione e l’analisi delle vibrazioni.
La norma considera tutti gli strumenti e i metodi per la misura delle vibrazioni, con esclusione di quelli inquadrati in norme specifiche o disposizioni di legge.
Sul tema delle nanotecnologie pubblicate le norme:
UNI CEN ISO/TS 80004-1 “Nanotecnologie - Vocabolario - Parte 1: Termini fondamentali
UNI CEN ISO/TS 80004-3 “Nanotecnologie - Vocabolario - Parte 3: Nano-oggetti di carbonio
UNI CEN ISO/TS 80004-4 “Nanotecnologie - Vocabolario - Parte 4: Materiali nanostrutturati
Le specifiche tecniche della serie UNI CEN ISO/TS 80004 sono destinate a facilitare la comunicazione tra le organizzazioni e gli individui del settore e loro interlocutori.
La UNI CEN ISO/TS 80004-1 specifica i termini fondamentali del vocabolario, la UNI CEN ISO/TS 80004-3 fornisce un elenco di termini e definizioni relativi ai nano-oggetti di carbonio e, infine, la UNI CEN ISO/TS 80004-4 elenca i termini e le definizioni per i materiali nel campo delle nanotecnologie in cui una o più componenti sono in nanoscala e che presentano proprietà attribuibili alla presenza di aree nanoscala.

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Fonte UNI

 

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Impianti elettrici ed atmosfere esplosive. Nuove norme dal CEI

esplosioneNell’ambito degli impianti ed apparecchiature elettriche situate in luoghi con presenza di atmosfere esplosive, il Comitato Tecnico 31 del CEI, competente per quanto riguarda i materiali antideflagranti, ha pubblicato nel mese di dicembre 2014 tre nuove norme:

  • CEI EN 60079-14 (CEI 31-33) “Atmosfere esplosive - Parte 14: Progettazione, scelta e installazione degli impianti elettrici”
  • CEI EN 60079-17 (CEI 31-34) “Atmosfere esplosive - Parte 17: Verifica e manutenzione degli impianti elettrici”
  • CEI EN 60079-31 (CEI 31-89) “Atmosfere esplosive - Parte 31: Apparecchi con modo di protezione mediante custodie "t" destinati ad essere utilizzati in presenza di polveri combustibili”

La norma CEI EN 60079-14 contiene le prescrizioni specifiche per la progettazione, la scelta, l'installazione e la verifica iniziale delle installazioni elettriche allocate in luoghi con presenza di atmosfere esplosive. Tali prescrizioni si applicano solo nel caso di uso delle apparecchiature in condizioni atmosferiche standard, così come definito nella norma CEI EN 60079-0. Nel caso di condizioni atmosferiche diverse possono essere necessarie precauzioni addizionali.
La norma CEI EN 60079-17 è destinata agli utilizzatori e copre gli aspetti direttamente connessi con la verifica e la manutenzione dei soli impianti elettrici situati in luoghi pericolosi, dove il pericolo può essere costituito da gas infiammabili, vapori, nebbie, polveri, fibre o residui volatili di filatura. La presente norma integra le prescrizioni della Norma CEI 64-8.
La norma CEI EN 60079-31 specifica le prescrizioni relative alla progettazione, alla costruzione e alle prove delle apparecchiature elettriche protette mediante custodie e con limitazione della temperatura superficiale, destinate ad essere utilizzate in atmosfera esplosiva per la presenza di polvere combustibile. Le prescrizioni di questa norma integrano e modificano le prescrizioni generali della Norma CEI EN 60079-0.

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Fonte CEI

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Da UNI novità su ascensori, antincendio, dispositivi medici ecc.

logo uniDisponibili nuove norme UNI in italiano, in particolare sono state pubblicate:

  • UNI 11473-3Porte e finestre apribili resistenti al fuoco e/o per il controllo della dispersione di fumo - Parte 3: Requisiti di conoscenza, abilità e competenza dell’installatore e del manutentore” che definisce i requisiti di conoscenza, abilità e competenza relativi all’attività professionale dell’installatore e del manutentore di porte e finestre apribili resistenti al fuoco e/o al controllo della dispersione del fumo.
  • UNI EN ISO 11607-2Imballaggi per dispositivi medici sterilizzati terminalmente - Parte 2: Requisiti di convalida per il formato, la tenuta e i processi di assemblaggio
  • UNI CEN ISO/TS 16775Imballaggi per dispositivi medici sterilizzati terminalmente - Guida all'applicazione della ISO 11607-1 e ISO 11607-2” relative, rispettivamente, la prima ai requisiti per materiali, sistemi di barriera sterili e sistemi di imballaggio; la seconda, ai requisiti di convalida per il formato, la tenuta e i processi di assemblaggio.
  • UNI EN 81-20:2014Regole di sicurezza per la costruzione e l'installazione degli ascensori - Ascensori per il trasporto di persone e cose - Parte 20: Ascensori per persone e cose accompagnate da persone
  • UNI EN 81-50:2014Regole di sicurezza per la costruzione e l'installazione di ascensori - Verifiche e prove - Parte 50: Regole di progettazione, calcoli, verifiche e prove dei componenti degli ascensori”
  • UNI/TS 11567:2014 "Linee guida per la qualificazione degli operatori economici (organizzazioni) della filiera di produzione del biometano ai fini della tracciabilità e del bilancio di massa". La specifica tecnica definisce uno schema di qualificazione per tutte le organizzazioni che operano all’interno della filiera di produzione del biometano ai fini della tracciabilità; essa si applica sia al singolo operatore, sia ai gruppi di più soggetti tenuti a rispettare i principi definiti dal quadro legislativo nazionale ed europeo che garantiscono tracciabilità e trasparenza.

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Fonte UNI

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Agenda Digitale. Pubblicato un nuovo dossier UNI

D agendaPubblicato sul numero di gennaio di Unificazione & Certificazione, il dossier dedicato a uno dei temi di più stretta attualità del mondo della normazione: l'Agenda Digitale.
In particolare, il tema della Crescita Digitale rappresenta una leva trasversale che coinvolge diversi ambiti di intervento e che va adeguatamente supportata finanziariamente per la crescita del Paese. Si tratta di investimenti strategici che non possono risultare slegati, proprio a causa della forte connotazione innovativa e del sostanziale coinvolgimento della pubblica amministrazione, dallo strumento della normazione tecnica.
Il Dossier, a cura di UNINFO, illustra come il sovrapporsi dell’Agenda Digitale con le esigenze del mercato dell’ICT rendono fondamentale una collaborazione tra privati, settore pubblico ed enti di normazione.

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mb

Fonte UNI

 

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Aggiornate le norme CEI 0-16 e 0-21

CEICon la pubblicazione delle rispettive Varianti V1, il CEI ha reso disponibili gli aggiornamenti, a dicembre 2014, delle Norme CEI 0-16Regola tecnica di riferimento per la connessione di Utenti attivi e passivi alle reti AT ed MT delle imprese distributrici di energia elettrica” e CEI 0-21 "Regola tecnica di riferimento per la connessione di Utenti attivi e passivi alle reti BT delle imprese distributrici di energia elettrica"
Le due Varianti, scaricabili gratuitamente dal sito CEI,  riguardano principalmente le prescrizioni applicabili ai sistemi di accumulo di energia elettrica che fanno parte di impianti di produzione. Lo scopo è di fornire linee guida per l’inserimento dei sistemi di accumulo negli impianti di generazione connessi a reti BT e MT. Contengono anche le prove necessarie affinché tali sistemi di accumulo siano compatibili con le necessità di sicurezza del servizio delle reti cui sono connessi.
Le Norme, complete delle Varianti, sono richiamate dalla Delibera 642/2014/R/eel del 18 dicembre 2014 dell’Autorità per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico, a cui si rimanda per i dettagli delle date di applicazione obbligatoria.

Il Consorzio Promos Ricerche, quale punto di riferimento territoriale degli Enti Normatori italiani UNI e CEI, offre, presso i propri uffici, la consultazione gratuita della normativa tecnica dei principali Enti Normatori (UNI, CEI, ISO, IEC, CENELEC, CEN).

Scarica GRATUITAMENTE la Variante CEI 0-16; V1 dicembre 2014

Scarica GRATUITAMENTE la Variante CEI 0-21; V1 dicembre 2014

 

mb

Fonte CEI

 

 

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L’illuminazione di beni culturali esposti in ambienti interni

ILL BENI CULTURALIDisponibile la UNI CEN/TS 16163:2014Conservazione dei beni culturali - Linee guida e procedure per scegliere l’illuminazione adatta a esposizioni in ambienti interni” che viene in aiuto a chi è coinvolto in questa difficile realizzazione, portando il know-how necessario all’illuminotecnico, all’architetto, al conservatore e a tutte le altre figure professionali coinvolte. Nel documento vengono curati gli aspetti più oggettivi dell’illuminazione espositiva: l’aspetto tecnico (come sorgenti luminose), quello visivo (come l’impatto dell’illuminazione sul visitatore e la corretta percezione cromatica), e quello conservativo (correlato alla vulnerabilità degli oggetti esposti).
Frutto dell’attività del GL misto JWG 6 formato da esperti dei comitati TC 346 “Beni culturali” e TC 169 “Luce e illuminazione”, la specifica tecnica fornisce uno strumento per predisporre una politica comune europea e una guida per aiutare i curatori, i conservatori e i direttori di progetto a stabilire la corretta illuminazione che possa assicurare la salvaguardia degli oggetti esposti in ambienti confinati.
La cooperazione tra i due Comitati tecnici CEN è stata essenziale in quanto nel caso dei beni culturali non è sufficiente illuminare gli oggetti nel modo più efficace o esteticamente migliore, ma è necessario farlo nel pieno rispetto del problema della conservazione, specie se in presenza di superfici fotosensibili o nel caso in cui l’illuminazione possa produrre riscaldamento, accelerare reazioni chimiche, o la deposizione del particolato sospeso, o favorire lo sviluppo di microorganismi.
Il Consorzio Promos Ricerche, quale punto di riferimento territoriale degli Enti Normatori italiani UNI e CEI, offre, presso i propri uffici, la consultazione gratuita della normativa tecnica dei principali Enti Normatori (UNI, CEI, ISO, IEC, CENELEC, CEN).

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Fonte UNI

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