fbpx

itenfrdees

Promos Ricerche è un Consorzio senza fini di lucro. SCOPO: La promozione e l’introduzione dell’innovazione in qualsiasi forma e settore. Scopri di più.

News

Gas. In arrivo i contatori intelligenti

CONT GASL’UNI ha recentemente pubblicato ben dieci parti della serie UNI/TS 11291, la specifica tecnica dedicata ai “Sistemi di misurazione del gas - Dispositivi di misurazione del gas su base oraria”, anche conosciuti come “Smart meter gas”. Essi introducono una vera e propria innovazione tecnologica che coinvolgerà circa 22 milioni di famiglie italiane. Si tratta di “contatori intelligenti” che hanno  innanzitutto funzioni di  telelettura, ovvero offrono la  possibilità agli aventi diritto di leggere da remoto i valori, così da avere una lettura corretta già all'origine.
L’introduzione di questi  dispositivi in Italia si deve anche alla Delibera dell’Autorità dell’Energia elettrica e per il Gas ARG/gas 155/08, che rappresenta un vera e propria innovazione per il settore  energetico del gas naturale e che introduce i requisiti minimi funzionali per l’adozione in Italia del concetto di “Smart metering” applicato al settore del gas.
La parte 1 della specifica tecnica UNI/TS 11291 definisce le caratteristiche generali del sistema di telegestione e telelettura.
Il documento  definisce infatti l’architettura del sistema per i gruppi di misura (GdM) delle reti di trasporto e distribuzione del gas, introducendo prescrizioni relative alle funzioni minime che devono essere svolte dai dispositivi che lo compongono e che consentono la misura dei volumi di gas, la conversione dei volumi di gas alle condizioni termodinamiche di riferimento, la registrazione di dati di misura utili anche al bilanciamento delle reti di trasporto e distribuzione e la loro trasmissione a distanza.
Il sistema per la lettura e la gestione remota di gruppi di misura destinati ai punti di riconsegna delle reti di distribuzione gas, nell’architettura prevista, comprende gruppi di misura, traslatori di protocollo, concentratori e centri.
La specifica tecnica stabilisce alcuni punti fondamentali, ad esempio:

  • l’architettura del sistema che può essere utilizzata per la telelettura o la telegestione dei gruppi di misura;
  • i servizi e le funzionalità che devono essere resi disponibili dal sistema
  • le prestazioni minime che ciascuno dei dispositivi considerati deve garantire e i requisiti costruttivi minimi cui deve rispondere per garantire dette prestazioni, rimandando il dettaglio dei requisiti funzionali e costruttivi alle altre parti della serie UNI TS 11291;
  • le modalità per la trasmissione a distanza dei dati;
  • le operazioni di installazione e manutenzione dei diversi dispositivi necessarie a garantire nel tempo le prestazioni specificate.

mb

Approfondisci sul sito dell'UNI

Leggi tutto...

Dossier UNI su "Attività professionali non regolamentate"

DOSSIER PROF NO REGProfessioni non regolamentate. E' questo il tema del dossier che affronta innegabilmente uno degli ambiti di maggiore rilevanza strategica per l’UNI e per il mondo della normazione tecnica volontaria.
A seguito della pubblicazione della Legge n°4 del 14 gennaio 2013, l’UNI è infatti chiamato ad elaborare - in una logica di complementarità - le norme tecniche che concorrono al riconoscimento giuridico di quelle attività professionali non riconducibili a Ordini, Collegi o Albi che, non di meno, sono da tempo presenti nel tessuto socio-economico nazionale e che sono alla ricerca di un riconoscimento professionale utile tanto agli operatori quanto ai fruitori del servizio offerto. Questa attività di normazione tecnica è in primo luogo gestita dalla Commissione Tecnica “Attività professionali non regolamentate" che, se pur di recente costituzione, ha già maturato una notevole esperienza.

mb

Leggi il Dossier

Fonte: UNI

 

Leggi tutto...

Allo studio una nuova norma UNI per definire il profilo professionale del bibliotecario

BIBLIOTECUn nuovo progetto di norma UNI che riguarda le professioni non regolamentate, di competenza della Commissione Documentazione e Informazione,  ha raggiunto la fase di inchiesta pubblica finale: l'obiettivo è definire i requisiti di qualificazione della figura professionale del bibliotecario, in conformità al quadro europeo (EQF).
La professione di bibliotecario è una professione intellettuale che viene esercitata a diversi livelli di complessità e in diversi contesti organizzativi, pubblici e privati: in ambito statale, di ente locale, di ente di ricerca e formazione, o in altri enti, organismi, associazioni.
Dal 21 novembre scorso il progetto U30000730 "Qualificazione delle professioni per il trattamento di dati e documenti - Figura professionale del bibliotecario - Requisiti di conoscenza, abilità e competenza" si trova nella fase dell'inchiesta pubblica finale: sino al 20 gennaio 2014 è possibile inviare commenti utilizzando le apposite pagine online sul sito internet .
La futura norma intende definire i requisiti relativi all'attività professionale del bibliotecario. Detti requisiti sono specificati, a partire dai compiti e dalle attività specifiche identificati, in termini di conoscenza, abilità e competenza in conformità al Quadro europeo delle qualifiche (European Qualifications framework ? EQF) e sono espressi in maniera tale da agevolare i processi di valutazione e convalida dei risultati dell'apprendimento.
Il livello dell'attività professionale è riportato in conformità a quanto previsto dallo EQF. I compiti e le attività inerenti alla professione sono descritti sulla base delle funzioni effettivamente svolte dai bibliotecari nei differenti contesti lavorativi delle biblioteche italiane.
Le attività descritte sono quindi molteplici e riguardano gli aspetti tecnici, amministrativi, culturali e scientifici correlati alla gestione di una biblioteca. Le attività individuate sono comuni a tutte le diverse tipologie di biblioteca, non facendo riferimento a nessuna di esse in particolare e pertanto non sono stati assunti come modelli mansionari o declaratorie o profili contrattuali.

mb

Vai alla banca dati dei progetti di norma UNI

Fonte UNI

Leggi tutto...

Amministrazioni locali: dall'UNI la Prassi di Rifermento sugli indicatori delle prestazioni

logo uniPubblicata la prassi di riferimento "Amministrazioni locali - Indicatori di prestazione" (UNI/PdR 5:2013).
Nata su iniziativa dell'Associazione Qualità Comuni – l'associazione degli Enti Locali che hanno conseguito la certificazione del Sistema di Gestione per la Qualità – UNI/PdR 5:2013 è stata elaborata da un gruppo di esperti che lavorano e collaborano con diverse amministrazioni locali. L'intento è stato quello di individuare e definire una serie di indicatori numerici particolarmente significativi per la determinazione delle prestazioni di un'amministrazione locale, in grado di fornire gli elementi necessari per valutare nel suo complesso lo "stato di salute" dell'organizzazione.
Si tratta di documento che stabilisce le modalità per misurare in modo oggettivo le prestazioni ed i servizi offerti da un'amministrazione locale ai propri cittadini, andando oltre il mero approccio orientato al pareggio di bilancio, presupponendo una capacità di selezionare indicatori chiave, che consentono di semplificare i processi e la razionalizzazione delle risorse, l’autonomia finanziaria e, fondamentalmente, il soddisfacimento delle aspettative del cittadino, in un'ottica di miglioramento continuo, sia dell'efficacia che dell'efficienza. Il documento prende spunto dall'UNI/TR 11217:2010 "Sistemi di gestione per la qualità – Linee guida per l'applicazione della UNI EN ISO 9001.2008 nelle amministrazioni locali", ricollegandosi alle aree, definite proprio dal rapporto tecnico, dello sviluppo istituzionale per il buon governo, dello sviluppo economico sostenibile, dello sviluppo sociale includente e dello sviluppo ambientale sostenibile.

mb

Approfondisci sul sito UNI

Leggi tutto...

UNI 10372. Nuova norma sulle coperture metalliche

COPERTURE METLa norma UNI 10372:2013 "Coperture discontinue – Istruzioni per la progettazione, l'esecuzione e la manutenzione di coperture realizzate con elementi metallici in lastre" si inserisce nel quadro di una più ampia revisione di norme che riguardano in generale le coperture degli edifici. La nuova UNI 10372 è complessa, sebbene il suo campo sia ristretto alle sole coperture metalliche: bisogna ricordare che il tetto è un sistema articolato e che il manto interagisce con altri elementi edili. Non si tratta solo di specificare le caratteristiche tecniche dei materiali o quali aggraffature impiegare in funzione della pendenza, ma è necessario riportare moltissime informazioni tecniche sul fissaggio, gli isolamenti, la presenza di corpi sporgenti, l'effetto degli agenti atmosferici e altri aspetti apparentemente secondari che però stanno a monte della corretta progettazione e installazione. In questo senso, è stata particolarmente valida l'ampiezza dei contributi portati dai membri che hanno partecipato al GdL, provenienti dal mondo dell'industria, dell'università e delle associazioni di categoria.Le novità riguardano i materiali e le tecniche di giunzione, i lavori successivi all'ultimazione della copertura come installazione di pannelli fotovoltaici o condizionatori, i sistemi di collegamento e gli isolamenti termici.

mb

Fonte: UNI

Leggi tutto...

Dall'assemblea nazionale degli ingegneri un forte richiamo al ruolo positivo delle norme tecniche

ing cantiereArmando Zambrano, Presidente del Consiglio Nazionale degli Ingegneri, torna a fare il punto sui problemi che assillano la categoria. E lo fa in occasione dell'assemblea nazionale degli ingegneri che si è svolta il 13 novembre a Roma.

Sono numerosi gli aspetti dell'attuale sistema burocratico-amministrativo che, a giudizio di Zambrano, frenano e ostacolano l'esercizio della professione. Una situazione di sofferenza che può essere però superata con uno strumento già esistente: le norme tecniche.
Il leader degli ingegneri mette sul banco degli imputati la lunghezza, la complessità e la farraginosità delle procedure "che impongono passaggi defatiganti, pareri di soggetti a volte non competenti nella materia, passaggi inutili di carte da un ministero all'altro".

Non è la prima volta che il Presidente del Consiglio Nazionale degli Ingegneri richiama l'attenzione sugli effetti negativi di una eccessiva burocratizzazione. Già nel luglio scorso Zambrano aveva infatti sottolineato il concetto chiave per la ripresa del Paese: la semplificazione. Stesso concetto espresso anche mercoledì, richiamando nuovamente in maniera esplicita il ruolo della normazione tecnica. Contro i tempi lunghi della pubblica amministrazione, la necessità è quella di velocizzare e, appunto, semplificare: "Il riferimento è alla normazione volontaria e, dunque, all'UNI al quale è stata riconosciuta una funzione istituzionale".

Zambrano auspica quindi un allargamento del raggio d'azione dell'UNI, che può passare attraverso un incremento dell'uso - e dunque della funzione - della normazione tecnica volontaria vista come efficace antidoto contro le lungaggini e spesso l'inaffidabilità di una burocrazia soffocante e a volte priva delle necessarie competenze.

AdA

Fonte: UNI

Leggi tutto...

Partenariato pubblico privato: pubblicata la UNI 11500

logo uniÈ stata pubblicata la nuova norma UNI 11500:2013 "Sicurezza della città e del cittadino – Partenariati Pubblico Privato – Linee guida per elaborare accordi di partenariato" che fornisce una guida per elaborare accordi tra organizzazioni pubbliche e/o private che devono coordinarsi e cooperare per fronteggiare eventi destabilizzanti, prima, durante e dopo il loro accadimento. La norma identifica i principi, la pianificazione e lo sviluppo dell'accordo di cooperazione con l'obiettivo di regolare le relazioni tra le organizzazioni coinvolte, assicurando la loro interoperabilità, la governance delle loro azioni e il rispetto degli accordi e delle clausole contrattuali.
Il numero dei disastri accaduti nel corso degli ultimi anni ha fatto infatti emergere l'esigenza di un sempre maggiore legame tra le organizzazioni pubbliche e private al fine di migliorare la mitigazione complessiva dei rischi e ottimizzare la preparazione, la capacità di risposta, i programmi di continuità e ripristino all'interno della società civile. Il partenariato, nella sua forma di accordi o contratti tra organizzazioni pubbliche e private, è diventato lo strumento maggiormente utilizzato per garantire i differenti servizi. In relazione alle questioni inerenti la sicurezza, esso rappresenta il modello normativo più valido ed efficace per la gestione degli eventi destabilizzanti (naturali, tecnologici e umani, intenzionali e involontari).
Il documento, messo a punto in seno alla Commissione tecnica UNI Sicurezza della società e del cittadino, si applica a tutte le organizzazioni – indipendentemente dal tipo, dimensione e natura delle attività esercitate – nei settori pubblico, privato o volontario, comprese le organizzazioni no?profit o le organizzazioni non?governative.

mb

Approfondisci sul sito UNI

Fonte UNI

Leggi tutto...

Salute e Sicurezza sul lavoro. Sarà rivista la OHSAS 18001.

OHSAS 18001L'ISO ha recentemente approvato la creazione del nuovo Project committee ISO/PC 283 "Occupational health and safety management systems - Requirements" per elaborare una norma internazionale relativa alla salute e alla sicurezza sul lavoro, che fornirà delle linee guida efficaci e concrete per migliorare la sicurezza dei lavoratori a livello mondiale.Secondo le statistiche ILO (International Labour Organization), 6.300 persone perdono la vita ogni giorno a causa di un incidente sul lavoro o di una malattia legata all'attività professionale. Sono più di 2,3 milioni i decessi in un anno e sono 317 milioni gli incidenti che si verificano e che comportano una assenza prolungata dal lavoro. Molti di questi incidenti possono essere evitati: la futura norma ISO si propone di stabilire – per la prima volta – un quadro internazionale di riferimento per le migliori pratiche in materia di OH&S (Occupational Health & Safety) e, così facendo, ridurre il numero degli incidenti, infortuni e malattie legati all'attività lavorativa nel mondo. Il Project Committee 283 avrà il compito di trasformare lo standard OHSAS 18001, che definisce i requisiti di un sistema di gestione della salute e della sicurezza dei lavoratori, in una norma internazionale ISO. Allo scopo di monitorare i lavori parteciperanno ai tavoli anche alcuni esperti nazionali nominati dalla Commissione Sicurezza dell'UNI.
La segreteria dell'ISO/PC 283 è stata assegnata all'ente britannico di normazione BSI-British Standards Institution.Il segretario dell'ISO/PC 283 Charles Corrie precisa che "secondo i dati ILO, l'onere economico di cattive pratiche legate alla sicurezza e alla salute sul lavoro rappresenta, ogni anno, il 4% del PIL. I datori di lavoro devono affrontare costi elevati per pensionamenti anticipati, perdita di personale qualificato, assenteismo e premi assicurativi dovuti a infortuni e malattie professionali. La futura norma ISO ha il potenziale per migliorare la gestione della sicurezza e della salute sul lavoro a livello globale".Riunendo esperti e stakeholders in OH&S management, il comitato ha il compito di elaborare una norma generica sul sistema di gestione della salute e della sicurezza sul lavoro seguendo l'approccio inaugurato da norme come la ISO 9001 per la gestione per la qualità e la ISO 14001 per la gestione ambientale.

mb

Fonte UNI

Leggi tutto...

Programma di normazione nazionale. Disponibile sul sito UNI

programma NNUNI elabora le norme tecniche volontarie in tutti i settori industriali, commerciali e del terziario, ad esclusione di quello elettrico ed elettrotecnico. Considerata la vastità dei campi di intervento, avere una visione complessiva dei lavori in corso è un’informazione fondamentale.
Il Programma di normazione nazionale disponibile sul sito raccoglie tutti i progetti di norma nazionale in fase di elaborazione da parte di UNI e dei suoi Enti federati, raccolti per organo tecnico di competenza.
Il Documento, aggiornato trimestralmente, consente, non solo avere una visione complessiva e allo stesso tempo di dettaglio dell’attività tecnica nazionale attualmente in elaborazione – un’informazione di grande utilità pratica considerata la vastità dei campi di intervento dell’UNI, che opera in tutti i settori produttivi ad esclusione di quello elettrico ed elettrotecnico – ma significa anche rispondere a un preciso dettato comunitario.
Il Regolamento (UE) N. 1025/2012, che costituisce la base legale di tutta la normazione europea, all’articolo 3.3 recita infatti: “Ogni organizzazione europea di normazione e ogni organismo nazionale di normazione rende disponibile il suo programma di lavoro sul proprio sito web o su qualsiasi altro sito web disponibile al pubblico nonché diffonde un avviso relativo all’esistenza del programma di lavoro disponibile in una pubblicazione nazionale o, se del caso, europea sulle attività di normazione.”

mb

Vai al Programma di normazione

Fonte UNI

Leggi tutto...

Dall’UNI un Dossier sulla Protezione attiva contro gli incendi

PROTEZIONE ANTINCLa protezione di persone e cose contro i danni causati dall'incendio si basa, da tempi immemorabili, sui concetti di protezione passiva, determinata essenzialmente dai sistemi di compartimentazione delle aree atti ad evitare la propagazione dell'incendio, e di protezione attiva, nella quale sono inclusi tutti i sistemi destinati a combattere l'incendio sin dalle primissime fasi del suo avvio, per limitare il più possibile le conseguenze che l'incendio stesso può avere all'interno delle "opere" in genere. Il dossier approfondisce il ruolo della normazione tecnica a supporto dello sviluppo rapido e incessante della tecnologia antincendio.

mb

Scarica il Dossier

Fonte UNI

Leggi tutto...
Sottoscrivi questo feed RSS